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Cataloghi arredamenti

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Doversi occupare dell’arredamento di casa nostra e quindi andare anche a cercare dei cataloghi arredamenti potrebbe essere anche un avvenimento interessante ma dipende da tante cose naturalmente che andrebbero analizzate separatamente.

Una prima ipotesi potrebbe riguardare un trasloco e quindi per qualche motivo dobbiamo andare via da casa nostra magari rivenderla se l’abbiamo di proprietà e andare a cercarne un’altra.

Cercare casa in Italia non è assolutamente facile, soprattutto nelle grandi città dove la domanda è tanta e l’offerta pure ma  spesso a dei prezzi inaccessibili.

Cataloghi arredamenti
Cataloghi arredamenti

Quindi le persone quello che fanno a un certo punto è prendere in considerazione l’idea di comprare o affittare una casa vuota e poi arredarla o in autonomia oppure appunto avvalendosi del servizio degli arredatori e delle aziende  esperte in questo settore praticamente.

Però già c’è un fattore di stress perché cambiare casa non è facile e soprattutto quando poi stiamo anche andando via dalla nostra città o addirittura del nostro paese a livello emotivo ci sentiremo un po’ tristi perché lasciamo la nostra famiglia  e i nostri amici e anche un po’ preoccupati per quello che ci aspetta.

E poi anche a livello pratico dobbiamo già occuparsi del trasloco ed è chiaro che dobbiamo occuparci anche dell’arredamento sono due cose che dobbiamo cercare di essere bravi a mettere insieme.

Anche perché magari vorremmo provare a portare i nostri mobili della vecchia casa nella nuova casa e provare a metterli ma non è una cosa scontata perché dipende dalla casa dove andiamo ad abitare.

 Arredare casa potrebbe  richiedere molto tempo e molto impegno

Dicevamo che non è scontato perché magari quando andiamo a vedere la nostra nuova casa, ci potrebbe crollare il mondo addosso perché ci rendiamo conto che ad esempio la cucina che vogliamo portare da casa nostra non possiamo metterla nella nuova casa perché è troppo piccola la  stanza.

e questo è solo un esempio ma esempio indicativo che ci spiega quanto è importante il  ruolo degli arredatori perché praticamente sono dei professionisti  spesso con tanta esperienza alle spalle, che magari hanno già affrontato tante situazioni come la nostra, che riescono a conciliare varie esigenze, prima di tutto l’esigenza economica nel senso che dovremmo stanziare un budget e capire quanto vogliamo andare a spendere.

E secondariamente appunto provare ad accontentare i nostri desideri e le nostre esigenze per quanto riguarda l’arredamento con le esigenze logistiche della casa dove andremo a vivere.

Poi è chiaro che da parte nostra dovremo avere un po’ le idee chiare,almeno su che tipo di arredamento vogliamo e se vogliamo un arredamento classico che prevede dei mobili magari più imponenti e più ingombranti ma più resistenti nel tempo, o un arredamento più moderno che adatto è per esempio a quei single o coppie che vanno a vivere nel classico Loft o nel classico attico dove mal ci starebbero quei mobili di cui parlavamo.

Insomma ce ne sarà di lavoro da fare ma poi potremo avere anche delle belle soddisfazioni ad aver personalizzato a casa nostra come volevamo.

Claudio Baglioni in gara allo Zecchino d’Oro: il suo piano per la voce di Veronica

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Il cantautore romano per la prima volta alla gara canora più longeva della storia italiana. Quella dei bambini: “Avevo detto a Maria Francesca Polli che difficilmente sarei riuscito a ricavare qualcosa di buono dal suo testo. Poi, appena l’ho letto, me ne sono innamorato”.
Se il tempo ha un prezzo, vale uno Zecchino d’Oro. Se le canzoni hanno il potere di fermarlo sono quelle sotto l’incantesimo del Mago Zurlì. Fu lui, Cino Tortorella, a presentare nel 1959 la prima edizione della gara canora più longeva della televisione italiana dopo il Festival di Sanremo e La domenica sportiva.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Vaccini anti Covid, da oggi la prenotazione per terza dose agli over 60

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Da oggi, lunedì 11 ottobre, nel Lazio gli over 60 potranno prenotare la terza dose di anti-Covid “purché trascorsi 180 giorni dalla seconda dose”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

“Sempre da lunedì nelle farmacie sarà possibile trovare anche il vaccino Pfizer”, ha aggiunto l’assore nel bollettino del dati Covid dell’11 ottobre. Complessivamente nel Lazio sono state “superate 8,4 milioni di somministrazioni. Raggiunto 90% della popolazione adulta e oltre 83% di over 12 che hanno concluso il percorso vaccinale. Lazio presenta tassi di copertura vaccinale tra i più alti in Europa” sottolinea D’Amato. Già partito, invece, l’iter della terza dose per il personele sanitario e per gli over 80.

Restano sempre due le modalità operative per prenotazione:
– online sul sito https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home, inserendo il numero della tessera sanitaria e scegliendo il centro vaccinale o la farmacia che si desidera:
– tramite il proprio medico di famiglia che potrà contestualmente somministrare anche il vaccino antinfluenzale.

Fonte: RomaToday

Il Comune di Roma non è un posto per millennial

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Le urne non premiano giovani e giovanissimi, i nati negli anni Duemila restano fuori: i volti del ricambio generazionale all’interno dei partiti appesi al risultato del ballottaggio. Ecco come è andata per i millennial che sognavano l’Aula.

Molti noti della politica romana, amministratori locali di lungo corso, consiglieri comunali che ritornano dopo anni o che rientrano dopo aver passato anche la scorsa consiliatura in Aula. Quasi nessun millennial di quelli presentati come il ricambio generazionale all’interno dei partiti è certamente eletto, qualcuno resta appeso al risultato del ballottaggio. Le elezioni comunali non premiano i giovani, tantomeno i giovanissimi nati nel Duemila: questi sì tutti rimasti fuori nonostante le energie spese in campagna elettorale, i proclami e le pacche sulle spalle dei ‘big’. Dei più anziani.

Elezioni comunali, le urne non premiano i giovani

Lo sa bene il ventenne Federico Lobuono, animatore del collettivo de “La Giovane Roma” che, in un primo momento, si era addirittura candidato a sindaco per poi convergere nella lista civica di Roberto Gulatieri. 302 preferenze, troppo poche per aspirare ad uno scranno in Assemblea Capitolina. I due più giovani candidati al comune restano fuori: si perchè non ce la fa nemmeno lo studente ventenne Jacopo Colalongo, attivista grillino sin da adolescente inserito nella civica di Virginia Raggi. Una lista che prenderà un solo scranno sia se vincerà Michetti sia se il prossimo sindaco sarà Gualtieri: per Colalongo magro bottino di preferenze, solo 64. Ma non sono bastate nemmeno le 447 di Marco Colarossi, 21 anni: il giovane candidato al comune con la civica della sindaca uscente si è piazzato secondo a duecento voti dalla più votata, Gabriella Raggi, che dunque è certa che sarà consigliera di Roma Capitale.

I millennial fuori dal Comune: non passano i giovanissimi del Pd

Non sfondano i due più giovani candidati del Pd: Giovanni Crisanti, 22 anni, si ferma a 1190 preferenze; la venticinquenne Flavia Restivo a 509. Quote troppo basse per combattere con chi ha fatto il pieno: i due under25, oltre la ventesima posizione nella classifica dei più votati all’interno della lista dem, non entrerebbero nemmeno se al secondo turno vincesse Gualtieri.

Giovani aspiranti consiglieri in attesa del ballottaggio

Sperano invece in un successo in Campidoglio dell’ex ministro gli altri giovani: Lorenzo Marinone (28 anni), Nella Converti Claudia Pappatà entrerebbero in Aula Giulio Cesare solo con Gualtieri sindaco. Nell’altro schieramento solo se venisse eletto primo cittadino Enrico Michetti troverebbero spazio in Comune la 33enne ex consigliera in VII Municipio per la Lega, Flavia Cerquoni (2742 preferenze) e il “nipote d’arte” (suo nonno Dario fu ministro con la Democrazia Cristiana e tra i fondatori del Partito Popolare Europeo, lo zio Alfredo consigliere regionale, europarlamentare e assessore al Patrimonio del sindaco Alemanno) Dario Antoniozzi, classe ‘84 ed ex consigliere in XV. Per la Lega sicuramente fuori la 38enne Flavia Anelli, per lei solo 13 preferenze. Può sorridere invece Flavia De Gregorio, classe 1988, candidata al comune con Calenda sindaco: dall’alto delle sue 2376 preferenze e con l’exploit della lista, primo partito a Roma, sarà consigliera di Roma Capitale. Tra veterani e over 40. L’Assemblea Capitolina non è un posto per millennial.

Fonte: RomaToday

Linee Roma-Napoli e Roma-Nettuno sospese, disagi per i pendolari

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Nelle stazioni di Roma Termini, Latina, Nettuno, Aprilia e Campoleone è attiva l’assistenza di Trenitalia per informare e gestire eventuali necessità dei viaggiatori presenti.

Bus e navette ferroviarie sostituive per limitare i disagi ai pendolari della Linea FL7 e della Lindea FL8. Resta così sospesa la circolazione ferroviaria fra Roma e Latina, sulla linea Roma-Napoli (via Formia), e sulla Roma-Nettuno, a causa dei danni provocati dal maltempo agli impianti tecnologici della linea e della stazione di Torricola.

La circolazione dei treni regionali fra Roma e Latina, linea Roma-Formia-Napoli, e fra Roma e Nettuno è sospesa e lo sarà almeno fino a venerdì 8 ottobre. Alcuni Intercity Giorno sono sostituiti fra Roma e Napoli da una navetta ferroviaria che percorrerà la linea AV con fermata ad Aversa. Altri Intercity Giorno e tutti gli Intercity Notte percorrono l’itinerario via Cassino con maggiori tempi di viaggio di circa un’ora e mezza.

Poi ci sono le navette bus che partono nelle stazioni di Roma Termini, Latina, Nettuno, Aprilia e Campoleone percorrendo tutte le fermate dei treni della FL7 e della FL8. È stato attivato un servizio bus tra le stazioni di Roma Termini e Latina e tra Roma Termini e Nettuno. Predisposti anche i servizi di Smart Caring e attivato il servizio di Customer Care nelle stazioni di Roma Termini, Campoleone, Nettuno, Aprilia e Latina.

Sui social, già da ieri, tanti sono stati i pendolari che hanno riportato le loro odissee. “C’è gente che sono ore che sta qui e si lamenta ma nessuno di Trenitalia che arriva per risolvere. Non si può comunicare che ci sono autobus sostitutivi negli orari dei treni, quando non c’è un minimo di organizzazione”, ha scritto Giovanni sul gruppo Facebook Linea Roma-Nettuno FL8 – Pendolari. “Ieri il Cotral da Laurentina ci ha messo quasi due ore, senza treno è un problema”, lamenta Alessia.

Antonio consiglia una strada alternativa per chi da Roma deve arrivare ad Aprilia. “Bisogna arrivare a Cecchina è la soluzione ideale, i treni qui sono in perfetto orario e a solo 15 minuti da Aprilia”. Il problema è arrivarci. “Ci sono parcheggi?”, chiede Loredana. “Sì, ma è piccolo, a pagamento e l’80% per i dipendenti”, la risposta. Nel frattempo i tecnici di RFI (Gruppo FS) stanno lavorando per ripristinare le condizioni di sicurezza e riattivare il servizio. È in corso la riprogrammazione dell’offerta commerciale.

Fonte: RomaToday

Matteo e Mattia, i due 18enni morti sulla via Pontina

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Al termine delle rispettive giornate di campionato, sia il Nettuno Calcio che l’Anzio Calcio hanno voluto esprimere il cordoglio della società e dei giocatori con toccanti messaggi social.

Un sabato sera tra amici a Roma. I selfie pubblicati su Instagram. Il ritorno a casa e la tragedia. Anzio piange Matteo La Perna e Mattia Patriarca, i due giovani di 18 anni morti in un incidente stradale avvenuto sulla via Pontina. Insieme a loro c’erano altri due ragazzi, coetanei, loro rimasti feriti. Vite spezzate, irrimediabilmente compromesse, quelle della comitiva di amici con la passione per il calcio e i motori. Tutti molto legati. Altre due giovani vittime delle strada, con la Capitale che pochi giorni fa aveva già pianto Henok Girmay Gebrearegawi, 22enne morto sul Lungotevere.

I quattro avevano trascorso il sabato sera a Campo de’ Fiori. Saliti su una Volkswagen Polo, Mattia Patriarca ha scattato una foto insieme all’amico Matteo La Perna e l’ha pubblicata sulle sue storie di Instagram. Erano seduti sul sedile posteriore. È l’ultima immagine dei due diciottenne.

Allo svincolo per via del Tufetto, sulla Pontina, il conducente della Polo, un altro 18enne, ha perso il controllo dell’auto, che è finita contro il guard rail e si è ribaltata. Patriarca e La Perna sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo: sono morti sul colpo.

Erano circa le 4 del mattino del 3 ottobre. La Polo, secondo la ricostruzione della polizia stradale che indaga, è stata quindi colpita da una Ford Focus e poi una Nissan Qashqai. Il 18enne alla guida della Polo, è stato ricoverato in gravi condizioni alla clini ca città di Aprilia, mentre un 17enne che sulla stessa auto si trovava accanto a lui è stato medicato e subito dimesso. Mattia e Matteo avevano smesso proprio la scorsa estate con il calcio agonistico, sport a cui avevano giocato da sempre ad Anzio.

Il primo giocava nella squadra delle Falasche, Matteo nella giovanile del Nettuno. Al termine delle rispettive giornate di campionato, sia il Nettuno Calcio che l’Anzio Calcio hanno voluto esprimere il cordoglio della società e dei giocatori con toccanti messaggi social.

“Il Nettuno Calcio si astiene ai festeggiamenti per la vittoria della prima partita di campionato e si stringe in un unico abbraccio alle famiglie dei giovani ragazzi, Mattia Patriarca e Matteo La Perna, che questa mattina ci hanno lasciato in un brutto incidente accaduto sulla Pontina. Non si può accettare una morte in questo modo e da cosi giovani. Preghiamo per gli altri ragazzi feriti”.

Partecipazione al dolore anche da parte dell’Anzio Calcio: “In occasione del match contro il Cantalice, l’Anzio calcio si è stretto in un abbraccio ideale con la famiglia del giovane Mattia Patriarca, il giovane diciottenne che ha perso la vita questa mattina in un drammatico incidente sulla statale Pontina. Il giovane anziate nel recente passato aveva militato nelle giovanili neroniane, distinguendosi sempre per l’applicazione e la lealtà. Il mister Mario Guida a fine partita ha dedicato la vittoria a nome di tutta la squadra alla famiglia di Mattia e a Matteo La Perna, l’altro ragazzo deceduto nel terribile incidente. Sentite condoglianze da tutto lo staff dell’Anzio calcio e da chi scrive con grande fatica”.

Fonte: RomaToday

Giallo di Ardea, esame del luminol in casa della pensionata trovata morta: figlio interrogato per ore

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I carabinieri hanno ispezionato la casa della donna nella tarda serata di ieri. Chi indaga vuole capire se qualcuno ha ripulito tracce di sangue o impronte.

Il figlio di Graziella Bartolotta, la 68enne trovata morta in un lago di sangue nel bagno del suo appartamento ad Ardea lo scorso 28 settembre, è indagato per l’omicidio della madre. È l’unica persona per ora presente nel fascicolo aperto dalla Procura di Velletri, sul quale stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Anzio.

Quella di giovedì, secondo chi indaga, è stata una giornata importante. C’è stata una prima svolta nelle indagini quando al figlio 48enne di Graziella Bartolotta è stato notificato l’elezione di domicilio. Un atto dovuto, si apprende, ma che ha permesso agli inquirenti di interrogare l’uomo e fare ulteriori analisi scientifiche nell’appartamento in via del Pettirosso, scenario del giallo.

Quello andato in scena nel tardo pomeriggio di ieri è stato un interrogatorio lungo, di almeno tre ore. L’indagato ha risposto a tutte le domande del Pm, raccontando anche di alcuni graffi che aveva sul viso dovuti – a suo dire – dal lavoro di giardiniere che svolge. Fatto sta che proprio mentre avveniva la deposizione, i carabinieri del Ris hanno setacciato ancora l’appartamento e fatto la prova del luminol per eventuali tracce di sangue non rilevabili altrimenti. Analisi irripetibili. Il sospetto è che qualcuno possa aver ripulito tracce di sangue o impronte dalla casa.

In un primo momento si era pensato a una caduta accidentale forse dovuta da un malore, ma con il passare delle ore si è fatta largo la pista dell’aggressione tanto che è stato aperto un fascicolo per omicidio.

A dare l’allarme era stata la badante romena della donna che, entrando in casa alle 14.30 circa di martedì scorso, aveva trovato il corpo della 68enne riverso sul pavimento del bagno con evidenti tracce di sangue ed una ferita alla testa. Il figlio, che abita con la famiglia al piano di sotto, non era in casa, ma dalle immagini del sistema di video sorveglianza si vede uscire dall’appartamento della madre nella mattinata della tragedia.

È stato lui l’ultimo a vedere la donna, oppure qualcuno è entrato di soppiatto da una finestra di casa? Nella villetta, tuttavia, non sono stati trovati oggetti contundenti con i quali la 68enne potrebbe essere stata colpita alla testa. Così come non sarebbero stati rubati oggetti. Insomma, l’arma del delitto – così come il movente dell’omicidio ipotizzato – al momento mancherebbero.

Secondo il figlio di Graziella Bartolotta, la madre avrebbe avuto un incidente domestico. Una caduta dovuta al non suo perfetto stato di deambulazione, tanto che per muoversi usava un girello. L’uomo, inoltre, ha anche raccontato che sì, martedì aveva visto la madre, ma solo per fumare una sigaretta e bere un caffè prima di uscire. Oggi è atteso il risultato dell’autopsia. Da lì può arrivare un’altra possibile svolta.

Fonte: RomaToday

Tram 3 e 8, stop al servizio serale per una settimana: in strada i bus

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Continuano i problemi per la linea tramviaria di Roma. Dopo la linea 2 svanita a fine 2020, la linea 3 ridotta all’osso dalla scorsa primavera e i rallentamenti dell’otto (ex) volante, arrivano ora una settimana di stop serali per le linea 3 e 8. A causare lo stop dei lavori sulla linea sulla quale, da tempo, viaggia ormai un numero ridotissimo di tram.

Il motivo di questa riduzione? Binari vecchi e mezzi moderni, come abbiamo raccontato a fine febbraio: in sostanza i “nuovi mezzi” a pianale ribassato non sono adatti per i binari romani e nel tempo finiscono per usurarsi. Non solo: i mezzi più recenti (1998, ndr) logorano i binari. Questa reciproca incompatibilità sta lentamente facendo svanire il servizio tram a Roma. La normalità sarebbe recuperabile con l’ordinaria manutenzione che solo da agosto si sta iniziando, in parte, a rivedere in città.

Lungo le strade di Monteverde, per sopperire alle mancanze del tram 8, la linea H ha di fatto smesso di essere express. Sono state infatti aggiunte 15 fermate: via Silvestri, piazza San Giovanni di Dio, sulla circonvallazione Gianicolense, viale Trastevere, via delle Terme di Diocleziano, via Nazionale e lungotevere Cenci.

Intanto da lunedì 4 ottobre e fino a venerdì 8 ottobre, dalle ore 21.00 alle ore 04.00 del giorno successivo, per lavori di pavimentazione alla sede tramviaria in via Marmorata, la linea tram 3 sarà sostituita da bus piazza di Porta San Paolo alla Stazione Trastevere, mentre la linea tram 8 sarà sostituita da bus intera tratta.

La linea 3NAV sarà attiva dalle ore 20.25 al termine del servizio in direzione Stazione Trastevere: dal capolinea provvisorio di piazzale Ostiense, piazza di Porta San Paolo, via Marmorata (corsia tram), piazzale dell’Emporio, Ponte Sublicio, piazza di Porta Portese, via di Porta Portese, via G. Induno, viale Trastevere (corsia tram) fino all’ altezza di viale Glorioso, viale Trastevere (corsia laterale), stazione Trastevere. Un direzione piazzale Ostiense: dalla stazione Trastevere, viale Trastevere (corsia tram), via G. Induno, via di Porta Portese, piazza di Porta Portese (corsia tram), Ponte Sublicio, piazza dell’Emporio, via Marmorata (corsia tram), via R. Persichetti, piazzale Ostiense.

La linea 8BUS sarà attiva dalle ore 18.55 al termine del servizio con la circolare Casaletto-piazza Venezia-Casaletto. Questo il percorso dalla circonvallazione Gianicolense altezza Casaletto e fino all’altezza di piazza San Giovanni di Dio, transito fuori corsia tramviaria, immissione in corsia tramviaria Circonvallazione Gianicolense, viale  Trastevere (corsia tram) fino all’altezza di piazza G. Belli, Ponte Garibaldi, via Arenula (corsia laterale), via Florida (corsia laterale), via delle Botteghe Oscure, piazza dell’Ara Coeli (dopo fermata S. Venanzio effettua fermata per discesa e salita passeggeri), piazza Venezia, via del Plebiscito, Corso Vittorio Emanuele II, largo di Torre Argentina, immissione corsia tramviaria di via Arenula, poi da Ponte Garibaldi transita fuori corsia tramviaria, viale Trastevere (corsia laterale) fino a Casaletto.

Fonte: RomaToday

La vice questore Schilirò ai manifestanti: «Il Green pass è illegittimo»

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Il Green pass secondo lei «è illegittimo: io sono per rifiutarlo su tutta la linea». Durante le proteste dei No Green pass di sabato 25 settembre a Roma, mentre la Polizia era impegnata nel far rispettare l’ordine pubblico, contrariamente ai colleghi, la vice questore Nunzia Alessandra Schilirò è intervenuta sul palco della manifestazione, organizzata da gruppi contrari ai vaccini, alimentando ulteriormente le proteste contro la certificazione verde. «Noi poliziotti abbiamo giurato sulla Costituzione, per questo è mio dovere essere qui» avrebbe dichiarato la vice questore Schilirò, contestando il Green pass italiano dichiarandolo «illegittimo». Nei suoi confronti intanto, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha avviato un’azione disciplinare.

La Schilirò sul Green pass ha detto: «Io sono per rifiutarlo su tutta la linea. Non si può scendere a questo compromesso, non si può accettare. Mi rendo conto che è impossibile arrivare a una sentenza della magistratura in così poco tempo. Però qualcosa possiamo farlo noi cittadini, perché se è vero che siamo quindici milioni, e quindici milioni di cittadini resteranno a casa, io voglio vedere come farà questo Paese ad andare avanti!».

Schilirò ha difeso le sue posizioni: «Io oggi ho parlato come libera cittadina, ma è vero quello che dici, perché sicuramente i miei colleghi non avranno gradito. Ma io ho esercitato i miei diritti, i miei diritti previsti dalla Costituzione. Il mestiere che faccio è pubblico, perché se uno mette il mio nome su Google esce esattamente chi sono, cosa ho fatto, manca solo l’indirizzo di casa. E quindi nessuno mi può accusare di niente. Io sono un libero cittadino che difende la Costituzione, sulla quale ho giurato e vado avanti per la mia strada. Non ho paura di nulla».

Fonte: ilmessaggero.it

Weekend a Roma: cosa fare sabato 25 e domenica 26 settembre

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Weekend di fine settembre, che dà il benvenuto all’autunno. La città ripopolata dai romani e dal vai e vieni di turisti è il luogo migliore per lo svago del fine settimana.

Il cartellone di questo weekend propone un tuffo nelle tradizioni, quelle gastronomiche e quelle culturali che saranno anche l’occasione per passeggiate e momenti da vivere con amici o in famiglia. Le sagre di questo fine settimane avranno come protagonista i prodotti della stagione autunnale. Un tuffo nella storia si potrà fare visitando palazzi storici o sedi archeologiche della città. Oppure si può decidere di tornare al teatro, e godersi dopo tanti mesi di chiusura gli spettacoli in programma. Un’offerta di eventi che non dimentica chi ha amici a quattro zampe, con un festival del cinema dedicato.

Cosa fare a Roma sabato 25 e domenica 26 settembre

Tra gli eventi legati alle tradizioni storiche spicca il Palio di Ostia, con sbandieratori e colori in sfilata nel quartiere. Andare a teatro sarà un’esperienza anche virtuale durante lo spettacolo di Elio Germano. Per chi non vuole rinunciare al lato godereccio del weekend, si potranno fare assaggi di prodotti tipici e di street food, a Roma e fuori città. O immergersi nella storia del Ghetto, accompagnati da un’apericena al termine del tour. Spazio anche al cinema, quello che ha per protagonisti cani e gatti nella nuova edizione del Film Festival dedicato ai Pet a Cinecittà Studios. Ad ognuno il suo fine settimana di relax.

Ecco, dunque, gli appuntamenti da non perdere sabato 25 e domenica 26 settembre a Roma e dintorni:

I quartieri tra tradizioni e cultura

Sabato e domenica si fa un tufo nel passato con il Palio di Ostia, una rievocazione rinascimentale che animerà il Borgo di Ostia Antica con giochi dell’epoca come la Palla al Bracciale o, domenica, con il Corteo Storico. A Tor Bella Monaca, domenica una ricca giornata di appuntamenti per la prima edizione del Fienile Festival. Tra letture e laboratori dedicati ai più piccoli, dibattiti su temi di attualità con al centro anche il quartiere, ma anche un’apericena accompagnati da musica dal vivo. Un’apericena accompagnerà anche chi si tufferà alla scoperta della storia del Ghetto, un tour tra le antiche mura del portico di Ottavia alla scoperta della storia e dei tipici sapori ebraici.

Sagre e Street Food

Protagonista delle sagre del fine settimana sono i funghi porcini, a Roma con la Sagra del Fungo Porcino che si svolgerà negli ampi spazi verdi dell’Azienda Biologica Agricoltura Nuova, fino a Bracciano, dove è stata organizzata oltre la Sagra del fungo anche la Mostra su funghi ed erbe spontanee dove saranno esposte oltre 200 specie fungine, con uno spazio per artigianato, natura, ecologia, prodotti locali, ambiente boschivo. Lungo la passeggiata panoramica di Frascati sabato e domenica c’è la Fiera dei Sapori, con una selezione dei migliori prodotti enogastronomici del territorio. A Garbatella fa tappa il Festival dello Street Food, due giorni all’insegna del “cibo da strada” cucinato dai migliori Street Chef, della cucina italiana e straniera.

Gli spettacoli teatrali

Nuovo cartellone e nuova stagione teatrale al Teatro Vascello, che riparte con uno spettacolo che debutta con la Prima nazionale: Peng di Marius Von Mayenburg. Una metafora politica, interpretata da Fausto Cabra. Negli spazi della Pelanda, all’ex Mattatoio, Elio Germano propone lo spettacolo Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, riadattato in chiave virtuale per un’esperienza di teatro immersiva e con lo spettatore protagonista. Per i più piccoli, sabato pomeriggio è in programma lo spettacolo Prezzemolina all’Ar.MaTeatro. Adatto a bambini dai 2 agli 8 anni.

Creatività e artigianato in mostra

Sabato e domenica i migliori artigiani e produttori di creazioni Made in Italy saranno al Palazzo Colonna con Artigiani in Mostra. Domenica alla mostra si aggiunge il vintage del Salotto dell’usato firmato. La Fiera di Roma sabato e domenica ospiterà Abilmente, il Salone delle Idee Creative. Un evento fieristico con sezioni dedicate alla casa e alle decorazioni da giardino, e alle creazioni realizzate dai visitatori più piccoli.

Festa Etrusca a Villa Giulia

Una manifestazione culturale dedicata all’archeologia e alla storia, in particolare agli strumenti per la loro divulgazione: dai libri alla rievocazione storica. In programma tavole rotonde con studiosi ed esperti, rievocazioni storiche e laboratori didattici. Un evento ad ingresso gratuito.

Il Live Cinema Festival

Negli spazi di Palazzo Brancaccio è possibile assistere a performance artistiche dal vivo, audio e video. Ogni performance serale sarà preceduta da un incontro con autori, curatori e artisti che racconteranno come si crea la performance stessa. Portavoce di questa missione saranno artisti provenienti da ogni parte del mondo, con una particolare attenzione riservata agli artisti emergenti locali con la sezione “Live  Cinema Made in Italy”.

Rassegna di film dedicata ai Pet

Torna sabato e domenica il Pet Carpet Film Festival a Cinecittà Studios. La kermesse si pone lo scopo di sensibilizzare, grazie al potere delle immagini, all’importanza di creare una società più rispettosa verso l’ambiente e gli animali. Protagonisti le storie più emozionanti con gli animali del cuore. Con la conduzione di Edoardo Stoppa e Jimmy Ghione, e presidente di giuria Enzo Salvi.

Caracalla in notturna

Ultimo weekend di appuntamenti con Caracalla Effetto Notte. Dalle passeggiate libere tra mosaici e resti delle vasche, alle visite guidate alla scoperta dei sotterranei. Un appuntamento imperdibile per visitare  alla  luce  della  luna  il  monumentale sito.

Fonte: RomaToday

La mafia dei Casamonica, l’erba cattiva che ha infestato Roma

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Al processo si è arrivati dopo gli arresti compiuti dai Carabinieri nell’ambito dell’indagine ‘Gramigna’, coordinata dal procuratore di Roma Prestipino e dai sostituti procuratori Musarò e Luciani.

a famiglia di ‘zingari’ italiani a gruppo che, solo nominandone il cognome, fa tremare i palazzi. Una ascesa lunga, dirompente, violenta. In pochi gli davano credito eppure loro se lo sono preso da soli. Illegalmente. I Casamonica fanno paura, il clan è mafia.

Lo ha stabilito la sentenza dei giudici del processo davanti alla Decima sezione penale del tribunale di Roma nell’aula bunker di Rebibbia. La sentenza, dopo sette ore di camera di consiglio e che ha condannato 44 imputati con accuse che vanno a vario titolo dall’associazione mafiosa dedita al traffico e allo spaccio di droga, all’estorsione, l’usura e detenzione illegale di armi, è figlia dell’operazione Gramigna.

I Casamonica come la Gramigna

Un nome emblematico, come spiegò il tenente colonnello del Gruppo Carabinieri di Frascati Stefano Cotugno: “La Gramigna è una erba infestante, detestata dai contadini poiché ovunque si diffondeva, proliferava velocemente e rovinava le colture. Una pianta che si insinua tra le erbe buone ed è difficile da estirpare”. L’accostamento allo stile dei Casamonica è facile farlo.

Nel corso degli anni il clan, è proprio il caso di dirlo, si è fatto strada. Spaccio, estorsioni e usura il business principale del gruppo criminale. Come un’erba infestante si è insinuata nelle radici della città, dalla periferia al centro.

L’ascesa del clan

La sentenza del 20 settembre – le cui motivazioni sono attese nei prossimi giorni – arriva dopo una serie di blitz e arresti che hanno scoperchiato gli affari del clan, grazie anche alla collaborazione delle vittime che sembrano avere meno paura.

Un grande effetto domino, soprattutto dal punto di vista dei pubblici ministeri e degli investigatori, che ha avuto la decisiva accelerata dopo l’eclatante raid al Roxy Bar con le immagini delle videocamere di sorveglianza che hanno ripreso tutto. Da lì le prime accuse tutte aggravate dal metodo mafioso.

Per anni dall’Anagnina alla Romanina, da Cinecittà al Tuscolano, chi non si piegava alla famiglia subiva ritorsioni. Ora il “qui comandiamo noi” fa un po’ meno paura. Il funerale show di Vittorio Casamonica e le ville in stile Scarface con cavalli dorati e troni non fanno più sorridere.

Chi si è ribellato al clan

L’operazione Gramigna è stata un duro colpo per la famiglia sinti, anche grazie a Debora la ‘gagè’ ribelle della famiglia che ha svelato le logiche del clan. Una figura che ha raccontato non solo, nel dettaglio, il business illegale dei Casamonica, ma anche i ruoli, dei capi e soprattutto delle donne.

E che le vittime, nel corso degli anni, abbiano preso coraggio, lo ha dimostrato anche la storia di Ernesto Sanità, che si ribellò al clan dopo aver subito l’occupazione della sua casa Ater per un debito di droga contratto dal figlio. Una vicenda raccontata proprio tra le carte dell’operazione Gramigna.

Casamonica è mafia

Tra le ordinanze delle ultime operazioni succedute in questi anni si leggono altre pesanti accuse come il collegamento con gli Spada, il rapporto con Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, gli affari per importare la droga dei Narcos e come Porta Furba viene riconosciuta roccaforte della famiglia.

Nelle carte dell’operazione Gramigna che ha certificato l’etichetta di “mafia” al clan, emerge pure come vicolo di Porta Furba, una strada chiusa di circa 250 metri, sia la loro roccaforte. Si entra, forse, solo se “autorizzati”. Per la Procura e i giudici non ci sono dubbi.

Dopo la maxi operazione Gramigna, gli inquirenti hanno aumentato la pressione sul clan. Le indagini, che continuano sempre, non si sono mai fermate. Altre porte sono state aperte e collegamenti sono stati svelati. L’Operazione Gramigna 2 ha rivelato come, oltre alle consuete tecniche usuraie, gli appartenenti al clan, per strozzare i commercianti, hanno messo in pratica anche la tecnica del “mancato guadagno”.

Fonte: RomaToday

Senza Green Pass minaccia capotreno e si rifiuta di scendere dal vagone, in tasca aveva un coltello

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Senza Green Pass si è rifiutato di scendere dal treno opponendo resistenza agli agenti e minacciando il capotreno. In tasca un coltello, per il possesso del quale è stato poi denunciato. Succede a Roma Ostiense dove un 46enne italiano è stato denunciato anche per resistenza.

L’uomo, segnalato dal capotreno di un Intercity, per aver minacciato il personale ferroviario alla richiesta di esibire il Green Pass, è stato fermato per un controllo dagli agenti della Polfer. Inviato a scendere dal treno, il 46enne ha opposto inizialmente resistenza aggrappandosi ai sedili per poi tornare alla calma e seguire gli agenti negli uffici di Polizia dove spontaneamente ha consegnato un piccolo coltello che nascondeva nei pantaloni. L’arma è stata sequestrata.

La denuncia è arrivata nel corso dell’ottava giornata di controlli straordinari “Rail Safe Day” effettuata nella giornata di mercoledì 15 settembre 2021, dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria su scala nazionale, allo scopo di impedire il verificarsi dei comportamenti scorretti e pericolosi in ambito ferroviario, spesso causa di incidenti.

In tale contesto, alla stazione di Roma Termini, i poliziotti hanno sanzionato due cittadine romene, di 31 e 36 anni, per attività abusiva. Le donne sono state sorprese dagli agenti mentre assistevano i viaggiatori nell’acquisto dei biglietti ferroviari dagli sportelli automatici, in cambio di un compenso, impedendo, di fatto, la libera fruizione dei servizi dell’infrastruttura ferroviaria.

Dai controlli effettuati, le due straniere, già sanzionate in passato per lo stesso motivo, sono state allontanate ai sensi della normativa in materia di Daspo Urbano.

Fonte: RomaToday

Pulizie negli hotel di lusso, arrestato imprenditore: sequestrati beni per 10 milioni di euro

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Bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, dichiarazione fiscale infedele e indebita compensazione. Queste le ipotesi di reato che hanno portato i Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza a dare esecuzione ad una ordinanza agli arresti domiciliari per un imprenditore residente a Roma di 52 anni e la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione nei confronti di un commercialista.

L’Autorità  Giudiziaria ha inoltre disposto il sequestro preventivo di somme, beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, importo corrispondente al profitto dei delitti contestati.

Il provvedimento trae origine dalle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria a seguito della dichiarazione di fallimento di una cooperativa S.c.a.r.l.,  operante  nel  settore  delle  pulizie  di edifici e hotel di lusso in tutta Italia, che era al vertice del gruppo di imprese gestito dall’imprenditore e in cui erano inquadrati circa 800 lavoratori.

Il  dominus, con l’ausilio del commercialista, aveva costituito e diretto una decina società, tutte intestate a compiacenti “prestanome” e a cui veniva formalmente sub-appaltata l’esecuzione delle commesse assunte dalla cooperativa capogruppo, che erano utilizzate, in realtà, come meri “contenitori” di forza lavoro, su cui far gravare gli oneri tributari e previdenziali.

Attraverso l’indicazione di elementi passivi fittizi nelle dichiarazioni fiscali, dette società, attive solo per brevi periodi, maturavano rilevanti crediti IVA inesistenti, che venivano poi impiegati per compensare indebitamente gli ingenti debiti nei confronti dell’Erario e degli Enti previdenziali.

Tale illecito meccanismo ha consentito al gruppo societario di accaparrarsi le commesse a prezzi insostenibili per le altre aziende, determinando una forte distorsione della libera concorrenza. L’operazione odierna testimonia l’efficacia dell’azione svolta dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Roma per tutelare  le imprese dal grave danno arrecato al  sistema  conomico da  soggetti che  operano sul mercato in modo spregiudicato.

Fonte: RomaToday

Scuola al via a Roma e nel Lazio, tra proteste, dubbi sui trasporti e cattedre vuote

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Dopo un anno scolastico travagliato, scandito da chiusure, turni e quarantene, i circa 720 mila studenti del Lazio rientranno in classe tutti insieme. Ma dalle cattedre ancora vuote ai dubbi sul potenziamento del trasporto pubblico, dovuti in particolare alla scarsa promozione dei percorsi delle linee S di Astral, l’avvio sarà tutt’altro che semplice. Un altro tema è quello del Green pass: è finalmente disponibile la piattaforma sviluppata dal Miur e dal ministero della Sanità che consente una verifica più rapida delle Certificazioni dei dipendenti (125mila, cioè il 98% del totale, quelli del Lazio vaccinati).

Fonte: Roma la Repubblica.it

La kermesse VicenzaOro September non si ferma: tanti gli appuntamenti in programma

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Sono giornate ricche di cultura del gioiello e conoscenza approfondita del settore dell’Orologio quelle di Vicenzaoro September 2021, il salone di rifermento internazionale del mondo orafo gioielliero firmato IEG – Italian Exhibition Group e in programma a Vicenza fino a martedì 14 settembre. Nella seconda e terza giornata di manifestazione molti sono stati gli appuntamenti e le opportunità di approfondimento che si sono presentati a pubblico e operatori.

Protagonista dell’appuntamento di oggi, domenica 12 settembre, è stata la gemma che più fa sognare, il diamante, con il talk “Il diamante naturale e il diamante sintetico tra ordine e caos”, presenti Gaetano Cavalieri, Presidente CIBJO – The World Jewellery Confederation, Andrea Sangalli, Vice Presidente Federpreziosi Commercio e Coordinatore Commissione Diamante e appunto Laura Inghirami, Imprenditrice e fondatrice di Donna Jewel. Gaetano Cavalieri, ha posto l’accento sulla necessità di informare correttamente la clientela e mantenere totale trasparenza nei rapporti, a garanzia non solo del cliente ma soprattutto del settore, in Italia fortemente caratterizzato dalla componente personale. Proprio per offrire supporto ai venditori, CIBJO ha realizzato un documento di Linee Guida gratuitamente scaricabile.

Loredana Prosperi, ha illustrato la posizione di UNI Direttrice dell’Istituto Gemmologico Italiano per un approfondimento della posizione di UNI – Ente Italiano di normazione che lo scorso 5 agosto 2021 ha emesso una nuova normativa dedicata alla classificazione del diamante sintetico proprio al fine di garantire una comunicazione corretta e trasparente anche nell’utilizzo dei termini.

Andrea Sangalli, ha sottolineato la necessità di insistere sulla formazione dei gioiellieri che spesso non hanno gli strumenti adatti per rispondere alle domande della clientela e sono sottoposti a molteplici stimoli, troppo spesso impresici, da parte dei media. Per questo è nato il progetto “Alla scoperta del diamante – tra naturale e sintetico”, che ha visto momenti di formazione su tutto il territorio italiano e la predisposizione di una brochure, liberamente scaricabile, che fornisce un ulteriore strumento informativo da condividere anche con il cliente.

La presenza femminile occasione di crescita all’interno della kermesse.  Una panoramica internazionale su diversità, inclusione, approvvigionamento etico, networking oggi a Vicenzaoro September 2021 nel panel tutto al femminile dal titolo “Women of Jewellery”, con l’obiettivo di aprire ad una progettualità al femminile il settore orafo -gioielliero, puntando ad integrare lo “special touch” delle donne.

Attorno al tavolo Sheryl Jones, Jewellery Designer and GIA alumn (in collegamento streaming), prima e unica donna afroamericana ad aprire un punto vendita nella “via dei diamanti” di New York, Chaoqiu He Fondatrice di QIU Fine Jewelry (anch’essa da remoto), creatrice di collezioni di pezzi unici, una delle poche donne asiatiche a visitare la Colombia per acquistare smeraldi, Laurence Ardies, giovane designer, Iris Van Der Veken, Direttore Esecutivo, Responsabile Jewellery Council impegnata sui temi della gender equality, Linda Kozloff-Turner, Jewellery Designer, moderate da Donatella Zappieri, Jewelry Business Consultant e Direttore Master Luxury and Jewelry presso Créa Geneva.

All’unisono da tutte l’appello a “fare rete” perchè il female power riesca ad affermarsi. Un contributo concreto ad aumentare la sensibilità sul tema arriva da Linda KozloffTurner con il libro “100 Women of Jewelry”, testimonianze internazionali di donne esemplari che con le loro storie di imprenditorialità al femminile hanno lottato per raggiungere traguardi e successi. Ma non solo. A VicenzaOro si è parlato anche di sostenibilità, digital, tracciamento di prodotto, crowdfunding, nuova era per il collezionismo d’epoca, nuove generazioni di collezionisti. Questi alcuni driver che spingono il futuro del mondo delle lancette di oggi e di ieri.

Ne hanno discusso oggi esperti e professionisti di settore chiamati a raccolta da VO Vintage, la sezione di Vicenzaoro September 2021, dedicata anche alla passione per l’orologio. Nella tavola rotonda, curata della rivista L’Orologio, presenti Alessandro Ficarelli, Product Director Panerai Blockchain, Antonio Carriero, Chief Digital & Technology Officer Breitling Crowdfunding, Nicola Callegaro, Co-fondatore di Echo/Neutra Collezionismo, Giovanni Varesi, Antiquorum Milano. A moderare Dody Giussani, direttore de L’Orologio e Diego Tamone, Watch Editor di RCS MediaGroup. Le nuove generazioni di consumatori, anche di orologi, vedono al “riciclato” e al “rigenerato” in modo diverso rispetto alle passate.

Per questo i brand stanno diventando sempre più sensibili all’argomento. Per Panerai ad esempio entro il 2025 almeno il 30% dell’assortimento sarà certificato riciclato, compreso l’acciaio. Se l’orologeria rispetto a tante altre industrie è in ritardo sul fronte della sostenibilità, molte e già in opera sono le iniziative digitali che invece permeano questo mondo. A iniziare dal crowfunding di cui ha parlato Callegaro. Si tratta, a volte, di una leva strategica di marketing da parte di alcuni brand di orologi di oggi.

È un modo per coinvolgere i sostenitori in un’idea imprenditoriale fin da subito, condividendo il rischio di impresa e attraverso cui avere, fin dal momento della proposizione, il gradimento o meno dell’idea da parte della rete. Carriero ha affrontato l’argomento delle tecnologie di block chain e della tracciabilità e totale trasparenza della catena. Oggi tutti i prodotti Brietling ad esempio, a partire da marzo 21, possiedono un Passaporto digitale. Il numero di serie del prodotto è un identificatore unico che lo riconosce per tutta la sua vita. Non così facile è l’applicabilità della block chain al mondo Vintage ha sostenuto Varesi dove i consumatori appartengono a una generazione per cui la certificazione è valida solo se cartacea.

È stato poi valorizzato il momento d’oro che sta vivendo il mondo del collezionismo. Partito negli anni ’90 alle aste, è un trend che non si è mai interrotto, ha attraversato solo importanti oscillazioni. Ma l’orologio, a differenza di altri oggetti collezionabili nel mondo del lusso, non conosce forti problematiche di rivalutazione. Il movimento è esploso durante gli ultimi mesi pandemici, lo testimoniano anche le importanti vendite ottenute attraverso le aste on line che stanno a loro volta rendendo più giovane il target dei partecipanti alle stesse. Nuova curiosità e frequentazione del mondo Vintage da parte di generazioni di più giovani, già dai 25enni.

Per chi si sta appassionando a questo mondo, importante sarà conoscere aziende leader del settore, come «GEM24K» il marketplace italiano dedicato alle società e agli esperti del settore orafo e orologiero, un luogo di preziosi dove è possibile trovare offerte da un numero considerevole di rivenditori e non solo. Per tutti gli amanti dell’oro sarà possibile mettere in vendita i propri gioielli anche all’asta, entrando in contatto con esperti e appassionati del settore.

Per maggiori informazioni: Gem24k

Roma, travolto in monopattino da un’auto: muore a 34 anni a Roma

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L’incidente in via Chiana, al quartiere Trieste, intorno a mezzanotte. Alla guida della Mini un ragazzo di 19 anni che si è subito fermato a prestare soccorso.

Ancora un incidente tra una macchina e un monopattino. Ancora una vittima tra le strade della Capitale. Mentre la politica continua a discutere per regolamentare un settore, quello dei monopattini elettrici, che ha ampliato la giungla urbana, la cronaca racconta di un nuovo sinistro stradale letale. Ieri, intorno a mezzanotte, un ragazzo nigeriano di 34 anni è morto nel quartiere Trieste. Stava attraversando l’incrocio tra via Chiana e via Sebino quando una mini one che viaggiava in direzione Salaria lo ha travolto.

La vettura, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe regolarmente transitata con il semaforo verde, era guidata da un ragazzo italiano di 19 anni. Immediato ma inutile l’intervento dei soccorsi e delle pattuglie del XV Gruppo Cassia della Polizia Locale di Roma Capitale. Le indagini sono in corso ed entrambi i mezzi sono stati sequestrati.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Vicenzaoro september, 23 i marchi di orologi meccanici e al quarzo presenti a vo’ clock

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Dal 10 al 14 settembre ritorna VicenzaOro September, il salone internazionale del gioiello, in programma alla fiera di Vicenza. Ad organizzarlo, Italian Exhibition Group, che ha destinato in un’area specifica «VÒ Clock», l’appuntamento B2B interamente dedicato all’alta orologeria contemporanea, che ospiterà 23 marchi di orologi meccanici e al quarzo con novità e anteprime di collezioni e modelli per i buyers nazionali e internazionali. Tra gli espositori le migliori case produttrici al mondo, da Svizzera, Stati Uniti, Germania e Italia. VÒ Clock nasce dalla volontà degli organizzatori di valorizzare l’expertise tecnica, il design e l’innovazione dei segnatempo del momento, offrendogli un palcoscenico dedicato ed esclusivo.

L’obiettivo è facilitare e creare sinergie commerciali durature con la distribuzione internazionale dei marchi della gioielleria presente all’appuntamento orafo più atteso in Europa, che ritorna in presenza dopo una pausa di oltre un anno e mezzo. L’esposizione si aggiunge a «VO Vintage», evento dedicato all’orologeria e gioielleria vintage, in programma da sabato 11 a lunedì 13 settembre nel foyer del primo piano del quartiere fieristico vicentino, cui prenderanno parte i quattro più importanti dealer e personalità di spicco del settore. Per analizzare la situazione del mercato previsto un palinsesto di convegni, workshop e incontri con eventi tra cui quello con Vincent Calabrese, che ha annunciato un’innovazione rivoluzionaria per la meccanica dei segnatempo.

Si arricchisce così la prospettiva di valorizzazione dei segnatempo firmata IEG. VO’ Clock si aggiunge infatti a VO Vintage, l’evento dedicato all’orologeria e gioielleria vintage, in programma da sabato 11 a lunedì 13 settembre nel foyer del primo piano del quartiere fieristico vicentino, cui prenderanno parte i quattro più importanti dealers e personalità di spicco del settore. Un palinsesto di convegni, workshop e incontri completa l’offerta di IEG con eventi esclusivi tra cui quello con l’atteso Vincent Calabrese che ha annunciato un’innovazione rivoluzionaria per la meccanica dei segnatempo. VOS implementa la propria community dedicata all’orologeria contemporanea con una selezione di marchi ultra contemporanei di manifattura artigianale e di design, e ultimi modelli tecnologici, espressione del nuovo concetto di tempo.

Italian Exhibition Group (IEG), quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha maturato negli anni, con le strutture di Rimini e Vicenza, una leadership domestica nell’organizzazione di eventi fieristici e congressuali e ha sviluppato attività estere – anche attraverso joint-ventures con organizzatori globali o locali, come ad esempio negli Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Cina, Messico, India – che l’hanno posizionata tra i principali operatori europei del settore.

Durante tutta la fiera non mancherà il marketplace italiano «GEM24K» dedicato alle aziende e agli esperti del settore orafo e orologiero, un luogo di preziosi dove è possibile trovare offerte da un numero considerevole di rivenditori e non solo. Nella piattaforma c’è la possibilità di mettere in vendita i propri gioielli e orologi, anche all’asta, entrando in contatto con esperti e appassionati del settore. Si tratta di un vero e proprio network che offre la possibilità a tutti gli amanti del settore, di confrontarsi, scambiare opinioni e consigli con l’obiettivo di mettere in contatto le persone interessate, sia per lavoro che per hobby, al mondo della gioielleria condividendo il piacere del bello e del lusso con gli stessi ideatori.

Massimiliano Gobbi

Per maggiori informazioni: Gem24k

Covid, chiusa discoteca al Colosseo: mille in pista a ballare

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Ancora una discoteca chiusa da parte della Polizia Locale di Roma Capitale, questa volta a due passi dal Colosseo. Dopo la chiusura scattata per un locale di Ostia a seguito dei controlli eseguiti venerdì sera, anche nella serata di ieri i caschi bianchi sono intervenuti, fingendosi clienti, in un locale in zona Colosseo. All’interno oltre mille persone intente a ballare in spregio della normativa anti Covid. Per il locale è stata disposta la chiusura per cinque giorni e sono in corso ulteriori accertamenti di natura amministrativa.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Short Theatre il Festival internazionale delle perfoming arts a Roma

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Giunta alla XVI edizione, torna a Roma dal 3 al 13 settembre Short Theatre, il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea e alle performing arts, disseminato in spazi diversi della città: WEGIL e La Pelanda – Mattatoio di Roma, il Teatro Argentina, il Teatro India, il Teatro del Lido di Ostia e altri spazi urbani, in risonanza con le realtà attive nel tessuto sociale e culturale cittadino.
La coreografa cileno-messicana Amanda Piña e l’afroamericana nora chipaumire, la cantante lirica svedese di origini etiope Sofia Jernberg, l’eclettico e radicale artista francese François Chaignaud e il performer e regista coreano Jaha Koo, la scrittrice femminista di origini marocchine Wissal Houbabi e la diva apolide Lafandawh, la compagnia Motus e il collettivo Kinkaleri sono alcuni dei nomi di punta che segneranno dieci giorni di musica, teatro, danza, performance e installazioni, dj set, incontri e progetti di arte pubblica, anticipati dalla consueta anteprima alla Reale Accademia di Spagna il 2 settembre. Un festival in cui si incontreranno artisti e artiste, teorici, musicisti, poetesse, autrici, collettivi, spettatori e spettatrici provenienti dalle diverse anime che attraversano la città.

L’edizione 2021 sarà la prima con la direzione artistica di Piersandra Di Matteo che subentra a Francesca Corona ma la programmazione di quest’anno, che recupera alcuni progetti previsti nel 2020 e posticipati causa covid, porta la firma di entrambe, risultato di un dialogo continuo durante i mesi di avvicendamento.

Titolo di questa edizione: The Voice This Time. Eco vocali, falde sonore sotterranee, fremiti fantasmatici, frequenze interdette dal discorso maggiore, parole poetiche, atti di creolizzazione, ritmi e tuoni che sappiano invocare zone di attesa, di non ancora, di vibrazione tra i corpi: un continuo contrappunto fra udibile e visibile in grado di generare un ambiente che riverberi nel legame tra poesia, vocalità, suono. Sono queste le parole chiave di Short Theatre 2021, che si innestano in un percorso pluriennale di ricerca sulle questioni dei formati espressivi, sul rapporto con lo spazio pubblico, sulle stratificazioni culturali prodotte dalla Storia, sui processi di decolonizzazione delle arti e degli immaginari, e sulle identità di genere.

Short Theatre – che dal 3 al 5 settembre ospiterà CRATERE: uno spazio da cui sgorgherà verso l’esterno un flusso collettivo di voci, suoni antichi, poesie, vibrazioni ottiche. La prima scossa tellurica, il 3 settembre (con replica il 4), sarà provocata da Sofia Jernberg, cantante lirica di fama internazionale, svedese di origini etiopi, che indaga le possibilità strumentali della voce, includendo suoni e tecniche ancestrali che spesso contraddicono e inquietano lo stile convenzionale del canto, e che aprirà il festival affacciandosi e cantando al “balcone delle aquile” con Chasing the Phantoms.Fra i protagonisti di CRATERE il teorico statunitense Norman Ajari, membro della Fondation Frantz Fanon, che da Philadelphia arriva a WEGIL per la prima volta in Italia: il 4 settembre discuterà nello spazio pubblico delle contraddizioni del pensiero eurocentrico, di black masculinity e delle sue rappresentazioni, in un incontro in collaborazione con il Modulo Arti del Master in Studi e Politiche di Genere di Roma Tre. Di un paesaggio umano e fonetico in continua trasformazione, il Mediterraneo, si occuperanno invece il 4 settembre l’attivista femminista, artista e scrittrice Wissal Houbabi con il cantautore polistrumentista Vittorio Zollo, in una performance vocale dal titolo La muta.

La programmazione di Short Theatre 2021 a WEGIL prosegue poi con un calendario di performance più prettamente di danza, oltre che musicali. A partire dal suono dell’altrove di Думи мої – Dumy Moyi di François Chaignaud, tra le presenze internazionali più rilevanti di questa edizione del festival. Coreografo, danzatore, ma anche scrittore, storico e cantante, figura unica capace di mescolare cultura alta e pop, sfidando generi e categorie, Chaignaud darà vita, il 3 e 4 settembre, a un rituale percettivo alimentato dalla musica ucraina, filippina e sefardita e ispirato alle danze theyyam in Malabar, indossando un sontuoso costume dalle valenze scultoree e con la breve apparizione di un serpente di piccola taglia.

Come l’edificio di Moretti a Trastevere, anche La Pelanda – Mattatoio di Roma – che ospiterà il festival dal 6 all’11 settembre – vedrà i suoi spazi, principalmente quelli esterni, radicalmente trasformati grazie al progetto di arte pubblica CHEAP Street Poster Art che a Roma presenta RECLAIM YOUR FUTURE, un’installazione di bandiere realizzate da diversi artisti attraverso le quali rivendicare ciò che è stato tolto sulla base di un diritto o di un desiderio. Silvia Calderoni e Ilenia Caleo realizzano la prima delle cinque tappe del progetto nomadico SO IT IS, ideato per The Time Being (Prototyping the Queering Platform) di Hong Kong.

Alla Pelanda Short Theatre presenta anche una serie di progetti che indagano il rapporto fra passato e presente, Storia collettiva e storia individuale, identità e appartenenza, classicità e linguaggi del contemporaneo. A partire dall’attesissimo ritorno al festival, dopo il grande successo riscontrato nel 2019, del coreano Jaha Koo che in The History of Korean Western Theatre, in scena il 9 e 10 settembre.
Il rapporto fra classici della cultura occidentale e la creazione contemporanea è al centro anche del debutto di Tutto brucia di Motus, in scena al Teatro India dal 9 al 12 settembre nell’ambito di Short Theatre ma con repliche fino al 23 settembre.

Domenica 12 e lunedì 13 settembre, infine, ci si sposta al Teatro Argentina per la grande chiusura del festival con uno dei progetti più attesi di questa edizione: dopo l’entusiasmo con cui è stata accolta nel 2019 torna a Short Theatre la travolgente artista e coreografa afroamericana, originaria dello Zimbabwe, nora chipaumire che presenta in Prima Europea uno degli 8 capitoli di Nehanda.

Fonte: RomaToday

Ostia chiusa per fuochi d’artificio, divieto di sosta fino all’uno settembre sul lungomare

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Per tutta la giornata del 31 agosto e per la prima parte di mercoledì 1 settembre, la zona del lungomare Amerigo Vespucci a ridosso della Rotonda di Ostia, sarà off limits per chi vuole parcheggiare l’auto. Motivo? I fuochi d’artificio di fine estati voluti dal Movimento 5 Stelle. Programati la sera stessa dalla cena elettora per Virginia Raggi, in un ristorante proprio davanti la fontana dello Zodiaco di Ostia.

A dirlo è una determina dirigenziale firmata dal dirigente della Polizia locale, Guido Calzia in cui si legge come  la sera del 31 agosto si terrà il tanto contestato dalle opposizioni, “spettacolo pirotecnico presso lo specchio acqueo di fronte a piazzale Cristoforo Colombo-fontana dello Zodiaco”.

Per questo motivo il comandante della Polizia locale ha disposto dalle 07 del 31 agosto alle 12 primo settembre “il divieto di fermata in lungomare Amerigo Vespucci, nel tratto compreso tra piazzale Cristoforo Colombo (la Rotonda appunto) e l’entrata della spiaggia libera S.P.Q.R. (inclusa)” con “restringimento della carreggiata, lato mare, mediante transenne rigide e coni (area interdetta al transito veicolare ad esclusione dei veicoli a servizio dell’evento, di soccorso e di Polizia”.

Fonte: RomaToday

Maltempo a Roma, allagamenti in città: oltre 100 interventi.

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Sono oltre cento gli interventi della polizia locale di Roma Capitale, della protezione civile e dei vigili del fuoco in seguito al pomeriggio di pioggia che il 24 agosto si è abbattuto sulla città eterna. A Tor Vergata e Tor Bella Monaca, ma anche in via Prenestina, via Palmiro Togliatti e via Tiburtina e in alcune vie del Centro, si sono registrati allagamenti e alberi caduti come via dell’Usignolo, via della Giustiniana e piazza Bologna.

Su Roma Today abbiamo dato ampio conto del pesante temporale estivo che ha colpito la città costringendo anche alcuni commercianti a liberare da soli tombini e caditoie. Forti disagi anche alla stazione Termini.

Sotto accusa da parte delle opposizioni la gestione di Virginia Raggi. Roberto Gualtieri, candidato sindaco per il centrosinistra, su Facebook: “Roma in tilt per un acquazzone: alberi caduti a Piazza Bologna e Torre Maura, tombini otturati da foglie e rifiuti sulla Tiburtina e Tor Bella Monaca, strade allagate ovunque e blackout a Termini nel tunnel che conduce alla metro A, dove la gente ha dovuto proseguire a tentoni per raggiungere l’uscita. A Virginia Raggi piace raccontare alla città molte favole su quanto è stato fatto in questi anni. Favole su una città vivace, pulita, ordinata, veloce. Come se noi cittadini non vivessimo a Roma, come se non sapessimo distinguere le favole dalla realtà. Come se non fosse sufficiente un semplice acquazzone per ridurre Roma un acquitrino. Tutti ricordiamo i suoi sberleffi al sindaco Marino, quel “Romani gonfiate il gommone” quando era consigliera. Bene: dopo 5 anni da sindaca la città è molto peggio di come l’ha trovata”.

Per il centrodestra, fra gli altri, Francesco Figliomeni: “Quello che avevamo ripetutamente preannunciato nei nostri vari interventi, ossia che al primo acquazzone Roma sarebbe andata in difficoltà, puntualmente si è verificato nella giornata di oggi con buona pace di qualche soldatino grillino. (…) Raggi e gli esponenti grillini dovrebbero uscire dai loro computer, dove vivono perennemente per vendere la loro propaganda, e verificare de visu lo stato della città e spiegarci come mai, al primo acquazzone estivo della durata di due ore, vi sono stati alberi caduti e allagamenti delle strade come ad esempio sulla Tiburtina che, dopo aver visto navigare l’immondizia, oggi ha visto galleggiare i tavoli dei bar. O come non notare la Tuscolana dove le tanto decantate piste ciclabili sono diventate dei fiumi in piena. Tutti questi eventi ci sono stati segnalati dai cittadini oltre ad averli verificati noi stessi con buona pace di chi dice che Roma è risorta e non deve tornare indietro.

Fonte: RomaToday

La truffa dei test rapidi assemblati nella fabbrica senza norme anti Covid

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Avevano messo in piedi una vera e propria truffa. Assemblavano tamponi rapidi per individuare il Covid 19, vendibili esclusivamente nei Paesi Bassi, e li modificano per avere le istruzioni in lingua italiana. Una volta messo a posto il “prodotto”, poi lo rivendevano in Italia. Il tutto lavorando in una fabbrica clandestina priva di qualsiasi norma anti contagio da Coronavirus e così quei test, anche se validi, rischiavano di essere a loro volta dei conduttori del virus.

A scoprire la frode sono stati i carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio, in collaborazione con i militari del N.A.S. di Roma, che hanno denunciato a piede libero un 39enne con precedenti e una donna di 72 anni, entrambi romani e residenti a Rignano Flaminio, con l’accusa di “tentata frode in commercio di tamponi rapidi per l’individuazione Covid-19”.

La fabbrica clandestina dei tamponi anti Covid

I due avevano allestito, in un capannone ubicato in Località Monte Casale di proprietà della 72enne, una fabbrica abusiva senza qualsiasi autorizzazione igienico sanitaria. All’interno erano lavoravano, in modo del tutto irregolare, 38 persone, tutte italiane e quattro delle quali minorenni. A loro il compito di sostituire la confezione originale e relativo foglietto illustrativo dei tamponi rapidi, con altri in lingua italiana.

Insieme ai due denunciati, nei guai è finita anche una terza persona, un romano di 44 anni. Anche lui, insieme al complice 39enne, è stato denunciato per “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.

I kit sequestrati

Durante il blitz i militari hanno anche riscontrato il mancato rispetto della normativa per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. I  lavoratori trovati nel capannone, infatti, non avevano mascherine, gel igienizzanti e fogli informativi. Nelle prossime ore saranno sottoposti tutti a tampone, vero.

Nel corso del controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato ben 17.750 kit completi di tamponi nasali in confezione originale, 12.500 kit completi di tamponi nasali, con indicazioni anche in lingua italiana, quindi già artefatti e 138 sacchi di plastica per rifiuti condominiali contenenti scatole e foglietti illustrativi in lingua inglese, destinati alla distruzione. Tutto il materiale rinvenuto nel capannone è stato sequestrato portato via dai Carabinieri. I tamponi arrivati dall’Olanda e poi rivenduti in Italia avrebbero potuto fruttare circa 300 mila euro.

Fonte: RomaToday

Offerte per trasloco in giornata Roma

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Trovare una nuova casa è già di per sé stressante, in più bisogna aggiungerci le operazioni di trasloco davvero molto impegnative se organizzate senza impresa di trasloco. Se invece sei più propenso ad affidarti a una ditta specializzata vorrai prima farti un’idea di quanto costa un trasloco, quali sono i servizi compresi e tutti i costi aggiuntivi.  Tutto ciò che devi sapere sul trasloco Il costo trasloco in realtà è molto variabile e dipende da diversi fattori, in primis dalla distanza tra il punto di partenza e il punto di arrivo, e poi dalla quantità di mobili da trasportare. In un trasloco, questa è una delle variabili più importanti da considerare.

Roma è una delle città più importanti d’Italia, sono molti a trasferirsi in questa grande metropoli, provenienti da tutte le regioni del nostro territorio. Per le imprese le indicazioni sui traslochi sono differenti, infatti bisognerà ascoltare i consigli per un trasloco aziendale.  Perciò di seguito ti riportiamo una tabella con i costi approssimati per un trasloco completo di un trilocale verso Roma se provieni da una delle principali città italiane. Ecco cosa tenere in considerazione:.

Ci possono essere dei risparmi  Offerte per trasloco in giornata

Offerte per trasloco in giornata Roma
Offerte per trasloco in giornata Roma

Solitamente se la distanza da percorrere rientra nei 100 km le imprese non applicano dei costi in più per il trasporto, se invece la tua nuova casa dista più di 100 km viene aggiunto in genere 1 euro per ogni km extra. Tariffe servizi aggiuntivi La tabella precedente riportava indicativamente i prezzi totali più comuni per un trasloco, naturalmente all’interno sono inclusi dei servizi, come per esempio: l’imballaggio dei mobili e di altro materiale per assicurare che non si rovinino, il servizio di smontaggio e rimontaggio dei mobili, l’utilizzo di un montacarichi quando necessario (di solito viene sempre impiegato) e così via. In più bisogna aggiungere il costo fisso per alcuni permessi che variano da una regione all’altra, esempio l’occupazione del suolo necessario per far sostare i camion o i furgoni diverse ore su terreno pubblico. Di seguito ti riportiamo i servizi e i costi trasloco più comuni da sostenere se ti rivolgi a un’impresa competente. Ovviamente i prezzi cambiano a seconda dell’impresa a cui ti rivolgi, ma queste informazioni ti saranno utili per capire cosa tenere in considerazione per calcolare il costo trasloco casa. Imballaggio: 80 – 200 euro Smontaggio e rimontaggio mobili: 80 – 250 euro Elevatore/Montacarichi: 200 – 300 euro Occupazione suolo pubblico: 80 – 150 euro

Occorre organizzarsi al massimo per rispettare i tempi Offerte per trasloco in giornata

Questo servizio è utile quando hai necessità di lasciare custodita della merce per un periodo di tempo limitato. Il costo per il deposito dipende dai metri cubi occupati dai tuoi oggetti. All’incirca il prezzo si aggira intorno ai 5 o 7 euro al mese per metro cubo. Quando traslochi all’estero devi seguire diverse linee guida; così come per gli affitti di durata limitata. Quanto costa traslocare le utenze luce e gas? Naturalmente, quando si effettua un trasloco non si trasferiscono solo i mobili, ma bisogna eseguire il cambio residenza e non meno importante è il trasloco delle utenze domestiche. Per alcune utenze, come quella del gas e della luce, non è possibile effettuare il vero e proprio trasloco, ma se nella nuova casa è già presente l’utenza ed è già attiva puoi fare una voltura, il processo con il quale tu diventi l’intestatario dell’utenza nella nuova casa.

Elezioni Roma, le pagelle del primo confronto tra candidati a sindaco

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Si è concluso ieri dopo due ore di discussione complessivamente civile, salvo le scintille dell’ultimo blocco, il confronto fra i candidati sindaco di Roma Capitale alla Casa dell’Architettura. Presenti tutti gli esponenti in corsa: Virginia Raggi, Carlo Calenda, Roberto Gualtieri, Enrico Michetti. Seduti in quest’ordine: ecco le pagelle di Roma Today, a votazioni crescenti.

Enrico Michetti – 2

Sono in circolazione da ieri sera varie proposte di valutazione, tutte convergono e onestamente non c’è spazio per dissociarsi. Il candidato di centrodestra ha dato una prova imbarazzante. Si parla molto del fatto che si sia alzato e se ne sia andato alla fine, ma quella è stata una nota di colore dopo un dibattito già lunare. La retorica dell’antica Roma Michetti l’ha inaugurata molto tempo fa. Su questo, due punti: di per sé essere appassionati di diritto romano e pensare che possa avere un senso parlarne nel presente, non significa far male, primo; secondo, come universo narrativo di apertura di campagna elettorale ci poteva anche stare. Ma citare la Roma Imperiale ad ogni occasione e rifarsi ad essa sistematicamente significa crederci e pensare di essere in buonafede, il che è un problema. Michetti non risponde mai a domanda, divaga, mette dentro tutto in un continuo calembour, propone la linea ferroviaria Roma – Caserta come soluzione strutturale ai problemi di finanziamento di Roma. Prese singolarmente le cose che dice hanno anche un senso politico, ma l’impressione generale è di uno a cui hanno detto che ha già vinto e che dunque può dire tutto ciò che vuole. Chi lo consiglia ha tempo per fargli cambiare rotta e gli suggeriamo di farlo in fretta.

Virginia Raggi – 6,5

La sindaca è in partita ma ha un problema: parla sempre del passato, elenca e sciorina ad ogni domanda tutte le cose che ha fatto. Va bene farlo ogni tanto, ma se lo si fa di continuo si dà l’impressione di essere preda del complesso di chi deve dimostrare a tutti i costi di aver fatto la sindaca per cinque anni. Tuttavia questo è un fatto, e in psicologia si dice che “parlare troppo di una cosa significa che essa non è risolta”: i risultati della giunta di Virginia Raggi sono controversi, contestabili ma non assenti, per cui ci piacerebbe sapere cosa vuole fare l’esponente Cinque Stelle nei prossimi cinque anni di consiliatura. Fra l’altro è la sindaca uscente, quindi dovrebbe avere la serenità di chi parte dal presupposto che sarà confermata e spaziare con agio e sicurezza nella città, nella visione di essa, in quello che entro il GRA si vuole fare. E invece: abbiamo fatto, abbiamo fatto, abbiamo fatto. Virginia Raggi, vuole lei fare la sindaca per i prossimi cinque anni? Ciò non è chiaro.

Carlo Calenda – 7

L’ex titolare del MISE ha dato prova di sapere quel che dice e di poterlo dire da uomo libero. Il suo problema è che inizia ad accusare la lunghezza della maratona: le sue argomentazioni iniziano a suonare già sentite, proprio nel senso che se si sentono due comizi di Calenda si ha l’impressione che siano uguali. In parte ciò è inevitabile, ma ora il candidato della Civica Calenda Sindaco ha la necessità di far uscire dal cappello qualche coniglio. Ha parlato di nomi “molto senior” per la sua giunta: quali sono? Ha già delle disponibilità? Ce ne inizi a parlare. Parla di decentramento amministrativo e di poteri per i municipi, i suoi candidati presidenti sono onestamente un po’ una misticanza: come ce li presenta? Sulla fiducia? Per il resto, Calenda non si incaglia mai, sa quello di cui parla, ha questo stile un po’ manageriale che è la sua cifra e per alcuni la sua debolezza. In grado di tirare sberle ovunque serve, memorabile il passaggio in cui fa presente a Michetti che si sta coprendo di ridicolo. Solido, ma in calo.

Roberto Gualtieri – 7,5

Roberto Gualtieri è preparato e questo nessuno lo mette in dubbio. Ha una piattaforma solida come quella di Carlo Calenda ma rispetto all’ex MISE ha dalla sua la cifra della novità. Molte cose non le ha ancora dette e quindi la sua è una parabola in questo momento ascendente. Sottolineiamo: non è un suo merito poltico, è questione di tempi, anche se a ben vedere i tempi in politica sono una questione politica. Per il resto, a Gualtieri hanno evidentemente riferito che tutti sono già convinti che sappia quello che dice e quindi può premere un po’ sull’acceleratore della comunicazione. E’ qualche giorno che si dimostra più aggressivo e più capace di azzannare i suoi competitor. Il suo limite lo evidenzia Calenda ed è il suo essere legato a doppio filo alla gestione regionale di Nicola Zingaretti: “Non è che se lo critichi ti fucilano, Roberto”, dice il candidato liberal-democratico. E in effetti questo tema prima o poi Gualtieri lo dovrà affrontare. Per il resto, promosso.

Fonte: RomaToday

Domenica di fuoco a Roma: evacuate case e un ristorante

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enti persone evacuate in via Salviati, 40 da un ristorante in via Collatina Vecchia, altre tredici all’Albuccione, poi oltre 50 vetture distrutte, e sei intossicati tra cittadini e agenti della polizia di Stato. È il primo bilancio della domenica di fuoco a Roma dove, soprattutto nel quadrante est della città e della provincia, vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine hanno lavorato per almeno dieci ore, incessantemente, per spegnere diversi incendi alimentati dal vento.

A bruciare anche cumuli di rifiuti abbandonati e pneumatici che hanno reso l’aria irrespirabile, con nubi di fumo nere, ben visibili a San Basilio, Colli Albani, Tor Sapienza, Ponte di Nona, La Rustica, ma anche lungo la Palmiro Togliatti, la Collatine e la Tiburtina.

Il maxi incendio a Roma est

Senza dubbio il rogo più impegnativo da domare è stato quello nei pressi del campo nomadi di via Salviati con il fumo che ha invaso l’A24, con rallentamenti all’altezza delle uscite Tor Cervara, Togliatti e via dei Fiorentini. A bruciare, tra l’altezza dell’ufficio immigrazione di Grotte di Gregna, via Salviati, via di Monte Buccalione e via Collatina Vecchia sono stati prima diversi cumuli di rifiuti e poi alcuni ettari di sterpaglie.

Il vento forte ha quindi reso difficile la gestione del rogo da parte di chi lo ha appiccato, dando così vita al caos vissuto da chi abita a Roma est. I soccorritori, che hanno lavorato per cinque ore (dalle 17) su questo fronte di fuoco, hanno fatto evacuare venti persone dal campo nomadi di via Salviati e altre quaranta da un ristorante-maneggio in via Collatina vecchia dove sono stati salvati anche due cavalli.

Come detto, non è stata una domenica semplice per gli uomini e le donne dei vigili del fuoco e della protezione civile anche perché l’incendio ha colpito anche uno “sfascio” con all’interno oltre 50 vetture andate completamente distrutte. Terribile l’odore di pneumatici e metalli bruciati. Il bilancio parla anche di sei intossicati (tre agenti e tre del campo di via Salviati).

I roghi a San Basilio e Tuscolana

Nelle stesse ore, altri tre incendi si sono verificati in città. Uno, dalle 16, in zona Tuscolana, prossimità via di Campo Romano. A prendere fuoco diverse sterpaglie. Anche qui gli agenti della polizia locale sono stati impegnati a mettere in sicurezza la zona con la momentanea chiusura delle strade interessate, mentre vigili del fuoco e protezione civile hanno domato il rogo. L’altro, sempre a Roma, intorno alle 18:30 nel territorio del IV Municipio, dove si è sviluppato incendio sterpaglie nell’area compresa tra  via Scorticabove e via Tanfo. Il terzo in via Anagnina.

Incendio ad Albuccione: 13 evacuati

Fiamme che hanno impegnato i soccorritori anche in provincia. Cielo rosso e arancione anche di notte all’Albuccione, nel comune di Guidonia tra Tivoli e Roma. Qui un vasto incendio si è propagato in serata in via Tiburtina Vecchia intorno alle 21, distruggento sterpaglie e la vegetazione a bordo strada, ma anche cumuli di rifiuti abbandonati in strada. Con il forte vento, le fiamme si sono sviluppate velocemente, interessando un’area molto ampia. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia di Stato fino all’una di notte. Tredici le persone evacuare dal campo nomadi dell’Albuccione e portate in una casa famiglia di Tivoli.

Fiamme anche a Santa Marinella

Fuochi di artificio, accesi durante una festa privata di un bambino di 10 anni, nel comune di Santa Marinella, hanno invece causato un incendio di circa 3 ettari. I fuochi di artificio sono stati fatti esplodere durante la festa di un bambino ma da lì è divampato un vasto incendio in un campo di sterpaglie adiacente alle abitazioni. Per lo spegnimento delle fiamme sono intervenuti personale della protezione civile e i vigili del fuoco. I carabinieri sono riusciti ad identificare la responsabile dell’accensione dei fuochi, una ragazza di 21 anni, la zia del festeggiato, che è stata denunciata a piede libero per incendio ed accensioni ed esplosioni pericolose.

Fonte: RomaToday

Roma Lido, altri guai: vandali danneggiano a sassate uno dei 4 treni rimasti

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Un fitto lancio di sassi contro un treno della Roma Lido tra Magliana e Tor di Valle ha danneggiato, e messo fuori uso, una delle quattro vetture rimaste del trenino che collega Ostia a Roma nei due sensi di marcia. La cronaca, fortunatamente, non racconta di feriti. I disagi per i pendolari, però, sono incalcolabili: anzi, lo sono nel giro di 30 minuti di attesa tra una corsa e l’altra. Il treno, nonostante i danni riportati al parabrezza del macchinista e ad uno dei finestrini laterali, è riuscito a raggiungere la stazione capolinea di Porta San Paolo, prima di essere portato in manutenzione.

I danni non sembrano comunque essere gravi. Sarà necessario sostituire i vetri danneggiati, ma per i prossimi giorni il convoglio danneggiato sarà fuori uso e così i treni a disposizione saranno solamente tre. La Roma-Lido, infatti, da settimane (nonostante i vari appelli di sindacati e pendolari) è già ridotta ai minimi termini. Sui 6 treni necessari per mantenere la frequenza programmata a 15 minuti, Atac non riesce infatti a mettere sui binari più di 4 treni, con attese medie di 20-25 minuti.

Con questo atto vandalico, invece, i treni saranno tre con le attese che rischiano di toccare i 30 minuti. Dure le reazioni delle assocazioni che supportano gli utenti del servizio. “Un altro treno di meno per il servizio passeggeri, già ridotto al lumicino per le “dimenticanze” dell’Azienda, del Campidoglio e, parte, della Regione Lazio. Condanniamo il gesto ed esprimiamo solidarietà sia al personale che agli utenti” commenta l’associazione TrasporTiamo.

Secondo il Comitato Pendolari della Roma Lido, che giorni fa aveva denunciato il rischio che – proprio per la mancanza di treni – da settembre il servizio potrebbe fare a meno di ben 5 stazioni, si è rifatto sentire: “Sono previste nelle prossime ore ulteriori rimodulazioni delle partenze e rallentamenti in linea per tutto il giorno e riduzione treni disponibili nelle ore più calde. C’è anche rischio di possibili assembramenti in orario di punta”.

Fonte: RomaToday

Incidente sul lavoro: operaio cade mentre tinteggia una parete, grave 33enne

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Un truma con frattura cranica e la rottura della clavicola. E’ grave ma non sarebbe in pericolo di vita un operaio rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro. E’ accaduto nella mattinata di martedì a Ciampino. Cadendo il 33enne ha sbattuto la testa, per poi essere trasportato d’urgenza in ospedale con l’eliambulanza.

La richiesta d’intervento al 112 da un magazzino commerciale in via Marino Serri dove il 33enne di origini romene stava verniciando una parete del locale per conto di una ditta romana. Per cause ancora in via di accertamento l’uomo, residente nella Capitale, è caduto da un trabatello da un’altezza di poco più di due metri. Una brutta caduta, con l’uomo soccorso in prima battuta dai colleghi che hanno poi richiesto l’intervento dei soccorritori.

In gravi condizioni l’operaio è stato quindi elitrasportato dal personale del 118 d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma con diverse fratture. In prognosi riservata come detto non rischierebbe la vita. Sul posto per accertare l’accaduto i carabinieri della Tenenza di Ciampino e gli ispetttori Sprar della Asl Roma 6 per accertare la posizione lavorativa del ferito e della ditta per la quale stava lavorando.

Fonte: RomaToday

Nudo in strada si lava alla fontanella e minaccia donne e bambini con un chiodo acuminato

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udo per le strade di Prati. Non è passato inosservato un uomo che si è lavato come mamma l’ha fatto in una fontanella di via Candia, brandendo un chiodo acuminato di 28 centimetri e minacciando le persone che si trovavano a passare di lì, tra cui dei bambini. E’ successo lunedì mattina a Prati.

L’uomo dopo il bagno improvvisato si è diretto, sempre senza nessun vestito indosso, in via Santamaura passeggiando in una strada piena di gente e di turisti. Ad intervenire tempestivamente sul posto a seguito della segnalazione al 112, una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Lazio insieme ad un equipaggio del commissariato Prati diretto da Filiberto Mastrapasqua.

L’uomo alla vista dei poliziotti si è infilato subito un paio di calzoncini e ha cercato invano di dileguarsi. Il giovane di origine polacca, infatti, nonostante abbia provato a divincolarsi dai poliziotti con calci e pugni, è stato fermato poco dopo. Dai successivi accertamenti il 28enne è risultato avere precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio e per il possesso di arnesi atti ad offendere.

Fonte:RomaToday

Prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma

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Molte famiglie decidono di voler in casa loro sia un condizionatore e sia una  caldaia. Chiaramente il condizionatore servirà  loro solamente nei mesi estivi che come  stiamo osservando  possono essere anche caratterizzate da ondate di caldo molto afoso e molto umido  che non ci fanno dormire la notte senza condizionatore soprattutto in una città come Roma non si sa veramente come fare.

Prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma
Prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma

Invece la caldaia  è ancora più importante perché oltre ai servizi  per riscaldamenti quei mesi invernali e quindi per i termosifoni ci si troverà anche tutto l’anno per avere acqua calda per farsi una doccia, per farci un bagno,  per lavarci le stoviglie.

Soprattutto poi dobbiamo comprendere quando compriamo una caldaia siccome si tratta di un investimento a medio lungo termine teoricamente dovremmo investirci   dobbiamo affidarci solo a delle aziende che hanno una buona reputazione e affidabilità come ad esempio la Baxi che tra l’altro offre ai suoi clienti un servizio post-vendita molto gradito e molto interessante e cioè il servizio che riguarda il prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma.

Come dice il nome stesso i tecnici caldaisti del prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma praticamente ci daranno una mano già dall’installazione chiaramente che  è una fase molto importante che non si può fare in autonomia e soprattutto va affidata solo a professionisti del settore perché una buona installazione è fondamentale.

Il prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma è variabile

Per quanto riguarda il prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma  nella parte dell’assistenza si avrà a che fare con loro per quanta riguarda la manutenzione ordinaria che riguarda proprio a quel tipo di manutenzione nella quale riceveremo il famigerato bollino blu che attesta, considerando che tutti i tecnici caldaisti ci rilasceranno un certificato, che essi hanno controllato i fumi scarico della caldaia hanno controllato se i pezzi si sono usurati e se magari vanno cambiati sempre naturalmente con dei pezzi originali e soprattutto verificheranno che la caldaia non stia inquinando eccessivamente.

Questa manutenzione ordinaria andrà eseguita ogni anno o massimo due per evitare dei controlli e delle multe salate.

Ma poi a parte questo tipo di manutenzione ordinaria per la quale chiederemo il prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma con i suoi tecnici caldaisti che sono dei personaggi molto professionali molto disponibili e molto competenti e ci daranno una mano anche in  in caso di manutenzione straordinaria e cioè  in caso essa dovesse andare in blocco o addirittura dovesse rompersi

E soprattutto ci daranno garanzia che questo tipo di intervento a domicilio lo faranno nel più breve tempo possibile anche perché soprattutto se ci troviamo in inverno non è che possiamo aspettare che il servizio ci venga eseguito dopo una settimana perché rischieremmo di rimanere al freddo e di inverno non è una cosa propriamente piacevole.

Per quanto riguarda il prezzo per assistenza caldaie Baxi Roma la parte del costo di chiamata è una parte fissa mentre per il resto dipenderà da che intervento dovranno fare e se dovranno cambiare dei pezzi o no.

Coronavirus, la “variante” Europei: focolaio di Monteverde in aumento dopo i festeggiamenti

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La “variante” dei festeggiamenti per gli Europei di calcio, inizia a farsi sentire pesantemente sulla diffusione del Coronavirus a Roma. Monteverde negli ultimi giorni ha visto schizzare il numero di positivi al Covid nel quartiere.

Tutto era iniziato a causa di un focolaio in pub di via del Casaletto. Qui, dopo Italia-Belgio, risultarono contagiati 16 ragazzi. Oggi, a due settimane di distanza e quindi con i tempi di incubazione del virus, i casi confermati dalla Asl Roma 3 sono saliti a 73, tra questi anche molti minorenni.

Chi sono i contagiati a Monteverde

Ma la conta non finisce qui. “Ci sono altri sintomatici che sono in attesa di referto o di eseguire il tampone, di cui sei casi secondari, ossia amici e familiari di chi era al pub a vedere la partita”, spiegano dalla Azienda ospedaliera. Secondo quando appreso, la fascia di età dei contagiati va dai 60 fino ai 14 anni, 61 di questi sono maschi e 12 le femmine. La maggior parte dei positivi sono tutti giovani, tanto che sono 69 le persone colpite che hanno un’età inferiore ai 25 anni.

Gli assembramenti per gli Europei

E quello di Monteverde potrebbe essere solamente il primo cluster post euforia Azzurra. Basti pensare infatti alle scene dei festeggiamenti nelle strade e nei locali di Roma – e non solo – sia per quanto riguarda Italia-Spagna, che per la vittoria in finale contro l’Inghilterra dove, oltre la “notte magica”, c’è stato anche lo strascico del pullman scoperto in giro per la Capitale, con tanto di coda polemica tra Figc e Prefetto di Roma per la decisione di far sfilare i neo campioni d’Europa dell’Italia del pallone. Caroselli con mascherine abbassate (o del tutto assenti) e assembramenti.

Fonte: RomaToday