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Saracinesche abbassate per i negozi e contratti di locazione. Come comportarsi?

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E’ ormai da un mese che la diffusione del COVID -19 trincera le piccole attività, gli artigiani e i commercianti al dettaglio (attività ritenute non essenziali) alla “serrata obbligata”. In questo periodo emergenziale molti sono i dubbi e molti sono gli interrogativi che ogni singolo si domanda: “quanto durerà? I miei sforzi che fine faranno? Stando chiuso come faccio a sostenere i costi fissi dell’attività?”
Insomma ognuno si domanda quale tipologia di comportamento adottare.
Il nostro intervento mira esclusivamente a dare alcuni consigli ragionati per coloro che oggi si trovano a dover fare i conti con gli affitti da corrispondere ai proprietari/locatori dei luoghi dove abitualmente si svolgono attività commerciali categoria C/1.
E’ utile sottolineare come al momento alcuna norma può dare certezza sia ai conduttori che ai proprietari in merito al pagamento dei canoni di locazione tranne nei casi esplicitamente richiamati all’interno del contratto stesso che prevedono per l’appunto, casi pandemici e disastri con chiusura delle attività a cura di imposizione sanitarie da parte dello Stato.
Ma quanti contratti possono prevedere accadimenti del genere? Ben pochi, anzi pochissimi.
A questo punto pertanto il dubbio che si pone all’intera categoria dei conduttori di locali destinati al commercio al dettaglio (categoria C/1) è:
Devo corrispondere ugualmente il canone di locazione durante l’emergenza nonostante sia chiuso per un provvedimento dello Stato?
Tanti richiami sono stati fatti sulla possibilità di autoriduzione dell’affitto da parte del conduttore attraverso l’applicazione della “impossibilità sopravvenuta” e della “eccessiva onerosità”, riferita al contratto di locazione nel periodo odierno.
Appare però necessario anzitutto ricordare la definizione di contratto di locazione al fine di una migliore interpretazione:
“la locazione è il contratto con il quale una parte (detta locatore) si obbliga a permettere a un altro soggetto (conduttore o locatario) l’utilizzo di una cosa per un dato tempo in cambio di un determinato corrispettivo (canone)”.
Partendo da questo assunto possiamo convenire, pacificamente, che il conduttore ancorché in un momento di evento non prevedibile ha l’intera disponibilità del bene locatogli e che il proprietario alcuna colpa possa avere in merito all’evento di chiusura.
Stante quanto sopra, in primis va chiarito come il richiamo all’impossibilità sopravvenuta totale (art. 1463 cod. civ.) non possa trovare un “sicuro rifugio” per poter permettere al conduttore di autoridursi il canone contrattualmente previsto, in quanto da un lato il COVID-19 non diminuisce il bene oggetto di locazione e poi perché si rischierebbe la richiesta di risoluzione del contratto da parte del proprietario. Altrettanto dicasi se venisse invocata l’eccessiva onerosità contrattuale (art. 1467 cod. civ.) che – seppur legittimata dall’evento eccezionale e non prevedibile quale il COVID -19 – potrebbe causare null’altro che la mancata prestazione del conduttore nel pagamento dei canoni locatizi ma presterebbe il fianco ancora una volta alla risoluzione contrattuale e alla “perdita” dei locali dove si svolge l’attività commerciale. Non penso che il conduttore miri a ciò!
Se i suddetti “rimedi” codicistici non lasciano spazio ad interpretazioni, al contrario il dubbio sorge per l’eventuale applicazione dell’“impossibilità parziale” (art. 1464 cod. civ.) che potrebbe esser fatta valere dal conduttore.
Potrebbe ritenersi plausibile che, nell’ambito della sinallagmaticità del contratto, il conduttore possa invocare una parziale inutilizzabilità dei locali per i periodi in cui l’attività commerciale è stata sottoposta a restrizione dai provvedimenti autoritativi. Ma ciò implicherebbe l’auspicio che quest’ultimi vengano riconosciuti alla stregua del caso fortuito ovvero non per colpa del debitore (conduttore), per dare la possibilità di una rimodulazione della prestazione contrattuale (canone di locazione) ed al contempo sia di evitare il recesso sia di riconoscere la prestazione (pagamento dei canoni ridotti) come ancora apprezzabile dal creditore (locatore).
Pur nutrendo dello scettiscismo su quest’ultima ipotesi, anche alla luce dell’agevolazione riconosciuta ai negozianti e ai conduttori di locali appartenenti alla categoria catastale C/1 (60% di credito d’imposta sul canone di locazione del mese di marzo 2020 con eventuali proroghe della misura), riteniamo che al momento sia necessario attendere l’evolversi delle misure emergenziali in favore dei negozianti e artigiani che abbiano in locazione negozi di categoria C/1.
Atteso ciò appare preferibile, al fine di un comportamento secondo i canoni di buona fede e per un contemperamento degli interessi, svolgere in accordo con la proprietà una rimodulazione dei canoni locatizi richiedendo un periodo “cuscinetto” di sospensione parziale dei canoni locatizi per l’importo non coperto dal credito d’imposta ovvero del 40% del canone, per arrivare ad un incontro che abbia quale unico scopo la prosecuzione del contratto.

Avv. Alessandro Kusturin
www.avvocatoaroma.it
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Ozonoterapia Roma Ernia del Disco

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L’utilizzo dei sistemi tecnologici ed innovativi sono sicuri e di facile utilizzo. Le scelte di terapia ad ozono sono le più utili nelle terapie a termine, vista la limitata autonomia del paziente e gli obiettivi di mobilità per chi soffre di dolori. Contatta i uffici e chiamaci per avere più informazioni circa l’ozonoterapia Roma ernia del disco, somministrata dal personale altamente esperto e professionale. Le scelte di terapie all’ozono sono ideali per i pazienti che necessitano di recuperare da un dolore e da un’infiammazione, provata da attività di moto di vario tipo. Tra gli apparecchi disponibili in azienda c’è la sicurezza di usarli a favore dell’utente, nelle terapie a termine per pazienti che hanno problemi nelle attività e nel moto. Scegli l’ozonoterapia Roma ernia del disco e vedrai un servizio che ti darà dei vantaggi, senza comportare costi eccessivi. Puoi optare per un servizio professionale e senza problemi, che permetterà a te e alla tua famiglia la pace e serenità del benessere. Con il servizio di ozonoterapia Roma ernia del disco diventa possibile e facile ottenere le cure che ti servono, con il minimo impegno di tempo e ampia capacità di miglioramenti disponibili. Puoi risparmiare tempo prezioso per te e per la salute delle infiammazioni alla schiena, preferendo le terapie e i metodi proposti dall’esperto.

L’efficacia di trattamenti per l’Ozonoterapia Roma Ernia del Disco

Ozonoterapia Roma Ernia del Disco
Ozonoterapia Roma Ernia del Disco

Lo studio che si dedica al trattamento con ozono potrà garantirvi un ottimo esito nella cura delle ernie. Da noi trovi l’efficacia nel trattamento con l’ozonoterapia Roma ernia del disco che serviva, arrivando a liberarti da tipi di dolore fastidioso. Puoi entrare nella clientela che da sempre rappresenta il nostro biglietto da visita, per scoprire da oggi un servizio efficiente ed efficace a cui non vorrai mai più rinunciare. L’ozonoterapia funziona nel modo più rapido, permettendoti il sollievo dal dolore, e offre una cura a lungo termine per le patologie della schiena e di sciatalgia. Chiamaci subito e non perdere del prezioso, mettendoti subito nelle mani dei nostri esperti per avere un orientamento medico chiaro. L’ozonoterapia Roma ernia del disco è nel l’agenzia che ha saputo fare dei trattamenti all’ozono la punta del servizio, come richiesto dai clienti. La clientela dell’agenzia sceglie di affidarsi alle nostre cure, sapendo di andare incontro ad un servizio medico di pregio e senza intoppi. Con l’ozono si parla di una terapia ben definita da protocolli noti, collaudati e riconosciuti dalla comunità di ricerca, per pazienti affetti da dolori alla schiena e di sciatalgia. Per motivi di salute, la terapia è nota la comunità di riferimento che ne dà la piena e totale sicurezza e professionalità.

Le varie modalità per l’Ozonoterapia Roma Ernia del Disco

La proposta dell’ozonoterapia Roma ernia del disco ha come esito l’uso di specifici macchinari ed apparecchiature capaci di lavorare per l’erogazione delle terapie con varie modalità. Secondo gli accordi presi con il nostro specialista, ogni paziente avrà la possibilità agile e certa di accedere ai macchinari adibiti all’ozonoterapia Roma ernia del disco. Il supporto dato al paziente in ogni fase della patologia è certo, consentendo le terapie ad ozono per abbassare il dolore alla schiena e morbilità similari. L’obiettivo concerne le varie apparecchiature per questo genere di terapia, con il funzionamento dell’ozonoterapia Roma ernia del disco e con la conformazione delle terapie adatte al paziente.

Per maggiori informazioni: ozonoterapiaroma.org

Agenzia Investigativa Roma

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Le nostre investigazioni presso i nostri operatori vengono conservate e utilizzate a favore dell’utente, che si possono reperire nell’ambito del pronunciamento con una causa individuale o aziendale. Dall’agenzia investigativa Roma lavoriamo su investigazioni per gli individui, le aziende e per gli enti, portando il tipo di esito richiesto in sede di tribunale. Portando una verifica delle scelte disponibili, le aziende e i privati si riuniscono con un interesse nel reperire le prove, che servano a motivare dei dibattimenti e le soluzioni in tribunale. È possibile vedere cosa siamo in grado di fare per te, volendo trovare prove con cui documentare condotte criminose, in capo a persone e figure di diverso tipo. Dall’agenzia investigativa Roma potrai avere i dati e i documenti a sostegno della causa, nel modo e tempo in cui andranno ad escludere l’ipotesi di ulteriori vie legali. La convenienza dei nostri prezzi prova l’efficienza dell’organico, non richiedendo in ogni caso cifre eccessive ai clienti e contenendo i costi per i risultati trovati. L’agenzia investigativa Roma è capace di notare la problematica dei propri utenti, per offrire un quadro semplice e concreto dei piani possibili.

Il team di lavoro dell’Agenzia Investigativa Roma

Agenzia Investigativa Roma
Agenzia Investigativa Roma

Le scelte di lavoro hanno portato l’agenzia a dare un aiuto investigativo, grazie alle pratiche e alle soluzioni condivise dal team di lavoro. Al cliente dell’agenzia investigativa Roma viene affidato un esperto, che si troverà attivo per l’utente e per la conduzione dell’investigazione. Il preventivo che fai presso di noi guarda ai prezzi dell’indagine e al computo finale delle investigazioni, dotandoci delle possibilità finanziarie per arrivare alle conclusioni volute dal cliente. Nei nostri impegni noti la promessa di un’indagine rigorosa, come il metodo migliore di dare sicurezze per le parti nel passare dei lavori. Nell’insieme di proposte presso l’agenzia investigativa Roma spicca la ricerca di prove su persone su cui fare un’indagine, che potrebbero supportare una tesi processuale. Presso la ditta di investigazione, l’esperto punta il lavoro alle prove per il processo, che permettano al cliente di rispondere alle diverse domande. Le scelte dell’agenzia investigativa Roma avvengono a norma di codice, nel rispetto delle normative in un settore di riservatezza.

I prezzi corretti della nostra Agenzia Investigativa Roma

L’azione di lavoro si propone come partner per tutti i clienti, a cui servano informazioni sicure e prove intorno ai fatti. La certezza e la sicurezza dei clienti sono la migliore garanzia, dentro al mercato delle indagini private. Nel settore è possibile servirsi dei benefici dell’agenzia investigativa Roma, che serva ad offrire informazioni pubbliche ma non attive nell’immediato. Presso la nostra azienda sappiamo come tutelare il cliente preferendo un aiuto di livello, come insieme alla proposta del centro che mette l’utente in merito a delle soluzioni funzionali alla causa. Per diverse investigazioni aziendali e individuali, ci si può difendere dall’impunità selezionando la professionalità dell’agenzia. Puoi chiamarci per conoscere quel che possiamo fare per te, ai prezzi bassi con cui si vorrà ottenere tutto ciò, nel rispetto delle norme nazionali che servono a dare una regola giusta per il settore. Il gruppo dell’agenzia investigativa Roma è attivo nella situazione che interessa ai clienti per conoscere i diritti e per trovare una soluzione alle questioni più riservate, avendo bisogno di ampia discrezione.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito web: grupposarosinvestigazioni.it

Coronavirus, il PD Roma: “Un’ora d’aria per i bambini nel rispetto di tutte le regole”

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Il Partito Democratico di Roma si unisce al coro di chi preme sul governo per consentire ai bambini di uscire un’ora al giorno. La proposta arriva con una nota che si accoda alle petizioni che in questi giorni stanno spuntando on line. “Un’ora d’aria per le bambine e i bambini nel rispetto delle regole vigenti”. Uscite raccomande anche dall’Oms per “la salute e l’equilibrio psico-fisico dei più piccoli”.

“Le misure emanate in queste settimane per contenere la diffusione del contagio”, spiegano i dem romani in una nota, “sono assolutamente necessarie, condivisibili, condivise e siamo tutti chiamati a osservarle scrupolosamente per tutto il tempo che le autorità sanitarie riterrann”o necessario. In tale contesto resta consentita l’attività motoria entro breve distanza dalla propria abitazione e l’uscita con animali domestici per l’espletamento delle funzioni fisiologiche anche più volte al giorno, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra. Chiediamo al Governo che analoga possibilità – breve uscita nei pressi della propria abitazione – sia esplicitamente prevista anche per tutti i bambini, accompagnati da un solo adulto, senza alcun assembramento o stazionamento in parchi-gioco o giardini, e che sia consentito l’uso dei cortili condominiali, qualora presenti, attraverso un sistema di turnazione tra i condomini”.

Fonte: RomaToday

Il Gazometro illuminato col tricolore riaccende la speranza dei romani

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Tra passato e presente

Nello skyline cittadino il gazometro è uno degli elementi più riconoscibili. E’ un elemento di congiunzione tra passato e presente. Non è l’unico. A pochi passi la centrale Montemartini riesce ad assolvere alla medesima funzione. Il Gazometro però sa andare anche oltre. La sua presenza è rassicurante. Ma nel tempo è diventato anche un punto di riferimento per le giovani generazioni che hanno eletto, la riva di Ostiense, uno snodo della movida romana.

Una presenza rassicurante

“Tra due anni questo non ci sarà più ed allora qui saranno solo cupole e chiese” dichiarava Oscar Pettinari, il protagonista del film “Troppo Forte“. Per fortuna quella profezia non si è avverata. Ai romani il Gazometro piace. Ed allora è una bella sensazione vederlo accendersi, colorandosi di verde, bianco e rosso. Com’è accaduto negli ultimi tre giorni. Un’iniziativa che ha il sapore del buon auspicio. “Coraggio Italia, tutti insieme ce la faremo” twittano i Vigili del Fuoco postando una foto del monumento illuminato.

Il messaggio di speranza

A causa del coronavirus non c’è la possibilità di apprezzarlo dal vivo. Pochi sono i fortunati che, dalle proprie finestre, possono godere di questo spettacolo. Ma la foto fa rapidamente il giro dei social network. Ed i commenti sono tutti dello stesso tenore. I romani sembrano impazzire davanti al tricolore che veste la sagoma del Gazometro. La frase dei Vigili del fuoco rimbalza da un post all’altro. “Insieme ce la faremo” non è solo uno slogan. E’ un convincimento profondo. E’ una certezza che, ad Ostiense, ha tratto nuova linfa.

Fonte: RomaToday

Coronavirus Roma, vende mascherine fuori norma e a prezzi triplicati

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Vendeva mascherine illegali, fuori norma e a prezzi gonfiati. Per questo è stato denunciato un 51enne italiano, proprietario di un negozio in via Aosta, nel quartiere di San Giovanni. Le esponeva al pubblico, in vendita a prezzi triplicati. I primi ad insospettirsi sono stati proprio i clienti. Ed è scattata la segnalazione ai carabinieri. I controlli hanno appurato che quelle mascherine in vendita non erano conformi. L’ennesimo tentativo di fare business nell’era dell’allarme da coronavirus.

Per questo motivo i carabinieri della stazione Roma San Giovanni, su segnalazione di un cittadino, hanno controllato un negozio in via Aosta e multato il proprietario, un italiano di 51 anni. I militari hanno verificato la presenza di mascherine di stoffa, confezionate artigianalmente, prive del logo di conformità CEE e al prezzo di 10 euro, esposte al pubblico per la vendita. I carabinieri hanno sequestrato 133 mascherine, multato l’uomo per 5.164 euro e segnalato l’attività alla Prefettura di Roma.

Fonte: ilmessaggero.it

Decreto Coronavirus, dal writer in azione all’uomo sorpreso ad andare al centro scommesse

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Nel pomeriggio di ieri, un ragazzo romano di 20 anni è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Stazione Nuovo Salario per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e per imbrattamento delle cose altrui.

Il giovane writer, non solo si era allontanato dalla sua residenza in assenza dei comprovati motivi ammessi dal D.P.C.M. – provvedimento emesso dal Governo per tentare di arginare il propagarsi del contagio da virus Covid-19 – ma è stato anche sorpreso a scrivere graffiti e tag sulle mura perimetrali di alcuni palazzi della zona, motivo per cui è scattata la seconda denuncia.

I Carabinieri della Compagnia piazza Dante, hanno invece arrestato un ragazzo romano di 22 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo, residente a Guidonia, è stato sorpreso in via Tor dé Schiavi a bordo di un’auto mentre stava spacciando.

Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia a piede libero per l’inosservanza dei provvedimenti del Governo. Poco dopo, i militari hanno controllato un romeno di 46 anni che stava camminando in piazza Sante Bargellini, zona Casal Bruciato.

Ai militari, l’uomo ha riferito di essere uscito di casa per recarsi ad un vicino centro scommesse, ovviamente chiuso e si è procurato la denuncia a piede libero.

Sempre per mancanza di una motivazione valida che comprovasse gli spostamenti, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno invece proceduto anche nei confronti di due uomini fermati in prossimità dell’accesso al campo nomadi di via Candoni. Tra i casi irregolari riscontrati anche un ristoratore, denunciato per essere stato sorpreso a servire i pasti ad alcuni clienti  seduti al tavolo.

Fonte: RomaToday

Ozonoterapia Roma

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Le proposte di terapie all’ozono sono ideali per i pazienti che necessitano la somministrazione di ossigeno terapeutico solo in alcuni casi. Tra gli apparecchio che servono all’azienda c’è il concentratore, fondamentale nelle terapie a lungo termine per pazienti allettati o ostacolati nell’attività fuori da casa. Scegli l’ozonoterapia Roma e scoprirai un servizio a cui non potrai più tornare indietro. Non rinunciare ad un servizio altamente professionale e senza problemi che permetterà a te e alla tua famiglia di ritrovare la pace e serenità che molte volte manca in presenza di parenti sofferenti o affetti da patologie polmonari. Con il nostro servizio di ozonoterapia Roma diventa possibile e facile ottenere le cure che ti servono al minimo del costo. Non perdere del tempo prezioso per te e la tua salute, scegliendo le terapie e i metodi proposti dal nostro esperto. Il nostro studio che si dedica al trattamento mediante ozono potrà garantirvi un ottimo esito nella cura delle ernie. Presso di noi trovi l’efficacia nel trattamento mediante l’ozonoterapia Roma che avevi a lungo sognato, arrivando finalmente a liberarti da un dolore fastidioso. Puoi entrare nell’ampia e soddisfatta clientela che da sempre rappresenta il miglior biglietto da visita e scoprirai da oggi un servizio efficiente ed efficace a qui non vorrai mai più rinunciare.

I periodi in cui applicare l’Ozonoterapia Roma

Ozonoterapia Roma
Ozonoterapia Roma

L’ozonoterapia funziona nel modo più rapido, permettendoti il sollievo dal dolore e una cura a termine. Chiamaci subito e non perdere altro tempo prezioso mettendoti subito nelle mani dei nostri esperti. L’ozonoterapia Roma è presso l’agenzia che ha saputo fare dei trattamenti all’ozono la punta del servizio, come richiesto dagli utenti. Una clientela vasta e soddisfatta sceglie di affidarsi alle nostre cure senza indugio, sapendo di andare incontro ad un servizio medico di sicuro pregio e senza intoppi. Si tratta di una terapia ben definita da protocolli noti, collaudati e visti dalla comunità della scienza per pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica, specie se conseguente a broncopneumopatia cronico ostruttiva. Per motivi di salute la terapia è riconosciuta dalla comunità scientifica e medica di riferimento che ne fornisce la piena e totale sicurezza e professionalità. La nascita dell’ozonoterapia Roma ha dato come esito la creazione di specifici macchinari ed apparecchiature capaci di lavorare per l’erogazione dell’ossigeno attraverso diverse modalità.

Le terapie previste con l’Ozonoterapia Roma

Grazie al funzionamento a bassa pressione dell’ozonoterapia Roma ed alla conformazione studiata per favorire la mobilità, l’unione di questi sistemi tecnologici ed innovativi sono sicuri e di facile utilizzo. Ogni paziente, dal più giovane al più anziano, da quello autonomo a quello affetto da patologie del movimento, tutti potranno accedere ai macchinari adibiti all’ozonoterapia Roma. Il concreto supporto al paziente in ogni fase della sua patologia ed erogare ozono per consentirgli di vivere automaticamente è da sempre il nostro obiettivo. Con noi trovi diversi tipi di apparecchiature per questo genere di terapia. Le bombole di ossigeno compresso sono le più utili nelle terapie a breve termine, data la limitata autonomia e l’elevato peso delle bombole. Contatta subito gli uffici o telefona per avere più informazioni circa l’ozonoterapia Roma dal nostro personale altamente esperto e professionale.

Per informazioni visita il nostro sito: ozonoterapiaroma.eu

Coronavirus, Roma si prepara al picco con i 3 nuovi Covid hospital

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Roma si sta preparando al picco dei casi positivi al coronavirus nel Lazio previsto nei prossimi giorni. La Regione, infatti, nel giorno in cui ha attivato il Covid 2 Hospital Columbus con 32 posti letto di malattie infettive e ulteriori 21 posti letto di terapia intensiva (a regime saranno un totale 133 posti), ha annunciato l’accordo con un istituto clinico privato per l’apertura del Covid 3 che sarà a Casal Palocco.

E’ pronta l’ordinanza per istituire il Covid Hospital 3 e il 4 ovvero l’ICC nel X Municipio e il Policlinico di Tor Vergata. Mercoledì saranno attivi i primi posti a Casal Palocco che sarà uno ‘spoke’ dell’Istituto Lazzaro Spallanzani, mentre sta proseguendo il lavoro per svuotare la torre 8 del Policlinico di Tor Vergata. E’ una vera e propria corsa contro il tempo“, ha detto l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Già pronti i primi posti letto a Casal Palocco

L’ordinanza c’è, come detto, e mercoledì 18 marzo saranno già operativi i primi 12 posti di terapia intensiva a Casal Palocco come ha spiegato il gruppo GVM Care & Research che gestisce la clinica priva dell’entroterra di Ostia.

Saranno messi a disposizione anche 20 posti di degenza ordinaria, integrati a seguire con ulteriori 18 letti di terapia intensiva e 18 di sub-intensiva, più 30 letti di degenza ordinaria. Con una complessiva disponibilità possibile di 30 letti di terapia intensiva, 18 letti di sub intensiva e 50 letti di degenza ordinaria.

Fonte: RomaToday

Coronavirus, “Vado a comprare le sigarette” ma ha il distributore vicino casa: ora rischia processo

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Una scusa, che secondo il Pm di Tivoli Francesco Menditto, ai tempi del coronavirus “non configura una situazione di necessità” e così, chiudendo le indagini preliminari, di fatto ha chiesto il rinvio a giudizio per l’uomo fermato dai carabinieri della stazione di Le Rughe, alle 2,20 della notte tra il 10 e l’11 marzo, a Formello, mentre percorreva in auto la Cassia bis in direzione Roma-Viterbo.

L’uomo, inoltre, aveva anche un pacchetto di sigarette e una tabaccheria con distributore automatico a 500 metri di distanza da casa. Elementi che hanno spinto il Pm a procedere anche per falso (avendo compilato l’autocertificazione richiesta per lo spostamento con una motivazione non coerente) oltre al reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità in merito al Dcpm dopo l’emergenza per il Covid-19.

“Le ragioni di necessità devono riferirsi a una situazione determinata da impellenti e non differibili esigenze ovvero di spostamento diretto allo svolgimento di un’attività indispensabile per tutelare un diritto primario non altrimenti efficacemente tutelabile. L’interpretazione non può che essere stringente alla luce della ratio della normativa emessa per prevenire il contagio dal Covid-19”, è il parere della Procura.

Fonte: RomaToday

Coronavirus, arcobaleni appesi a balconi e finestre: l’iniziativa delle famiglie „”Andrà tutto bene”

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Gli arcobaleni delle famiglie

L’iniziativa consiste nel coinvolgere i bambini nel disegnare su un cartellone o su un lenzuolo un grande arcobaleno, aggiungendo il messaggio di speranza che in questi giorni si sta diffondendo ovunque “Andrà tutto bene”. I grandi arcobaleni delle famiglie andranno poi appesi a balconi e finestre sabato 14 marzo per un momento creativo, di speranza e di unione, anche a distanza.

A volte le parole non bastano…e allora ci vogliono i bimbi, i colori e le emozioni…“. L’iniziativa ha raggiunto in breve tempo anche tante famiglie romane. Non resta che affacciarsi alla finestra questo sabato per ammirare gli arcobaleni dei bambini e delle famiglie, colorati e ricchi di speranza e positività.

Fonte: Eventi 

Coronavirus, Italia zona rossa: cosa significa. Scuole chiuse fino al 3 aprile anche a Roma

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In tutta Italia come le zone rosse del nord Italia per contenere la diffusione del Coronavirus. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa l’estensione delle misure previste nel decreto governativo dell’8 marzo a tutto il territorio nazionale. Troppo alto il rischio contagio per continuare solo a lanciare appelli come quello, solo ultimo in ordine di tempo, della sindaca Raggi (vedi post a fondo pagina). La misura che diventa ora legge, in sintesi, è quella di restare a casa. E il nome del nuovo decreto è proprio “Io resto a casa”.

Spostamenti vietati

Spiega Conte: “Non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà l’Italia zona protetta. Saranno vietati su tutto il territorio della penisola gli spostamenti consentiti solo per comprovate ragioni di lavoro, per casi di necessità o motivi di salute. Aggiungiamo in questo provvedimento anche un divieto di assembramenti all’aperto o in locali aperti al pubblico. Non ce lo possiamo più permettere. Sono costretto ad intervenire in modo più deciso per difendere le persone più in difficoltà. Ognuno deve fare la propria parte”.

Per spostarsi sarà necessaria un’autocertificazione (qui il fac simile del modulo da compilare e portare con sé) senza della quale, se colti a muoversi senza ragione dalla propria città di residenza o domicilio, si rischierà l’arresto. La veridicità dell’autocertificazione potrà essere controllata dalle autorità in qualsiasi momento e, se falsa, andrà a costituire un secondo reato, oltre a quello della mancata permanenza nel proprio luogo di residenza.

Locali chiusi alle 18

Da domani mattina, 10 marzo, quindi anche in provincia di Roma non ci sarà possibilità di muoversi e ci sarà la chiusura alle ore 18 per tutti i locali, compresi bar e ristoranti che, fino ad oggi, potevano restare aperti mantenendo il metro di distanza tra le persone.

Fonte: RomaToday

Flaminio, si abbassa i pantaloni e insulta vigilessa

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Un commerciante è stato arrestato dalla Polizia Locale, II Gruppo Parioli, per aver ripetutamente insultato e minacciato gli agenti.

Nel corso di alcune verifiche amministrative per il commercio su area pubblica nella zona di piazzale Flaminio, l’uomo ha iniziato ad inveire contro la pattuglia che stava procedendo ad un controllo del suo banco.

Nonostante l’invito a calmarsi e abbassare i toni, l’uomo ha continuato con atteggiamenti aggressivi nei confronti dell’agente donna, fino a compiere gesti offensivi con riferimenti ai propri genitali dopo essersi abbassato i pantaloni.

Scattato l’arresto per resistenza minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, oltreché per rifiuto di declinare le proprie generalità, ieri mattina si è tenuto il processo presso il Tribunale di Piazzale Clodio, al termine del quale è stato condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione.

Lezione da Sarah al Teatro Brancaccino

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La parabola di Sarah Bernhardt va in scena al Teatro Brancaccino di Roma dal 5 all’8 marzo con Lezione da Sarah, regia di Ferdinando Ceriani, con Galatea Ranzi e Martina Galletta: una coppia di attrici d’eccellenza della scena italiana.

Lo spettacolo

Una giovane attrice, Marie, è convocata in teatro per un provino. Ad attenderla in sala, tra il pubblico, Sarah Bernhardt… Inizia così un vero e proprio esperimento teatrale, in uno spazio/tempo sospeso dove esiste solo il teatro e la sua difficile, talvolta crudele, realizzazione. Una sfida umana appassionante che mette in gioco le due attrici insieme agli spettatori, non più passivi, ma giudici e talvolta attori anche loro di uno spettacolo che si fa e si disfa davanti ai loro occhi.

In scena, Galatea Ranzi nel ruolo di Sarah Bernhardt e Martina Galletta in quello della giovane Marie Dubois, danno vita a una vera e propria lezione di teatro, ricca di aneddoti e di sorprese, divertenti ed emozionanti che svelano allo spettatore il lato più nascosto del mestiere dell’attore: la strenua ricerca di quella particolare scintilla creativa e artigianale da cui nasce il Teatro; una scintilla però fragile, sempre fuggevole perché minacciata da una modernità ostile, invadente quanto sono i rumori improvvisi e inquietanti che provengono dall’esterno come se tutt’intorno il mondo si stesse irrimediabilmente sfaldando.

Me è anche per rispondere a questo senso di precarietà che le due attrici cercano proprio nel Teatro – ultima agorà civile – la loro ragione di esistere, di emozionarsi, di sentirsi vive.

Lezione da Sarah, messo in scena da Ferdinando Ceriani, è una rielaborazione drammaturgica di Pino Tierno del libro L’Arte del Teatro che la grande attrice scrisse – “per divertirmi ma anche per rendermi utile” – alla fine della sua lunga vita artistica. Le musiche originali sono firmate dalla stessa Martina Galletta. Assistente alla regia Alice Guidi, luci Francesco Traverso, i costumi della Sig.ra Ranzi sono di Alessandra Giannetti. Produzione esecutiva E20inscena

Fonte: Eventi

Coronavirus, tampone su vigile del fuoco alla caserma Capannelle a Roma

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I sanitari dello Spallanzani sono arrivati alla caserma dei Vigili del fuoco di Capannelle nel primo pomeriggio di ieri. Il caso dell’allievo umbro iscritto all’87esimo corso e risultato positivo al virus Sars-Cov-2 ha fatto scattare tutti gli accertamenti del caso. Perché se dal dipartimento dei Vigili del fuoco tendano a rassicurare, al momento non si può escludere nessun focolaio dentro la struttura. Ecco la novità: ieri pomeriggio i medici dello Spallanzani, visionando i 152 allievi rimasti nella caserma, hanno effettuato un tampone su un ragazzo con il raffreddore che aveva una leggera alterazione febbrile: 37.2. Sindrome simil-influenzale hanno detto i medici e a scopo precauzionale è stato sottoposto a tampone. Gli esiti sono attesi per oggi e in base a questi il dipartimento dei Vigili del fuoco rimodulerà le decisioni assunte ieri sera al termine di un vertice al Viminale. Se il nuovo allievo dovesse risultare positivo al virus, i 152 studenti che erano rimasti in caserma dopo il caso umbro saranno sottoposti a vigilanza attiva controllata dentro la struttura, altrimenti potranno far ritorno a casa dove comunque dovranno rispettare un periodo di vigilanza domiciliare per i prossimi sette giorni.

Fonte: ilmessaggero.it

Stazione Trastevere: spinge uomo in fila in biglietteria e lo rapina del denaro

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In fila in bigletteria alla stazione di Trastevere è stato spintonato e rapinato del denaro. E’ accaduto intorno alle 16:00 di mercoledì 26 febbrraio quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Trastevere diretto da Maria Placanica, hanno arrestato per rapina un cittadino somalo di 51 anni, in piazza Flavio Biondo. 

Gli agenti, sono intervenuti su segnalazione della pattuglia dell’Esercito in servizio presso la stazione di Trastevere dove i militari avevano bloccato l’uomo, in forte stato di agitazione, che poco prima aveva spinto un uomo in fila presso la biglietteria, sfilandogli  dalle mani 175 euro. Anche per lui sono scattate le manette.

Fonte: RomaToday

Costo Assistenza Rinnai Roma

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Coronavirus e assenza dal lavoro

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Ecco le direttive. Peri lavoratori che si assentano dal lavoro per la sola paura del contagio da Coronavirus, senza alcun provvedimento delle Autorità o decisione della propria azienda, sarà considerato assente ingiustificato e con la conseguenza dell’applicazione di un provvedimento disciplinare da parte del datore di lavoro.

Per i lavoratori che sono stati collocati in quarantena obbligatoria l’assenza viene trattata invece come se fosse in malattia.

Mentre la sospensione dell’attività aziendale decisa per precauzione comporta l’assenza giustificata del lavoratore e la chance dell’accesso alla cassa integrazione per l’azienda, se questa rientra nei settori applicabili.

Un’alternativa può essere lo smartworking regolato dalla legge 81/2017: il lavoratore subordinato può svolgere la sua prestazione da casa, senza recarsi sul luogo di lavoro. Data la situazione di emergenza, il Dpcm pubblicato sempre il 23 febbraio per contenere il contagio in Lombardia e in Veneto ha previsto la possibilità di adottare lo smart working in via “automatica” nelle aree considerate a rischio, senza il preventivo accordo scritto fra le parti.


Dott.ssa Emanuela Petrillo | Cell. +39 339.69.30.712
Email: info@petrillostudio.it

Studio Petrillo | www.petrillostudio.it | Consulenza del Lavoro
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Coronavirus, uomo sviene in metro Colosseo

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A causa del malore accusato da un viaggiatore, la metro B di Roma è rimasta ferma per alcuni minuti nella stazione Colosseo, causando lievi ritardi alla circolazione. Terminati i soccorsi, il servizio è in fase di normalizzazione. Secondo il racconto del vicedirettore del Primato Nazionale Davide Di Stefano, che stava viaggiando sul vagone, ci sarebbero state scene di panico.

“La metro si è fermata alla stazione di Colosseo per consentire l’arrivo del personale infermieristico che ha prestato i primi soccorsi all’uomo mentre i presenti assistevano con preoccupazione alla scena. Sono intervenuti senza alcuna precauzione, senza alcun protocollo particolare – racconta Di Stefano – Gli infermieri lo hanno trasportato a braccio fino all’ambulanza che è poi partita in direzione del San Giovanni”. Il personale medico, sempre secondo Primato Nazionale, era “privo di qualsiasi protezione per evitare un eventuale contagio”.

Intanto la Regione Lazio invita a “arginare le fake news in merito  alla presunta chiusura delle scuole e al divieto di manifestazioni pubbliche nel Lazio”. Sono notizie “completamente prive di fondamento. Nell’invitare tutti ad arginare fake news che alimentano solo insicurezza nella popolazione, ribadiamo con forza che nella nostra regione non è stato segnalato alcun caso di infezione da Coronavirus autoctono e che i casi individuati sono stati 3 in totale, di cui un paziente guarito e uno ormai negativo” si legge in una nota della Pisana.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Coronavirus, due casi sospetti a Nettuno: coppia di fidanzati tornati da Codogno

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Tre casi accertati, di cui due guariti a seguito delle terapie. Test su casi sospetti praticamente ogni giorno: tutti quelli di ieri in particolare sono risultati tutti negativi. Il Lazio è alle prese con il Coronavirus dallo scorso 30 gennaio, quando fu accertato il primo caso di Coronavirus su un turista cinese. Da allora lo Spallanzani quotidianamente informa sulla situazione che racconta di un contenimento della diffusione del virus che è nei fatti.

Il punto della situazione dallo Spallanzani

Spiega lo Spallanzani: “Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 93 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 66, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Ventisette i pazienti tutt’ora ricoverati: due sono i casi confermati di COVID – 19 (la coppia cinese). Ventitre sono i casi sottoposti al test che risulta tutt’ora in corso. Due sono i casi che rimangono ricoverati per altri motivi”. Ieri in serata l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato aggiornava affermando: “Sono risultati negativi al COVID-19 tutti i test effettuati nella giornata odierna presso l’istituto Spallanzani di Roma. Nel Lazio ad oggi non vi è nessun caso autoctono”.

Casi provenienti dalla Cina, nessun caso autoctono

A cosa si riferisce D’Amato quando parla di nessun caso autoctono? In sostanza i tre casi riscontrati riguardano persone provenienti dalla Cina. Ha funzionato per ora il contenimento: i cittadini italiani provenienti da Wuhan, messi in quarantena alla Cecchignola, non hanno sintomi ovvero non presentano Coronavirus. Anche chi è venuto a contatto con i turisti cinesi non presenta sintomi ed è risultato negativo al test. Insomma, il contenimento si può dire che, per ora, a Roma ha funzionato.

Fonte: RomaToday 

Roma, passeggero prende a pugni l’autista di un autobus di linea e scappa

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Un richiesta che sembrava quasi una imposizione. Peccato che, nel punto indicato dal passeggero, la fermata non era consentita e così il conducente del bus Atac della linea 716 ha tirato dritto facendo il suo dovere.

Una presa di posizione che, tuttavia, non è andata a genio al passeggero. L’uomo, avvicinandosi al gabbiotto dell’autista, infatti lo ha prima insultato e poi lo ha preso a pugni colpendolo in testa e al petto per poi fuggire del mezzo all’altezza di via del Serafico. 

Il conducente Atac, stordito e sotto choc, ha chiamato così il Numero Unico per le Emergenze. Sul posto i carabinieri del Nucleo Radiomobile ed i militari dell’Eur.

Una volta raccolte le testimonianze della vittima, sono iniziate le indagini (che proseguono) per dare un volto al passeggero violento dell’Eur. L’autista è stato successivamente medicato e portato dal personale del 118 al Sant’Eugenio: non è in gravi condizioni.

Fonte: romatoday.it

San Basilio, elicotteri in volo e blitz tra i palazzi popolari: 15 arresti

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Elicotteri in volo e agenti tra i palazzi, da San Basilio a Ponte Mammolo nella periferia est di Roma. Dalle prime ore della mattina, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Basilio, diretto da Agnese Cedrone, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, stanno infatti eseguendo 15 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti ad una organizzazione criminale responsabile di associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Fonte: RomaToday

Picchia il titolare del minimarket e lo rapina del denaro

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Rapina violenta a Ciampino dove un cittadino romeno di 29 anni ha assaltato un minimarket di via San Francesco d’Assisi. Qui il malvivente, dopo aver aggredito il titolare, un uomo di 31 anni proveniente dal Bangladesh, ha asportato la somma contante di 500 euro presente in cassa.

La vittima è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari per una ferita alla testa, mentre l’uomo, un senza fissa dimora, datosi dapprima alla fuga, è stato rintracciato dai Carabinieri della Tenenza di Ciampino grazie ad un’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona.

Sempre a Ciampino, i militari della Tenenza del Comune alle porte di Roma hanno tratto in arresto un altro cittadino romeno di 34 anni che, in viale Roma, dopo aver colpito con calci e pugni un barbiere della zona che stava tornando a casa, gli ha strappato di mano la sua bicicletta del valore di 600 euro.

Solo l’intervento dei Carabinieri, collaborati da una pattuglia della polizia locale di Ciampino, ha permesso di bloccare l’uomo e riconsegnare la bicicletta al legittimo proprietario.

Fonte: RomaToday

Adolescenti minacciano gruppo di cinesi con un coccio di bottiglia

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Aggressione choc a Roma dove un gruppo di cittadini cinesi è stato minacciato da tre adolescenti al grido di “Avete il Coronavirus, andate via dall’Italia“. E’ accaduto nel pomeriggio di domenica al Don Bosco. Nella comitiva di giovani orientali presi di mira anche una ragazza in avanzato stato di gravidanza, poi trasportata in ospedale per accertamenti. Segnalata da diversi cittadini alla nostra redazione, la notizia ha trovato la conferma della Questura di Roma.

L’aggressione è avvenuta intorno alle 15:30 di domenica 9 febbraio in piazza dei Consoli. Qui un gruppo di sei cittadini cinesi si trovava nei giardini della piazza del quartiere del VII Municipio Tuscolano quando ha incrociato sulla propria strada tre giovani italiani tutt’altro che amichevoli.

Alla vista dei sei ragazzi orientali, cinque uomini ed una donna, i tre adolescenti hanno cominciato le minacce e le offese: “Andatevene via dall’Italia, avete il Coronavirus“, ed ancora “Siete infetti, ve ne dovete andare al Paese vostro, le frasi gridate dal branco nei confronti della comitiva di cittadini orientali e riferite dai testimoni alle forze dell’ordine.

Dalle offese uno dei tre è quindi passato alle minacce vere e proprie e, dopo aver rotto una bottiglia di birra, ha preso di mira la comitiva di amici brandendogli contro il coccio di vetro. Le urla del gruppo di ragazzi hanno però richiamato l’attenzione di alcuni residenti che hanno chiamato la polizia intervenendo a difesa della comitiva di amici, con gli stessi fuggiti e rifugiatisi in alcuni esercizi commerciali del Don Bosco.

Al Tuscolano sono quindi arrivate le Volanti e gli agenti dei commissariati Tuscolano e Romanina ma all’arrivo delle forze dell’ordine due dei tre amici si erano già dileguati All’altezza di via dell’Aeroporto, i poliziotti hanno poi trovato il più esagitato dei tre, con ancora il coccio di vetro in mano.

Interrotta l’aggressione, la ragazza incinta è stata quindi affidata alle cure dell’ambulanza del 118 e trasportata in codice giallo al Policlinico Casilino, sotto choc. Al termine delle analisi, non sono stati riscontrati danni o conseguenze per lei e per il feto, ed è stata dimessa con 3 giorni di prognosi.

Accompagnato l’aggressore in commissariato lo stesso è stato quindi identificato per un 15enne romano. Negli uffici di polizia sono quindi stati ascoltati anche i cinque ragazzi cinesi (di età compresa fra i 37 ed i 31 anni) che hanno deciso di non sporgere denuncia. L’aggressore è stato quindi affidato ai genitori.

Fonte: RomaToday

Corruzione: arrestato funzionario dei vigili urbani

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Questo quanto ha determinato l’arresto di un funzionario del Reparto di Polizia Amministrativa e Commercio del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale. A notificargli la misura cautalere i colleghi del Comando Generale dei vigili urbani romani.

Le indagini, avviate nel 2019, condotte dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Fidene Serpentara, diretto da Fabio Germani, congiuntamente agli agenti di Polizia locale del Gruppo Nomentano, sono state coordinate dalla Procura di Roma.

Diversi i reati contestati al dirigente dei ‘caschi bianchi’: corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite.

Le indagini, coordinate dal Procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo e dal Pubblico Ministero Gennaro Varone, hanno permesso di scoprire le relazioni del funzionario grazie a verifiche e intercettazioni telefoniche.

Secondo quanto emerso dalle indagini,  avviate diversi mesi fa, l’uomo, un 54enne, avrebbe ottenuto soldi e utilità, come la promessa dell’assunzione del figlio in una squadra di calcio di una categoria minore, in cambio dell’esercizio illecito della sua funzione.

Secondo l’accusa in un’occasione avrebbe intascato 2mila euro in contanti, a titolo di prestito, per omettere la contestazione di irregolarità nel corso dei controlli alle licenze delle postazione di un ambulante.

In un altro caso il funzionario avrebbe dovuto intercedere per redigere una relazione che attestava la regolare distanza tra una scuola e una sala di slot machine.

Per quanto riguarda l’accusa di traffico di influenze illecite, in cambio della promessa dell’assunzione del figlio nei ranghi della squadra di calcio, l’uomo avrebbe cercato sponsorizzazioni per la società calcistica.

In particolare il funzionario dei ‘caschi bianchi’  avrebbe vantato con un imprenditore, una mediazione illecita verso il sindaco della cittadina di Giulianova (Comune abruzzese della provincia di Teramo), estraneo ai fatti, in cambio di una sponsorizzazione alla società calcistica del Real Giulianova.

In un altro caso l’uomo, sempre in cambio di una sponsorizzazione per la stessa squadra di calcio, avrebbe vantato la mediazione con l‘assessore al Commercio del III Municipio di Roma e con un tecnico, (completamente estranei ai fatti) per la regolarizzazione edilizia di un esercizio commerciale.

Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo, hanno potuto contare su verifiche e intercettazioni effettuate in stretta collaborazione tra la Polizia locale di Roma Capitale e il commissariato di Polizia Fidene-Serpentara.

Al termine delle indagini i colleghi del funzionario corroto gli hanno notificato una misuira di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Fonte: RomaToday

Corviale: precipita dall’ottavo piano, morta una donna

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E’ morta dopo essere precipitata dall’ottavo piano. La tragedia si è consumata al Corviale. A perdere la vita una donna di 48 anni, trovata riversa in terra nel cortile esterno del complesso residenziale del Municipio Arvalia.

L’allerta al 112 poco dopo le 7:00 di lunedì 3 febbraio da largo Domenico Trentacoste. Qui un residente ha notato il corpo privo di vita di una donna ed ha chiamato i soccorsi. Personale del 118 e agenti delle volanti arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna.

Identificata in una 48enne, nell’appartamento dell’ottavo piano dal quale è precipitata e dove viveva non sono stati trovati biglietti o messaggi d’addio.

Accertamenti in corso da parte degli agenti del commissariato Monteverde che indagano sull’accaduto. Fra le ipotesi quella del gesto volontario, senza escludere altre piste.

Fonte: RomaToday

La grande crisi dell’artigianato romano: “Quattromila aziende chiuse dal 2012”

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Quattromila imprese in meno per circa 10mila posti di lavoro persi dal 2012. È la crisi dell’artigianato romano certificata dai dati Unioncamere”. A dirlo in una nota è Confartigianato Roma, che spiega: “È il settore della produzione, e quindi tutti i settori dell’artigianato produttivo, a fare le spese maggiori di questa crisi”. 

Dall’alimentare, al legno fino alla lavorazione del ferro: stando ai numeri del dossier, circa duemila aziende sono andate in fumo dal 2012. In particolare, poi, si legge ancora nella nota “soffre l’edilizia con 722 imprese in meno; l’autoriparazione con 192 imprese in meno e poi il trasporto, -11,86%; il legno -32,26%, vale a dire un’impresa su tre letteralmente scomparsa. E ancora, la lavorazione del ferro,-19,46%, e anche la fabbricazione mobili, -16,52%. A restare sostanzialmente a galla è il mondo dell’artigianato legato ai servizi”.

Andrea Rotondo, presidente Confartigianato Roma, dice che “sono dati che ci preoccupano e ci fanno riflettere, per fortuna il 2019 si è chiuso con un leggerissimo miglioramento, nel senso che almeno sono state contenute le ulteriori chiusure anche se non si riesce a recuperare la forte riduzione degli ultimi anni”. 

“Occorre sostenere i processi di innovazione – aggiunge Antonio Fainella, direttore Confartigianato Roma – e questo può farlo in sostanza la Regione con politiche adeguate. Importante in questo momento è innovare e modernizzare la propria azienda per essere al passo con i tempi e reggere la concorrenza della grande distribuzione e di Internet”.

Diverso, e positivo, è invece il dato generico, sempre diffuso da Unioncamere, sulla crescita delle imprese. Sono 662.514 quelle registrate al 31 dicembre 2019 nel Lazio, pari al 10,9% del totale delle imprese italiane. Nel 2019 le iscrizioni sono state 39.952 e le cessazioni 30.746, con un saldo positivo di 9.206 imprese. Il Lazio vanta quindi il miglior tasso di crescita italiano, seguito da Campania e Trentino Alto Adige. Tutte le province del Lazio registrano un valore positivo e superiore alla media nazionale (+0,44%), con Roma capofila in Italia come saldo totale, tra iscrizioni e cessazioni: +8.095.

Fonte: RomaToday

Roma, giovane violentato in auto a Trastevere

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Vittima un 25enne che ha raccontato ai carabinieri di essere stato stuprato dopo aver accompagnato il suo carnefice alla stazione ferroviaria.

Violentato da un uomo a Trastevere. Vittima un giovane romano di 25 anni. I fatti la notte fra sabato e domenica nel quartiere della movida del Centro Storico di Roma. Ad essere sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di violenza sessuale un 42enne, fermato poi dai carabinieri allertati dalla vittima.

I fatti hanno preso corpo poco dopo l’1:00 della notte fra il 25 ed il 26 gennaio mentre il 25enne si trovava in sosta nella sua auto parcheggiata in viale Trastevere, nei pressi del Ministero dell’Istruzione (il MIUR). Qui la vittima è stata raggiunta dal 42enne, un senza fissa dimora romano con precedenti, che una volta entrato nella sua vettura gli ha chiesto se lo poteva accompagnare alla stazione di Trastevere.

L’auto con a bordo i due raggiunge piazza Flavio Biondo e qui, secondo il racconto del 25enne, dopo essere stato minacciato il giovane è stato violentato. Una volta terminata la violenza sessuale il 42enne ha però presentato il “conto” chiedendo alla vittima di andare ad un vicino BancoPosta per pagargli la “prestazione“.

I due scendono dalla vettura con il 25enne che scappa in cerca di aiuto riuscendo a fermare poco dopo una ‘gazzella’ dei carabinieri della Stazione Roma Trastevere. “Mi ha violentato un uomo“, la richiesta di aiuto del giovane con il violentatore che nel frattempo ha provato a far perdere le proprie tracce.

Una fuga durata poco con i militari dell’Arma che sono poi riusciti ad individuare ed a sottoporre a fermo il presunto violentatore. Indiziato di delitto con le accuse di “violenza sessuale aggravata“, “tentata rapina” e “sequestro di persona” il 42enne è stato quindi associato nel carcere romano di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

Fonte: RomaToday

Schiaffi e insulti ai bambini dell’asilo a Formello: arrestate due maestre

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Schiaffi, urla e insulti che i bambini, una volta a casa, ripetevano alle mamme e ai papà. L’ennesima storia di maltrattamenti subiti da piccoli alunni di una scuola dell’infanzia arriva da Formello, a nord di Roma, dove ieri sera i carabinieri della Compagnia Cassia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa – su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli – dal Gip Aldo Morgni a carico di due educatrici.

Le indagini sono partite proprio dalle segnalazioni di alcuni genitori preoccupati per il comportamento dei loro figli che a casa replicavano insulti e atteggiamenti visti in aula ma che a scuola avevano paura di andare. Le intercettazioni audio-video hanno documentato in pochi giorni i metodi violenti e le punizioni esemplari verso i bambini. Le maestre sono ora ai domiciliari.

Fonte: ilmessaggero.it

Mattinata di caos a Monteverde, si apre voragine

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Una voragine al centro della strada. Succede a Monteverde dove si è vissuta una mattinata di caos a causa di una maxi buca aperta in via Ottavio Gasparri. A segnalarla alcuni residenti intorno alle 2:30 del 22 gennaio e così, i vigili del fuoco giunti sul posto, dopo i primi rilievi hanno delimitato la strada e, di fatti, chiudendola.

Un provvedimento che ha mandato in tilt la viabilità in direzione dell’Olimpica. A gestire il traffico ci hanno pensato sei pattuglie del Gruppo Monteverde della Polizia Locale di Roma Capitale illustrando così agli automobilisti la temporanea modifica della viabilità che, tuttavia, ha generato una sorta di effetto imbuto nel quadrante.

La voragine, secondo i primi rilievi, si sarebbe verificata a causa di una perdita ad una conduttura idrica. Sul posto anche i tecnici Acea che hanno riparato il guasto. Secondo quanto si apprende la strada dovrebbe essere riaperta in giornata.

Fonte: RomaToday