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Roma, corso Trieste: investiti due vigili sulle strisce pedonali

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Sono stati trasportati all’Umbero I in codice arancione. L’auto, una Smart, aveva alla guida una donna che si è fermata a prestare soccorsi.

Due agenti del II gruppo Parioli della  Polizia Locale sono stati investiti sull’attraversamento pedonale di corso Trieste, all’altezza del civico 83, mentre erano in servizio. E` successo intorno alle 17.20.

A travolgerli una donna al volante di una Smart che poi si è fermata a prestare i primi soccorsi. “Non li ho visti”, avrebbe detto. Trasportati entrambi in ambulanza al policlinico Umberto I in codice arancione, non sono in gravi condizioni.

Sul posto per i rilievi i carabinieri del nucleo radiomobile per i rilievi e la dirigente del gruppo Parioli, Donatella Scafati. Chiuso al traffico corso Trieste tra via Chiana e piazza Trasimeno.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Cessione azienda percorso contrattuale

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CESSIONE AZIENDA IN PILLOLE

Le 3 opzioni del percorso contrattuale, la prima: la formalizzazione della proposta.

Una volta completato il sopralluogo dell’azienda in vendita, l’interessato dovrà delineare il percorso contrattuale che ritiene più adatto all’acquisizione.

C’è da dire che lo svolgimento del sopralluogo richiede una particolare attenzione e discrezione da parte dell’Agenzia immobiliare che dovrà organizzare le visite evitando di palesare la propria presenza. Ciò perché potrebbe creare allarme nei dipendenti dell’azienda, causandone la “migrazione” verso altre aziende. A tal proposito, le visite solitamente sono svolte fuori dall’orario di lavoro e, quando ciò non sia possibile, devono svolgersi nel rispetto dell’assoluta riservatezza.

Al sopralluogo il compratore può farsi accompagnare anche da tecnici di propria fiducia. In tale fase è essenziale poter accedere a tutti i locali, anche quelli solitamente chiusi, perché il compratore deve poter avere un quadro preciso di tutti gli aspetti riguardo gli spazi, gli impianti, i mobili e le attrezzature esistenti.

Completate queste fasi, se il compratore ha trovato conferma del proprio interesse, potrà procedere in tre modi:

1) con la formalizzazione di una proposta economica, particolareggiata ed irrevocabile, contenente una condizione sospensiva sulla regolarità dell’azienda, con il rilascio di una caparra confirmatoria;

2) con la richiesta della documentazione necessaria a verificare la regolarità amministrativa, tecnica e urbanistica dell’azienda in vendita, al fine di procedere alla formalizzazione di una proposta economica;

3) con l’inoltro di una lettera d’intenti con cui dichiara il proprio interesse, al fine di ottenere maggiore fiducia e attenzione dal venditore e poter sviluppare la trattativa con maggiore convinzione.

La differenza principale tra questi tre percorsi consiste nei vincoli che comportano per le parti.

Nel primo caso (formalizzazione) il vincolo è più forte perché la proposta è accompagnata dalla clausola di irrevocabilità che comporta l’impegno del compratore a non ritirarla nel periodo indicato. Il vincolo è rafforzato dal rilascio della caparra confirmatoria; egli, infatti, nel mantenere ferma la propria volontà di acquistare per un certo periodo fissa, con la caparra, la misura del risarcimento forfettario nel caso di inadempimento.

Nel caso di accettazione del venditore il vincolo contrattuale diventerà effettivo e sarà possibile recedere solo a patto di perdere l’importo della caparra confirmatoria.

Bisogna dire che l’Agenzia Immobiliare, seguendo una regola di correttezza, appena raccolta la proposta d’acquisto, deve sospendere la vendita e ogni altra trattativa non formalizzata, fino alla risposta del venditore.

Spesso, quando l’accordo è formalmente concluso, si può notare che il documento finale sottoscritto dalle parti presenta delle modifiche, rispetto alla proposta inizialmente inoltrata al venditore.

Ciò può accadere perché il venditore può aver valutato che la proposta iniziale non fosse conforme alle proprie aspettative, provvedendo a modificarla con l’aggiunta e/o la sottrazione di clausole che possono riguardare la misura del prezzo; i tempi e modi di pagamento; ecc.

Queste modifiche trasformano la proposta iniziale in contro-proposta, con la conseguenza che il venditore inverte il verso della trattativa: infatti il documento da lui modificato viene datato, sottoscritto e recapitato al compratore che dovrà a sua volta ri-datarlo e sottoscriverlo per accettazione.

Il percorso per arrivare al rogito notarile può prevedere la sottoscrizione di un contratto preliminare di vendita che contenga in modo ancora più particolareggiato le clausole della cessione e il versamento di un ulteriore somma, normalmente imputata a caparra confirmatoria.

Sia la proposta accettata (a certe condizioni) che il preliminare di vendita sono soggetti a registrazione.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito web: immobiliaredimpresa.com

Radio news 24 on air podcast video recensioni

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I motori di ricercar hanno comunque semplificato tanti aspetti della vita quotidiana e compliti molti altri, un esempio è proposto direttamente dalle Radio news 24 on air podcast video recensioni.

Cosa sono e come mai parliamo delle Radio news 24 on air podcast video recensioni? Questa emittente radio è molto conosciuta, nel corso degli anni ha anche creato un sito web per estendere il suo lavoro, ma anche per proporre diversi servizi che sono poi complementari al palinsesto dell’emittente radio.

Forse è bene iniziare con una “scissione” dei due canali. Vero è che c’è un unico staff alle spalle, ma il lavoro è suddiviso perché in radio non è possibile vedere le interviste oppure anche vedere delle immagini che possono essere utili per farsi anche della pubblicità in modo diretto. La radio è un canale di telecomunicazioni che funziona esclusivamente con l’invio di frequenze e dove si possono ascoltare musiche, canzoni, dibattiti e interviste.

Questo è quindi un primo lavoro che ha permesso comunque di essere molto conosciuti al pubblico. Tra l’altro, proprio le emittenti radio, sono quelle libere, cioè dei canali di comunicazione disponibili a tutti, senza pagamenti di canoni o di connessioni. Forse è anche per questo che non sono mai passate di modo.

Per quanto riguarda i siti web, considerate le nuove “televisioni virtuali”, permettono a tutti di avere un loro spazio pubblico, dove possono posizionare video, proporre delle cose in vendita o anche mettere delle foto e immagini di vario tipo. Inoltre si ha anche un buon audio che quindi aiuta a vedere interamente i video.

Questo ha apportato un buon beneficio per le radio che si vogliono “far vedere”. Proprio radio news 24 usa il sito in modo da “sponsorizzarsi” e anche in modo da garantire al meglio il proprio sostegno visivo e pubblicitario anche a tanti professionisti che si vogliono fare pubblicità.

Fatta questa premessa passiamo a valutare cosa capita con le Radio news 24 on air podcast video recensioni dove c’è un vero è proprio minestrone. In che senso? Vediamo che ci sono delle Radio news 24 on air podcast video recensioni per dipendenti che hanno lavorato per l’emittente, molti dei quali sono stati solo per brevi periodi. Si trovano delle Radio news 24 on air podcast video recensioni da parte dei fans, alcuni che dichiarano la loro piena soddisfazione del lavoro che viene eseguito oppure con delle richieste di vario genere, sempre comunque molto positive. Poi ci sono le Radio news 24 on air podcast video recensioni da collaboratori di vario genere o da professionisti che hanno avuto la pubblicità sull’emittente. Infine, ci sono anche dei pareri da parte degli sponsor.

Se questo non lo volete chiamare “minestrone” come lo si può definire? Un bazar? Questa è una delle pecche che viene offerta da parte dei motori di ricerca, vale a dire quella di non suddividere la situazione e dare la possibilità a tutti gli utenti di parlare di tutto, anche di quello che non centra poi con il sito web.

Un problema vissuto da tantissimi portali, ma che di certo non possono selezionare proprio per non danneggiare la trasparenza di lavoro che essi effettuano.

In base a questo comprendiamo anche come mai ci sono poi tanti utenti che spesso sono confusi o anche intimoriti, perché non c’è una linea di chiarezza, ma già il fatto che le recensioni sono tutte presenti, è un modo per dichiarare la buona fede e anche per dare la giusta trasparenza dell’emittente.

Radio news 24 on air podcast video recensioni e confronti

Esistono degli articoli di giornale, che poi si trovano anche disponibili direttamente su internet, per dare dei consigli di come valutare anche le recensioni che trovano su tanti siti web o anche direttamente su alcuni servizi che sono poi acquistabili.

Vedete sembra che ci si debba iniziare a proteggere da internet perché ci sono tante fake news che troviamo anche nelle recensioni che poi ci rendono complici, inconsapevoli, di avere danneggiato l’immagine di un sito web.

Credere immediatamente a dei finti commenti, che sono anche molto aggressivi, che non parlano di nulla, ma incitano solo ad intraprendere una lotta spietata contro un sito, è uno dei problemi in cui incorriamo tutti.

Allora cerchiamo sempre di usare questi commenti in modo da fare comunque dei confronti. Di certo, le Radio news 24 on air podcast video recensioni sono molte, alcune informative, altri utili, altre cattive e poi ci sono quelle soddisfatte e entusiaste. A chi si deve credere?

Facciamo una domanda: perché dovete credere? Prima di tutto l’emittente radio ha lo scopo di informare su determinati argomenti, professioni e situazioni, come tutte le altre emittenti radio. Lavora e guadagna tramite gli sponsor, ma questo non gli consente certo di fare grandi guadagni, quindi cerca di recuperare molte interviste in modo gratuito, senza richiedere un pagamento agli intervistati che, a loro volta non devono richiedere dei compensi.

Quindi a questo punto a cosa si deve credere? Proprio su questo punto si ha una grande confusione. Di certo l’emittente radio ha una sua “vita” e un programma da rispettare, quindi le recensioni da confrontare sono di tre tipi, vale a dire:

  • Lavorativo
  • Collaborativo
  • Interviste

Iniziamo con il primo punto. Le radio possono avere bisogno di avere dei professionisti per un determinato lasso di tempo. Magari c’è un esubero di lavoro e lo staff presente non è sufficiente, quindi si cercano dei dipendenti, ma per un tempo stabilito. Già qui notiziamo che ci possono dunque essere dei Radio news 24 on air podcast video recensioni di ex lavoratori che forse si erano illusi che il contratto sarebbe continuato. Per fortuna ci sono anche dei freelance che, in modo maturo, dichiarano che il lavoro, anche se a termine, è stato soddisfacente.

Secondo punto, l’elemento collaborativo. Lo stage, anche se per molti è una triste realtà, viene usato da tute le aziende, non solo dalle emittenti radio, queste semplicemente richiedono dei soggetti, anche alle prime esperienze, da formare, in modo da avere dei professionisti da usare quando se ne ha bisogno. Tuttavia, proprio quando si parla di uno stage, ecco che si grida immediatamente alla truffa o allo sfruttamento. Scusate ma se non si è dei soggetti professionisti, che si trovano alle prime esperienze e che non capiscono la differenza tra un microfono e un estintore, non si può nemmeno pretendere uno stipendio da primo speaker italiano. Rilasciare poi delle Radio news 24 on air podcast video recensioni che palesano questa realtà, diventa anche piuttosto ridicolo.

Il terzo punto, cioè le interviste, anche qui troviamo che su Radio news 24 on air podcast video recensioni che sono 10 positive, una è negativa, ma come mai? qui si deve estendere molto il discorso.

Radio news 24 on air podcast video recensioni e chiarimenti sulle interviste

La radio news 24 lavora si con la propria emittente che poi con un sito web. Sul secondo si sono studiate una serie di video interviste che vengono rilasciati da veri professionisti del proprio settore o liberi professionisti che stanno avendo un discreto successo nel loro operato.

Una volta che uno di questi soggetti rilascia una video intervista, il video viene posizionato all’interno del sito web, per l’audio, una volta recuperato, viene inviato in radio. Quindi con un solo video si ha un doppio utilizzo.

Ovviamente, i professionisti contattati, collaborano, a titolo gratuito, senza richiedere pagamenti o latro, con la radio che permette di avere una pubblicità del tutto gratuita, ma potendo avere poi una intervista utile per mantenere fede alla programmazione.

Un lavoro che viene eseguito anche a distanza di settimane da un’intervista e l’altra. Praticamente essi effettuano una serie di video interviste che sono comunque da archivio.

Fin qui, nonostante le tante Radio news 24 on air podcast video recensioni negative, vediamo che ci sono anche molte Radio news 24 on air podcast video recensioni positive, che sono consapevoli di quello che hanno rilasciato come servizio.

Usando alcune Radio news 24 on air podcast video recensioni che sono state rilasciate anche da diversi professionisti che, in passato, sono stati intervistati anche da altre emittenti radio, vediamo che proprio loro spesso difendo la radio.

Cosa c’è scritto in queste Radio news 24 on air podcast video recensioni di difesa? Una realtà molto semplice, tutte le emittenti radio non richiedono dei pagamenti per le interviste, ma anche chi rilascia le interviste non viene mai pagato, nemmeno i tanti VIP che si fanno pubblicità perché anche loro cercano dia vere delle pubblicità gratuita.

Ecco che allora le Radio news 24 on air podcast video recensioni negative spesse sono rilasciate da soggetti che sono alla loro prima esperienza e dove non conoscono nulla del mondo delle radio.

Radio news 24 on air podcast video recensioni, quali sono i servizi offerti

La radio cosa offre come servizi? Trattandosi di un’emittente radio c’è comunque un obiettivo di informare gli utenti, ma questo porta anche ad avere un forte interesse da parte di eventuali sponsor o anche da professionisti che si vogliono far pubblicità.

Per quanto riguarda gli stessi ascoltatori, vediamo che questa emittente aiuta direttamente gli utenti che vogliono ascoltare delle buone interviste che parlando di lavori e anche di nuove professioni. Mentre sul sito è possibile poi avere anche un riascolto di diverse interviste che erano particolarmente interessanti oppure di avere dei podcast che si possono poi scaricare direttamente sul proprio dispositivo mobile oppure sul computer.

Questo potrebbe essere utile per tutti coloro che vogliono avere una sorta di “banca dati” con dei consigli utilissimi per lavori e professionisti che si vogliono eseguire.

Un’occasione può venire rifiutata o accettata, ma non si è mai obbligati a far nulla

Fare un’intervista è un’occasione. Un’occasione perché ci si arricchisce a livello personale e culturale, magari si ha anche una bella esperienza che ci permette di essere poi più “sciolti” o anche di gestire in modo diverso le prossime dirette che si effettuano.

Di certo scegliere o meno di essere sottoposti ad una intervista o video intervista, può essere una occasione da cogliere al volo oppure anche un qualcosa da rifiutare. Di certo è incredibile che ci siano anche delle Radio news 24 on air podcast video recensioni che dichiarano che si sono sentiti quasi costretti perché molto lusingati. Questo è un controsenso che sfiora l’assurdo.

Se qualcuno apprezza un determinato lavoro, fare dei complimenti e diventato oggi una costrizione? Magari è solo una scusante perché non si è rimasti soddisfatti della situazione o delle domande che sono state poste. Infatti, un’intervista vuol dire anche ricevere delle domande che magari ci mettono in difficoltà, ma poi pentirsi per qualcosa che si è detto, questo diventa una scusante assurda per rilasciare delle Radio news 24 on air podcast video recensioni negative.

Ad ogni modo sottolineiamo che quando ci viene richiesto oppure offerto di fare una intervista, non c’è nessun obbligo, la si può accettare o non accettare, non ci serve un genio per capirlo.

Radio news 24 on air podcast video recensioni, differenze tra lavori e collaborazioni

Molte Radio news 24 on air podcast video recensioni parlano dell’ambiente lavorativo, ma che poi si scontrano con delle Radio news 24 on air podcast video recensioni di collaborazioni.

In questa confusione diventa poi più facile che un utente si concentri su quelle che sono negative, ma è qui che si cade poi vittime di qualche commento che non è proprio utile al nostro caso oppure anche che è dato da una qualche emozione o rancore.

Si consiglia sempre di fare delle suddivisioni. Non si deve mai giudicare in base al tipo di lavoro oppure alla recensione di un ex lavoratore perché diventa sempre più difficile trovare dei soggetti che sono e lavoratori che dichiarano di essersi trovati benissimo con il lavoro.

Cerchiamo dunque di essere i primi a fare le giuste differenze tra le diverse recensioni e questo per avere la sicurezza di avere poi le informazioni più utili che riescono a garantire una piena conoscenza di quello che ci interessa e non di essere poi vittime di vaneggiamenti vari.

Albero di Natale, Spelacchio si riaccende in piazza Venezia

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Si accendono le luci sul tradizionale albero di Natale allestito dal Campidoglio a Piazza Venezia, soprannominato da alcuni anni Spelacchio viste le vicissitudini dell’abete utilizzato nel 2017 e che in breve tempo perse tutti gli aghi. È alto 23 metri, addobbato con oltre 100mila luci a led e 800 sfere svetta sulla piazza regalando un suggestivo effetto scenografico. Poco distante, via del Corso si è illuminata da luminarie artistiche allestite da Acea, che contengono alcune citazioni di versi famosi di canzoni e stornelli romaneschi. A presentare l’iniziativa con un breve cerimonia in Campidoglio il sindaco Virginia Raggi e la presidente di Acea, Michela Castelli.

Nonostante l’emergenza Covid da oggi fino al giorno dell’Epifania il Comune ha comunque allestito luminarie, giochi di luce, proiezioni di video-mapping, per diffondere l’atmosfera natalizia in città. Sempre con il contributo di Acea oggi è partito a piazza Navona lo spettacolo di light show con le tre fontane monumentali che illuminate di blu, mentre sulla Fontana dei Quattro Fiumi apparirà una proiezione in video-mapping.

“Per noi romani l’8 dicembre è sempre un appuntamento molto sentito, si accompagna il Papa a piazza di Spagna mentre rende omaggio all’Immacolata. Quest’anno facciamo una celebrazione diversa ma non dobbiamo rinunciare alle nostre tradizioni, soprattutto per i bambini che tanto hanno sofferto per le privazioni durante la pandemia”, ha detto aggi. Che poi ha aggiunto: “Sicuramente lo Spelacchio che abbiamo conosciuto qualche anno fa era un albero un po’ spoglio, c’è stata una presa in giro. Eppure questo albero tanto denigrato ha iniziato a conquistare simpatie, le persone gli portavano dei bigliettini, dal quel momento è rinato. Spelacchio è un po’ la metafora di questa città che ha avuto tanti problemi, è stata attaccata e derisa e invece sta rinascendo in tutta la sua bellezza. E così questa amministrazione”.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Radio news 24 on air podcast video

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Non sei contento del tuo lavoro? Hai talenti nascosti da voler sfruttare oppure si ha coltiva un hobby che potrebbe essere una professione? Un esempio di come fare è la Radio news 24 on air podcast video.

Cos’è questa Radio news 24 on air podcast video interviste? Iniziamo con lo spiegare esattamente cosa sia un podcast, che per molti versi è un’evoluzione della trasmissione radio. Oggi troviamo che ci sono anche delle radio che operano solo in formato podcast, ma dobbiamo anche dire che proprio la Radio news 24 on air podcast video ha unito e sfruttato anche il formato video oltre che audio.

Ci sono tante piattaforme e anche molti siti web che hanno deciso di proporre migliaia e migliaia di podcast che trattano di vari argomenti e settori, ma per quanto riguarda la radio news 24 ci si concentra su un determinato settore, cioè il lavoro, il settore economico e come sta cambiando in Italia.

Questo vuol dire avere a che fare esattamente con un programma che aiuta e sostiene le novità dell’economia. Ad esempio, parlando del lavoro in smartworking, proprio questa emittente radio è stata la prima a parlarne e anche ad aiutare tantissimi utenti, sia giovani che meno giovani, a cambiare e a sostenere il proprio lavoro.

Un altro esempio che possiamo fare, sempre in riferimento all’operato di questa emittente radio, è quello dei rider. Oggi sono diventati i lavoratori da tutelare, ma in realtà già dall’anno scorso c’erano questi lavoratori. A parlarne, come nuova occasione anche per i giovanissimi o per gli studenti che dovevano arrotondare a fine mese, è stata proprio la radio news 24.

Infatti troviamo anche più di un Radio news 24 on air podcast video che trattano di questa professione, dove ci sono anche imprenditori che hanno aperto delle attività di trasporto e di consegne iniziando proprio dalla “gavetta”.

Esiste dunque la possibilità di avere un sostegno valido da parte di questi podcast che sono utili proprio per soggetti che vogliono conoscere le novità in ambito lavorativo.

Radio news 24 on air podcast video, progetto per contenuti di qualità

Uno dei danni principali che ci sono nei video, tutorial e anche nelle interviste di alcuni privati o dei nuovi blogger, è che parlano, ma parlano del nulla, che confondono le idee o che disinformano. Infatti si chiamano anche “video spazzatura”, come anche l’editoria spazzatura, che confondono le idee e che non portano alcun risultato.

La Radio news 24 on air podcast video interviste evidenzia proprio questa differenza. I progetti di qualità devono essere sostenuti perché sono gli unici a dare delle informazioni utili. Basta osservare un solo Radio news 24 on air podcast video a scelta, per vedere la differenza con gli altri.

Un lavoro che non deve essere noioso, ma nemmeno essere personale, occorre che le interviste siano semplici, con una buona lista di domande, ma anche avendo poi una buona attenzione per i contenuti. Ecco che quindi si parla di un lavoro che deve avere anche un cotto “professionale”, ma senza essere poi noioso.

Questo vuol dire avere poi un progetto con contenuti di qualità. Vediamo infatti che proprio i podcast dell’emittente sono stati quelli premiati in più occasioni e poi è da anni e anni che rilasciano questo tipo di lavoro. Il programma e il palinsesto sono studiati per dare sempre nuovi contenuti, ma in modo da operare direttamente sulle innovazioni che ci sono nel lavoro e nei nuovi settori economici.

Già abbiamo accennato che effettivamente si parla di una serie di interviste che sono continuamente nuove, con diversi imprenditori che hanno affrontato e continuano ad affrontare i cambiamenti del mercato economico e lavorativo.

Radio news 24 on air podcast video, nuove funzionalità

Per riuscire a garantire sempre una buona compatibilità, ma anche per non rimanere indietro con le nuove tecnologie, c’è sempre una buona attenzione per quanto riguarda le nuove funzionalità.

I formati del podcast sono diversi, ma per riuscire a soddisfare pienamente gli utenti, c’è bisogno di avere un’attenzione proprio alle novità, ai diversi formati e anche a quali sono i dispositivi compatibili che andranno ad essere usati per vedere questi podcast.

Le funzionalità proposte dalla radio news 24 sono diverse e le troviamo ben proposte direttamente sul sito web dell’emittente rai news 24. Ovviamente, nel momento dell’acquisto di un Radio news 24 on air podcast video, ci sarà comunque una scelta per quanto riguarda il formato che magari è quello più facile da caricare sul proprio dispositivo mobile oppure anche su un tablet o anche sul computer.

Radio news 24 on air podcast video, ottimo flusso “editoriale visivo”

Non c’è un solo Radio news 24 on air podcast video intervista sul sito web, ma ne troviamo moltissimi, poiché è da anni ed anni che questa emittente radio opera in questo settore per riuscire ad avere realmente un’attenzione e un ottimo archivio da proporre direttamente ai propri ascoltatori.

I podcast sono anche chiamati materiale “editoriale visivo”, questo perché sono dei video che contengono anche dei diversi contenuti utili per quanto riguarda alcuni argomenti specifici. Si tratta dunque di un operato molto importante che è disponibile a tutti gli utenti che ne vogliono fare uso.

Non è certo una cineteca, ma vediamo che proprio quando si parla di interviste, esse rientrano in una categoria che permette dia vere una serie di elementi e di argomenti che vanno incontro a determinate esigenze e anche a determinati utilizzi.

Di solito la radio news 24 opera per cercare di proporre pienamente degli ottimi contenuti che però non parlano di lavori tanti per parlare. La ricerca avviene in merito a determinate “mode”, in che senso? Ebbene tutti gli anni sembra che ci siano delle nuove attenzioni per i diversi mercati economici e lavorativi e questo ha dunque fatto notare che alcune attività imprenditoriali stanno diventando tanto obsolete e alquanto inutili. Il risultato è quello di proporre nuovi disoccupati, ma dove poi ci sono nuovi lavori da fare.

Sembra un discorso delicato perché, proprio in questi anni, sono stati innumerevoli gli imprenditori che si sono dovuti reinventare e che hanno dovuto trasformare interamente il proprio lavoro, attività e professione.

La realtà e che in Italia ancora non ci sono dei centri di formazione e quelli che sono attualmente in “uso” ancora non parlano di realtà digitale, di e-commerce o di smartworking. Quello che è rimasto da fare all’utente è informarsi in modo indipendente, è qui riesce ad intervenire, in modo ottimale, proprio la radio news 24.

Compatibilità con tutti i dispositivi mobili e computer fissi

Prima abbiamo accennato alle nuove funzionalità che sono disponibili sul sito della radio news 24, ma c’è da sottolineare che tutti i Radio news 24 on air podcast video che sono in vendita, sia quelli nuovi che in archivio, sono comunque studiati per avere una compatibilità massima per tutti i dispositivi interattivi.

I Radio news 24 on air podcast video interviste, li possiamo dunque vedere dove e quando ci pare. Ovviamente è bene anche scegliere un eventuale formato da caricare sul proprio dispositivo mobile, ma alla fine, proprio i podcast, sono attualmente quelli migliori sul mercato di riproposta audio e video.

Non possiamo dunque dire che ci sia una qualche incompatibilità o “intolleranza” da parte di questi programmi digitali, ma ad ogni modo basta anche iniziare a vedere qualche clip oppure anteprima, anche per valutare quale sia l’intervista che ci interessa, per poi decidere se comprarlo o meno.

Il cliente ha comunque la possibilità di una buona assistenza e di avere in pochissimo tempo l’intervista che gli interessava per poterla visionare, studiare e prendere anche appunti quando più desidera. Dunque si ha effettivamente un eccellente portale informativo con dei contenuti di alta qualità.

Radio news 24 on air podcast video, scegliere i giusti studi professionali

Rivolgendoci ad n pubblico molto giovane, appena diciottenne, che ancora non sa esattamente quale sia la carriera professionale che ha intenzione di intraprendere oppure che sta avendo i primi dubbi su quali sono gli studi che si devono eseguire, vediamo quale sia l’eventuale supporto che si potrà avere con un Radio news 24 on air podcast video.

Gli adolescenti, quando iniziano o scelgono un liceo, non sono mai a conoscenza di quale sarà poi l’evoluzione della propria vita scolastica e di conseguenza si spiega anche come mai c’è sempre un pessimo rendimento scolastico o un cambio di scuola continuativo.

Vero è che è importante avere un diploma che permetta poi di continuare negli studi oppure anche di avere a che fare con un settore lavorativo che sia professionale, tuttavia diventa spesso difficile riuscire a capire quale sia la propria strada professionale.

Il lavoro non si svolge solo perché si deve portare a casa uno stipendio, anche se è sempre questa la “molla” principale che ci spinge, ma c’è anche chi cerca di fare il lavoro dei propri sogni, di poter sfruttare al meglio le proprie potenzialità o anche un talento che coltiva come un hobby. Non è detto che si debba lavorare solo per necessità, magari è possibile già strutturare una qualche competenza professionale scegliendo degli studi e scuole adatte. Qui nasce il primo problema: quali sono gli studi da fare?

I giovani non hanno un buon supporto informativo. Molte scuole e licei, anche quando effettuano la presentazione alle scuole medie, parlando sempre in modo vago, come per attrarre una maggiore affluenza di studenti, ma questo solo perché in questo modo sono in grado di dimostrare che loro interessano il “pubblico di consumatori”, ma poi, all’atto pratico, la situazione è totalmente diversa dalla realtà.

I genitori spesso cercano di pensare ad un eventuale percorso di studio, ma anch’essi si trovano ad avere sempre delle scarsissime informative.

Ebbene, in base a testimonianze e anche a diversi commenti, ma anche a tanti feedback, vediamo che proprio le interviste proposte e visibili con un Radio news 24 on air podcast video diverso, ha aiutato in questa situazione.

Ascoltando qualche intervista alla radio, si viene poi rimandando al sito della Radio news 24 on air podcast video interviste complete. Proprio su questo “dominio” internet, ci sono tantissimi video in formato podcast che sono in grado di suggerire e dare consigli in riferimento ad una determinata professione o attività lavorativa.

Intervistando direttamente degli imprenditori, questi iniziano a parlare della loro attività e anche di quale sia il settore lavorativo in cui operano. Cercheranno di evidenziare quali sono state le scuole che li hanno aiutati, ma c’è da notare che in molti video, non in un solo Radio news 24 on air podcast video interviste, gli stessi imprenditori hanno dichiarato che poi hanno dovuto fare altre tipologie di corsi e scuole diversi da quelli che avevano scelto. Ciò ha portato a limitarli molto in ambito professionale.

Per questo possiamo dire che anche i genitori, come gli stessi giovanissimi, possono poi acquistare un Radio news 24 on air podcast video in riferimento al lavoro che potrebbe essere quello utile per la vita lavorativa. A questo punto si “studia” e si ascolta quali sono gli eventuali studi che effettivamente possono essere utili per riuscire a raggiungere questo scopo.

Ad esempio si ha intenzione di diventare un concertista di pianoforte? Questa è una passione che consente poi di arrivare ad una professione ben retribuita e che apporti indubbi benefici anche a livello personale, ma come si fa? Un Radio news 24 on air podcast video di un concertista, ad esempio, aiuta a valutare:

  • Studi da fare
  • Stage e concorsi utili
  • Inserirsi all’interno del mondo lavorativo
  • Svolgere e organizzare piccoli concerti
  • Contattare eventuali discografici

In poche parole si ha la possibilità di ricevere tutte le giuste notizie che sono utili per avere dei punti di appoggio che sono poi in grado di essere raggiunti e magari superati. Il tutto è a disponibilità di “clic” perché si può comprare uno Radio news 24 on air podcast video o anche di più avendoli poi sempre a disposizione privata. Ovviamente la scelta di acquisto è privata e non si obbliga nessuno a fare uno o più acquisti, ma molti trovano utilissimi questi video, tanto che si sfruttano in diversi modi.

Maniaco al Pigneto: si abbassa i pantaloni e mostra genitali ai bambini della scuola

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Ma che sta succedendo? Tre casi in 5 giorni”. A lanciare l’allarme per l’ondata di maniaci che si sono succeduti negli ultimi dieci giorni nella zona del Pigneto e del Prenestino sono le mamme di alcuni bambini del quadrante sud est della Capitale. Chat e discussioni su WhatsApp di genitori increduli e preoccupati con al centro del dibattito i tre casi in pochi giorni.

“Si abbassava i pantaloni fuori dalla scuola materna di mio figlio”, è il grido d’allarme dei papà e delle mamme. Tre i casi accertati. L’ultimo nel pomeriggio di martedì davanti l’ingresso dell’Istituto Comprensivo Alberto Manzi dove la polizia ha fermato un uomo che, dopo essersi abbassato i pantaloni, ha mostrato i propri genitali ai piccoli studenti della scuola di via Filippo Luigi de Magistris.

Ma andiamo a ritroso. L’ultimo dei tre casi è del pomeriggio di martedì 1 dicembre quando mamme e papà dei genitori degli alunni della scuola Toti hanno intasato il centralino del 112 indicando la presenza di un “pedofilo” fuori dall’uscita secondaria della scuola in via de Magistris vestito con giacca di pelle e tuta nera, di altezza media e con capelli scuri. Sono le 15:30 quando gli agenti del commissariato Porta Maggiore arrivano al Pigneto e fermano il maniaco. Portato negli uffici di polizia, ed identificato in un 35enne romano, l’uomo è stato quindi denunciato per “atti osceni”.

Maniaco alla scuola Toti al Pigneto
Una esclation di molestie sessuali che segue di pochi giorni l’arresto di un altro maniaco, un uomo di 30 anni, accusato di tentata violenza sessuale aggravata dalla giovane età dei soggetti destinatari delle sue attenzioni. I fatti lo scorso giovedì 26 novembre quando il maniaco (con precedenti specifici a suo carico, per aver palpeggiato una bambina in strada, che gli è costato il divieto di dimora nel Comune di Terni), si è piazzato all’esterno della scuola primaria Enrico Toti, sempre al Pigneto, cominciando a mandare occhiate e baci ai bambini che uscivano dall’istituto scolastico al termine delle lezioni.

Attenzioni dell’uomo che non sono sfuggite ai genitori dei piccoli studenti che, dopo essersi allontananti con i loro figli, hanno denunciato il tutto alla polizia. Molestie che hanno riguardato anche una bambina di 8 anni che si trovava in compagnia del papà. Preoccupato il padre si è rifugiato con la sua bimba all’interno di un bar ed ha allertato il 112. Intervenute sul posto le volanti del commissariato Appio di polizia hanno bloccato il maniaco per poi arrestarlo per “tentata violenza sessuale”.

Bambino “rapito” al parco ex Snia
Arresto dello scorso giovedì che seguiva di 24 ore un altro episodio inquietante, avvenuto nella giornata del 25 novembre al parco delle Energie (ex Snia) di via Prenestina per un tentato rapimento di un bambino. Qui a far gelare il sangue di una mamma è stato un altro maniaco che con una scusa era riuscito ad attirare un bambino di 7 anni in un luogo appartato, dietro i cespugli da cui si accede da una buco in una recinzione che divide l’area verde del Prenestino con l’adiacente parco del Lago Bulicante di via di Portonaccio.

Un pomeriggio di terrore a cui hanno messo fine le urla delle mamme presenti nel parco. Adescato il piccolo e portato in un luogo appartato è stato poi lo stesso bimbo a scappare dal maniaco prima di essere molestato. Il pedofilo è poi scappato all’arrivo delle volanti della polizia con la madre del bimbo di 7 anni (spaventato ma illeso) colta da malore una volta riabbracciato il proprio figlio. Raccolta la denuncia della donna gli agenti hanno acquisito la descrizione dell’uomo (“un indiano”) datosi alla fuga dando vita alle ricerche, al momento ancora con esito negativo.
Fonte: RomaToday

Incendio ad Ostia: brucia deposito di mobili di 1200 metri quadri, evacuate cento persone

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Una palla di fuoco ad avvolgere la struttura di circa 1200 metri quadri. Incendio nella zona degli Stagni di Ostia Antica-Longarina dove ha preso fuoco un capannone adibito a deposito di mobili della Emmerre Arredamenti. La chiamata ai soccorritori intorno alle 23:50 del 29 novembre al civico 16 di via Alfonso Airoldi. Un centinaio i residenti che abitano vicino alla struttura andata a fuoco evacuati a scopo precauzionale sino al termine delle operazioni di spegnimento delle fiamme.

Allertati i soccorsi sul posto sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco del Comando Provinciale di Roma, 3 Aps, 3 autobotti, il carro autoprotettori e l’autoscala con i pompieri che hanno provveduto ad estinguere le fiamme dell’incendio scoppiato all’interno del deposito del mobilificio.

L’intervento dei soccorritori ha evitato che le fiamme si propagassero alle abitazioni limitrofe. Per precauzione, sono stati temporaneamente evacuati i nuclei familiari residenti nelle adiacente del mobilificio, un centinaio di persone. Sul posto per accertare l’accaduto gli agenti delle Volanti e del Commissariato Lido di Polizia, oltre alle ambulanze del 118. Nessuno è rimasto ferito né intossicato. Da accertare le cause.

Fonte: RomaToday

Roma, Black Friday senza assembramenti: il piano per le vie dello shopping

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Impedire gli assembramenti nelle vie dello shopping e nei centri commerciali di Roma e provincia, in occasione del Black Friday in programma oggi, venerdì 27 novembre con più controlli in strada e nei negozi. Verifiche attente che, anche in vista del prossimo fine settimana, nella Capitale continueranno ancora replicando il piano operativo che ormai dal 14 novembre sta accompagnando i week end nelle vie del centro della Città Eterna.

E’ questo l’obiettivo delle forze dell’ordine certificato anche nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza a cui, oltre al Prefetto Matteo Piantedosi, hanno preso parte i vertici delle forze dell’ordine e i rappresentanti di Campidoglio e Regione.

I controlli in campo per il Black Friday a Roma

Il piano funziona per le giornate di sabato e domenica ma oggi, essendo una giornata anomala perché venerdì, quello appunto dedicato agli sconti del Black Friday, alcune limitazioni non saranno in vigore, prime tra tutte quelle riguardanti i centri commerciali e i grandi negozi che, come da ultima ordinanza della Regione Lazio, nel week end sono costretti a restare chiusi.

Oggi, secondo quanto si apprende, l’attenzione delle forze dell’ordine (polizia locale in primis) sarà concentrata sulle vie dello shopping della Capitale, anche se non si prevedono particolari assembramenti perché molto probabilmente i flussi si distribuiranno non solo nei negozi all’aria aperta ma anche nei centri commerciali. Insomma, gente in giro sì ma comunque “sparpagliata” per la città e questo potrebbe aiutare l’afflusso e il deflusso nei negozi.

Apre il nuovo centro commerciale Maximo, l’appello: “Evitare gli assembramenti”

Il rischio però è che nelle vicinanze o in prossimità delle strutture possano crearsi assembramenti. Così come potrebbe capitare di vederne all’interno. Motivo per cui oltre alla responsabilità individuale invocata dalla Prefetture e anche dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato che proprio due giorni fa aveva lanciato un appello ricordando di evitare affollamenti durante il Black Friday anche perché “le misure adottate stanno funzionando e bisogna continuare così. La rete ospedaliera sta tenendo”, i controlli (più attenti rispetto gli altri giorni della settimana) ci saranno.

Secondo le indicazioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza, nella giornata di oggi l’attenzione sarà infatti intensificata rispetto a un normale giorno infrasettimanale proprio in ragione dell’appuntamento con gli sconti matti. Non ci saranno però pattuglie fisse davanti ai centri commerciali, ma controlli vicino ai megastore e intervenire, se necessario. All’interno dei centri commerciali, poi, sarà compito della vigilanza privata sorvegliare i corridoi degli esercizi.

Proprio oggi, inoltre, c’è attesa per la nuova apertura del Maximo. “Siamo pienamente soddisfatti in ogni occasione in cui il commercio, che sta attraversando una fase particolarmente critica, mostra la propria vitalità, ma al tempo stesso sollecitiamo tutte le parti in causa a fare il massimo, anche in termini di verifiche e monitoraggi, affinché siano rispettate le norme anticontagio a tutela della salute pubblica, di clientela e lavoratori – ha sollecitato il Segretario territoriale della Fisascat-CISL di Roma Giulia Falcucci – Desta la nostra preoccupazione l’apertura del centro commerciale ‘Maximo’, sulla Laurentina, previsto in occasione del Black Friday: l’auspicio è che, in ogni punto vendita, il dovuto sostegno alle attività commerciali avvenga senza che si verifichino ‘assalti’ o assembramenti”, conclude Falcucci.

I controlli nel week end e le possibili transenne

Per quanto riguarda il fine settimana, invece, il piano è chiaro: replicare quanto fatto nelle due settimane precedenti. I risultati parlano chiaro e anche la curva dei contagi, in flessione negli ultimi giorni, lo testimonia. Per il terzo week end di fila, quindi, moduli di contenimento per le vie del Centro storico e per quelle del Tridente.

Sono confermati i quattro varchi nelle strade dello shopping, la chiusura (se necessario) delle stazioni Spagna e Flaminio della metro A, le pattuglie con i megafoni in strada e transenne, con chiusure e limitazioni a tempo così come successo anche sabato (quando sono servite le transenne in via del Corso), anche con controlli e multe nei minimarket. Un protocollo che sarà in ogni altro fine settimana da qui a Natale. Un protocollo che, secondo le forze dell’ordine, è stato anche ben recepito dalla cittadinanza che ha saputo ben comportarsi.

Fonte: RomaToday

Da Roma prosegue il cammino di Aducta

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Alessio 39 anni, una laurea in Economia e Danilo Lerani 31 anni, Romani de Roma, sono i deus ex machina di Aducta, da loro fondata una decina di anni fa e che prosegue il proprio importante cammino.

Un’azienda attiva nell’ambito del Pest Control, come il settore viene definito a livello internazionale.

I fratelli Lerani sono, sempre indaffarati e molto determinati.

Aducta in pochi anni ha fatto passi da gigante, facendosi spazio nel mercato della Capitale, non perdendo mai di vista altre regioni e arrivando in breve tempo a conquistare una leadership, che si consolida anno dopo anno.

In questo 2020, afflitto da tanti e ben noti problemi, hanno tenuto ottimamente botta, con forza e hanno dato vita anche ad una capillare attività di Comunicazione d’Impresa, con la creazione di un efficace head line “Qui per risolvere” che proclama in maniera evidente la loro forza. Inoltre, un jingle personalizzato e un giornale aziendale professionale “Qui Aducta”, con un taglio accattivante e ben partecipato da tutti i collaboratori.

Alessio & Danilo Lerani ci dicono: “La nostra azienda è a gestione familiare, con un rapporto diretto con tutti i nostri collaboratori, che sono la nostra ricchezza principale. Di recente, abbiamo avviato un processo di verticalizzazione degli incarichi, dando una visione più manageriale a tutta l’organizzazione. Desideriamo che la nostra azienda aumenti sempre di più la propria competenza, per ampliare i nostri servizi agli Enti pubblici, senza mai dimenticare i privati e altri target attuali e futuri. Il nostro lavoro per il Colosseo e i Fori imperiali di questi mesi, così come le trasferte, come quella recentissima a Milano, ci hanno fatto crescere sul mercato, con un conseguente aumento del fatturato, nonostante la pandemia”.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito web: www.aducta.it

Sciopero a Roma: domani a rischio bus, metro e treni

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Domani mercoledì 25 novembre sciopero generale indetto dall’USI. L’USB proclama lo stop di quattro ore per il trasporto pubblico locale che investirà Atac, Roma Tpl e Cotral. Tutte le informazioni su chi si ferma.

Domani 25 novembre sciopero generale: dai trasporti alla scuola, chi si ferma

A Roma l’Usi – Unione Sindacale Italiana ha invitato ad incrociare le braccia dipendenti comunali e delle aziende partecipate, i lavoratori delle cooperative sociali e dei servizi socio sanitari educativi. Una mobilitazione indetta “per rivendicare la prosecuzione delle iniziative di difesa collettiva, per migliori condizioni di lavoro, salariali, dignità sui posti di lavoro, per la salute e la sanità, istruzione/formazione, trasporti pubblici e non sottoposti alle ‘regole del mercato degli appalti’, alle esternalizzazioni con gestioni penalizzanti, privatistiche”. Il presidio convocato, nel rispetto delle norme anti contagio da Covid-19, sotto al Campidoglio dalle ore 9.30.

Sciopero scuole dell’infanzia e nidi: garantiti servizi minimi

Lo sciopero nelle scuole materne e negli asili nido, rilanciato anche dall’USB – Unione Sindacale di Base, preoccupa le famiglie. Il Comune di Roma ha già avvisato che saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali. Si fermerà infatti il personale educativo e scolastico, a tempo determinato ed indeterminato, dei nidi e delle scuole dell’infanzia nonché tutte le figure professionali afferenti a tali servizi a tempo indeterminato e precario, con qualsiasi tipologia di contratto, del comparto Funzioni Locali. A rischio disservizi anche gli uffici di Roma Capitale.

Lo sciopero del 25 novembre in Ama: “Si prevede incidenza limitata”

Sul fronte rifiuti Ama si dice piuttosto tranquilla. “Trattandosi di organizzazione sindacale non rappresentativa, si prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali di igiene urbana” – ha scritto la Municipalizzata in una nota. In attuazione di quanto prescritto dalla normativa di legge, Ama “ha comunque attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili: Pronto Intervento a ciclo continuo; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme…”. Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto Settore Funerario. “Anche in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali”. 

Domani sciopero trasporti: a rischio bus, metro e treni

Lo sciopero di domani 25 novembre interesserà anche il trasporto pubblico locale: da Atac a Roma Tpl e Cotral. Ad indire lo stop dei lavoratori l’USB. I mezzi pubblici si fermano per 4 ore: dalle 8.30 alle 12.30. A Roma l’agitazione interesserà bus, tram, metro e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.

Fonte: RomaToday

Covid, a Roma la carica dei finti malati: inutile un tampone su tre

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C’è chi chiama solo per un mal di pancia, che tutto è tranne un sintomo Covid. Altri sono semplicemente spaventati, non hanno nulla, ma l’ansia è fermentata al punto che, a dispetto di qualsiasi evidenza, si sono convinti: urge il tampone. Per tranquillizzarli basterebbe probabilmente una passata di stetoscopio del caro, affidabile medico di famiglia. Ma purtroppo a Roma la maggioranza dei dottori di base, in tempi pandemici, schiva le visite a domicilio. E così molte chiamate vengono deviate alle Uscar, le unità speciali di «continuità assistenziale» che ogni giorno si spostano da un capo all’altro della città per visitare i casi sospetti di coronavirus. Spesso però, arrivati sul posto, medici e infermieri scoprono che i malanni in questione di sospetto hanno poco o nulla.

Covid, chiamate ingiustificate

«Oltre il 35% delle chiamate che riceviamo è ingiustificato. Qualcuno ha il mal di pancia, altri sono anziani impauriti. E così i tamponi vanno sprecati», racconta Pier Luigi Bartoletti, il coordinatore delle Uscar. Non a caso da un paio di giorni nei moduli che compilano i camici bianchi al termine dell’intervento è stata inserita una nuova casella da spuntare: «Visita incongrua». Attenzione: incongruo non significa negativo al Covid. A volte il tampone può essere molto utile anche se poi si scopre che nel paziente non c’è traccia dell’infezione da Sars-Cov-2. «In presenza di sintomi potenzialmente riconducibili al coronavirus – riprende Bartoletti – il test è comunque essenziale, perché fa capire se ci troviamo difronte all’influenza di stagione o a una banale tosse».

Fonte: ilmessaggero.it 

Offerta di lavoro: si ricercano urgentemente magazzinieri per l’hub Amazon Passo Corese

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Da Oggi parliamo di un’offerta di lavoro molto interessante e aperta a tutti: Adecco, infatti, è alla ricerca di magazzinieri per lo stabilimento di Amazon a Passo Corese, Rieti.

L’offerta è rivolta a maggiorenni con disponibilità full time, che comprendano la lingua italiana e che siano puntuali, precisi ed attenti sul lavoro. Inoltre, le risorse verranno inserite in un contesto giovane, dinamico, attento alla qualità e alla sicurezza sul lavoro, con la possibilità di imparare e dare il proprio contributo alla crescita dell’azienda.

In particolare, alle figure ricercate sarà chiesto di svolgere le mansioni proprie dell’operatore di magazzino, tra cui:

  • carico e scarico della merce;
  • ricevimento di pacchi, registrazione dei dati nel sistema informatico e controllo della qualità;
  • classificazione dei pacchi in base alle dimensioni e alla destinazione;
  • risoluzione degli imprevisti;
  • ordinare e trasportare pallet e pacchi in base alla destinazione.

Se stai cercando lavoro e ritieni questa posizione perfetta per te, clicca qui e compila il form per inviare subito la tua candidatura!

Fonte: RomaToday

Traslochi veloci Roma

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Per riuscire a fare traslochi veloci Roma bisogna semplicemente chiamare una ditta che abbia al suo interno dei veri e propri professionisti, dotati di una certificazione e di una licenza che permette loro di guidare un furgone e da a loro le capacità indispensabili per operare un trasloco nel più breve tempo possibile. Tutto quello che devi fare è chiamare appunto un’azienda o una società specializzata in traslochi veloci Roma. Se non chiami subito un professionista per darti una mano in questa impresa potresti ritrovarti ancora dopo addirittura dei mesi, a non  riuscire a trasferirti nella nuova casa che hai appena comprato.

Ecco come riuscire a fare traslochi veloci Roma

Traslochi veloci Roma
Traslochi veloci Roma

Sicuramente non vedi l’ora di mettere piede dentro la tua nuova casa: hai acquistato da poco un appartamento che ti rende davvero felice perché rispecchia quelli che sono i tuoi gusti in fatto di design. Molto probabilmente prima abitavi in una casa più piccola di quella dove stai per trasferirti. Quando per esempio metti su famiglia, sei costretto a cambiare casa perché ti serve molto più spazio rispetto a prima. Come minimo ti ci vorrà almeno una camera in più, per non parlare un secondo bagno. La stessa cosa vale quando passi dall’ essere single allo stato di marito o moglie. Quando decidi di condividere un appartamento con un partner, la tua anima gemella vorrà sicuramente proferire parola sul tipo di abitazione da condividere insieme a te e questo ti spinge sicuramente a doverti cercare una casa nuova. A volte però i traslochi non possono essere premeditati. Capita all’improvviso che dobbiamo spostarci Per qualche ragione, come un cambio di lavoro. Ecco perché ti serve chiamare immediatamente una ditta specializzata in traslochi veloci Roma.

Aspetti burocratici prima di un trasloco

Diciamocelo chiaramente: fare un trasloco e cambiare casa e magari città è uno degli stress più grandi per un essere umano.

Infatti si somma alla parte emozionale del dover cambiare casa e magari città anche lo stress e la pesantezza del trasloco: scegliere cosa tenere o no, scegliere quale ditta traslochi veloci Roma contattare solo per citare alcune cose.

Sarebbe utile, per orientarci in questa giungla terribile, seguire delle linee guida che ci aiutino ad orientarci in questa fase così delicata.

Quando organizziamo un trasloco con una ditta traslochi economici Roma la prima cosa da fare (ma che spesso purtroppo tendiamo a fare all’ultimo minuto) è organizzare gli aspetti burocratici. Che significa? Significa ad esempio informare le poste del nostro trasferimento,  per evitare che la posta non ci arrivi più,  contattare il nostro comune per comunicare il cambio di residenza, domicilio, trasferire tutti i servizi che riguardano gas, acqua, energia elettrica, internet. Quest’ ultima operazione, considerando che siamo in Italia, spesso richiede tempi lunghi e, se non ci muoviamo in anticipo, rischiamo di rimanere senza qualche servizio essenziale. Meglio non correre rischi e muoverci con destrezza. Risolvendo queste situazioni potremo concentrarci a contattare una ditta traslochi economici Roma e organizzare il trasloco nella maniera più veloce, efficace ed economica possibile.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito: traslochi-roma.eu

Traslochi Roma

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Come progettare un trasloco nella capitale: le 3 cose da sapere

Traslocare è già di per sé un’attività stressante ed impegnativa, farlo in una big city come Roma lo è ancora di più. In questa città, infatti, il traffico, le zone con circolazione limitata, le vie strette non aiutano di certo. Quando si progetta e ci si organizza, quindi, per un trasloco a Roma non lo si può fare come lo si farebbe in qualunque altra città, ci vuole più attenzione, una strategia ben precisa e il giusto partner che ci aiuti a portare a termine il nostro lavoro in tempi rapidi, precisi e senza contravvenire alla legge stradale.

Come fare? Come rendere un trasloco nella Capitale senza stress? Ecco come muoversi in 3 passi.

Cerca il partner giusto per il tuo trasloco

Traslochi Roma
Traslochi Roma

La prima cosa da fare è quella di contattare una buona ditta di traslochi che sia specializzata magari proprio sui traslochi Roma. Normalmente è possibile richiedere all’azienda un preventivo e/o un sopralluogo per una quotazione precisa. È importante in questa fase comunicare tutto quanto può essere utile alla ditta: se per caso ci sono mobili o oggetti particolari, molto pesanti o delicati; se ci sono animali; se vi sono condizioni che potrebbero complicare il trasloco.

Una volta valutato il preventivo è bene prendere appuntamento con anticipo in modo da avere il tempo di organizzarsi al meglio e non arrivare al giorno fissato senza essere pronti su tutti i fronti. Nel valutare un preventivo è importante non soffermarsi solo sul prezzo, ma va stimata la serietà dell’azienda di traslochi e la sua efficienza.

Se si spende meno ma il trasloco è mal fatto è facile capire che non va affatto bene. Una buona ditta si occupa di muovere gli arredi, ma anche eventualmente di smontare e rimontare, di richiedere le autorizzazioni necessarie e di fare tutto ciò che è utile per fare le cose bene e in tempi rapidi.

Procurati il materiale d’imballaggio

Cartoni, scotch, carta di giornale e tutto quanto può servire per imballare arredi e oggetti dovrà essere procurato per tempo e in quantità abbondante. Di solito questi materiali si possono trovare anche nei supermercati essendo per questi punti vendita cose di scarto da smaltire. Le scatole saranno utili per metterci tutti gli oggetti più piccoli e quelli delicati ben avvolti nella carta.

Con lo scotch si chiuderanno le scatole e con un bel pennarello è bene indicare il contenuto o la stanza di destinazione nella nuova casa. In questo modo chi si occupa del trasloco posizionerà già le scatole nel giusto ambiente, facilitando poi il riordino. I mobili vanno imballati se delicati e vanno ben conservati eventuali viti e bulloni occorrenti per rimontarli com’erano. Con lo scotch si consiglia di bloccare ante e cassetti per evitare si spalanchino nel momento sbagliato.

Traslochi? Allora è tempo di pulizie!

In ogni casa ci sono oggetti e arredi che di fatto non servono a nulla ma che per qualche motivo si continuano a conservare, facendo polvere e sprecando spazio inutilmente. Il trasloco è l’occasione giusta per liberarsi di queste cose: se non si utilizzano da anni e non fanno che accumulare polvere, allora di certo non diventeranno utili nella nuova casa. Liberatevene! Regalateli! Vendeteli! Nella nuova casa avrete tutto il tempo di accumularne di altri, nel frattempo vale davvero la pena fare un po’ di selezione e pulizia.

Obbligo gomme invernali e catene a bordo nel Lazio dal 15 novembre

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Scatta dal 15 novembre l’obbligo di montare pneumatici invernali o di tenere le catene da neve a bordo. L’obbligo riguarda prevalentemente strade extraurbane e autostrade, regolarmente segnalate. Questi dispositivi servono ovviamente ad ottimizzare le condizioni di sicurezza stradale in quanto garantiscono la massima aderenza in relazione alle condizioni climatiche.

Vale anche per il Lazio. L’uso dei dispositivi va dal 15 novembre 2020 al 15 aprile 2021. L’obbligo di montare gomme invernali è rivolto a a tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli che potranno circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto.

Le multe per chi non ha le catene a bordo

Circolare senza gomme invernali, nel periodo indicato dalla legge, è punibile con una sanzione pecuniaria che varia in base al tipo di strada che viene percorsa: nei centri abitati la sanzione pecuniaria minima è di 41 euro ridotti a 28,70 euro se si paga nei cinque giorni. In autostrada la multa va da un minimo di 59,50 euro in caso di pagamento nei cinque giorni, ad un massimo di 338 euro.

E chi ha pneumatici 4 stagioni? Questo tipo di pneumatici è chiamato così perché è un ibrido tra gomma invernale e gomma estiva. Si tratta di una tipologia progettata per assicurare aderenza 365 giorni l’anno, dunque, con l’arrivo dell’inverno le auto con pneumatici “all season” possono continuare a circolare. L’importante è che si tratti di pneumatici omologati che riportino la dicitura M+S e che abbiano codici di carico e velocità uguali o superiori a quelli riportati nel libretto.

Fonte: RomaToday

Roma, svelata l’identità di “Geco”, il writer più ricercato d’Europa

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Fine dei graffiti. Nella notte tra sabato e domenica gli agenti nel Nad, il Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia di Roma Capitale, hanno denunciato a piede libero Lorenzo Perris, 28 anni, sospettato di essere uno dei writer più “ricercati” d’Italia e d’Europa, con il nome di Geco. Al termine di una perquisizione in un appartamento del quartiere San Lorenzo, gli uomini della Polizia locale hanno sequestrato a Perris il computer, il telefono cellulare e altro materiale utile all’indagine che punta a risalire all’identità dell’autore di una lunga serie di “atti vandalici”. Il blitz dei Nad sarebbe l’ultimo atto di una complessa indagine costellata di querele piovute sul tag Geco, spiccate da realtà territoriali, come l’associazione per Villa Pamphilj, fino ad intere città come Lisbona. Proprio nella capitale portoghese – dove Geco ha vissuto -, un anno fa un’associazione di residenti lo denunciava a causa dell’enorme quantità di graffiti, adesivi e tag a suo nome, sparsi su muri e palazzi. Un’azione legale da cui il writer sarebbe uscito indenne per mancanza di prove, con tanto di associazione costretta a pagare le spese legali.

Fonte: ilmessaggero.it

Roma, in dodici dentro 30 metri quadri: chiuso un parrucchiere all’Esquilino

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Erano in dodici, in uno spazio strettissimo, in tutto circa trenta metri quadri. Per questo, nella giornata di ieri, è stato chiuso dagli agenti della polizia Locale un parrucchiere in zona Esquilino, a Roma. Nel salone, dove non si riusciva a garantire il distanziamento sociale imposto dalle norme anti-Covid, mancava anche il registro dei clienti.

Covid a Roma, chiuso un ristorante su dieci: «La cena vale il 70%, rischio catastrofe a Natale»

Il titolare, un cittadino dominicano di 42 anni, dovrà adesso pagare una multa di mille euro, oltre a vedersi sospesa l’attività per i prossimi cinque giorni. Tra le infrazioni contestate, pure l’assenza di prodotti igienizzanti, il mancato uso di mascherine e diverse irregolarità amministrative. Anche per tali ragioni, gli agenti hanno effettuato una segnalazione al Municipio competente per la zona. L’intervento si inserisce in una serie di controlli più ampi finalizzati ad evitare il contagio e condotti dal Gruppo I della polizia Locale, diretto da Maurizio Maggi. Le operazioni sono effettuate in collaborazione con la polizia di Stato.

Fonte: ilmessaggero.it

Gigi Proietti è morto e Roma è un po’ più sola

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Con Gigi Proietti Roma perde un altro dei suoi grandi simboli. Come nei primi anni 2000, quando si spense Alberto Sordi, la città si è svegliata incredula, senza quella maschera che per anni ne ha incarnato linguaggi, tic, battute e comportamenti. Una maschera – e qui sta la magia dei grandi – capace di riscrivere e influenzare la cultura, il modo di parlare, le battute. Proietti è stato tutto questo e tanto, tanto altro.

Roma ieri sera è andata a dormire preoccupata: le sue condizioni si erano aggravate proprio alla vigilia del suo compleanno. E questa mattina la città si è svegliata più sola. Le risate, quelle vere, mai volgari, regalate da “Mandrake”, si sono trasformate in sorrisi tristi e malinconici. Mandrakata delle mandrakate, Proietti se n’è andato nel giorno del suo compleanno, l’ottantesimo. Tutti si preparavano a festeggiarlo: una festa che è diventata un ricordo.

Da quando la compagna di una vita e le due figlie, all’alba di oggi lunedì 2 novembre, hanno dato l’annuncio, i social, le agenzie e i siti internet hanno preso a riempirsi delle perfomance che l’attore ci ha lasciato. Le scene, quelle mai immortali, dei suoi film, dei suoi spettacoli, delle sue fiction televisive. Mille volti, mille personaggi, tante battute, barzellette, mille risate.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a nome di tutto il paese, ha affidato ad una nota stampa il suo dolore: “È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa, nel giorno dell’ottantesimo compleanno, di Gigi Proietti. Attore poliedrico e versatile, regista, organizzatore, doppiatore, maestro di generazioni di attori, erede naturale di Ettore Petrolini, era l’espressione genuina dello spirito romanesco. Alla grande cultura, alla capacità espressiva eccezionale, frutto di un intenso lavoro su se stesso, univa una simpatia travolgente e una bonomìa naturale, che ne avevano fatto il beniamino del pubblico di ogni età. Desidero ricordarlo anche come intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società”.

La sindaca Raggi e il Comune di Roma sono pronti, come per i più grandi, a proclamare il lutto cittadino nel giorno del suo funerale. Roma, insomma, si inchina di fronte ad uno dei suoi grandi narratori. A centinaia i romani stanno rendendo omaggio a Proietti lasciando un fiore fuori da Villa Margherita.

La città eterna era musa ispiratrice di Proietti. E nello stesso tempo Proietti era Roma per chi di Roma non era. La Città eterna è stata coprotagonista con Gigi Proietti di film che hanno fatto la storia del cinema: da Meo Patacca a Febbre da Cavallo, con la indimenticabile scena del “whisky maschio senza rischio” e le “mandrakate” con Enrico Montesano e Francesco De Rosa. Il maestro Proietti ha esaltato la cultura a Roma dirigendo prima il Teatro Brancaccio e poi il Silvano Toti Globe Theatre e in diverse occasioni ha parlato della Capitale, con l’ironia e la concretezza che contraddistinguevano la sua comicità. Dagli sketch sul dialetto romano, in cui Gigi Proietti spiegava con ironia il dono della sintesi che solo i romani hanno, a quando raccontò di quella volta che “quel sindaco voleva togliere S.P.Q.R. e la lupa sostituendoli con il logo RoMe&You”, fino all’indimenticabile barzelletta del “Cavaliere Bianco e del Cavaliere Nero”.

Nato in una famiglia umbra, Proietti è cresciuto tra il centro di Roma e l’allora borgata del Tufello. E’ qui, nel quartiere del III municipio, che Proietti ha confessato di aver appreso lo spirito del romanesco. Da qui è partita la sua carriera, di avvocato mancato diventato mattatore, erede di Ettore Petrolini. ‘Mattatore’, ‘trasformista’, ‘affabulatore’. Tutto questo e molto di più era Gigi Proietti che nella sua sterminata carriera è stato attore di teatro, cinema e tv, cantante, doppiatore, conduttore e infine direttore artistico con l’ultima esperienza alla guida del Globe Theatre Silvano Toti di Roma.

Come sanno fare solo i più grandi, la politica tutta, sempre pronta a dividersi, è unanime nel rivolgergli un ricordo. Oltre al presidente della Repubblica, tutti dalla sindaca Raggi ai leader di opposizione lo stanno in queste ore ricordando.

Non potevano mancare poi i suoi allievi, oggi eredi sul grande e piccolo schermo. Da Enrico Brignano a Flavio Insinna, da Gabriele Cirilli a Giorgio Tirabassi tanti gli artisti formati nella sua scuola, diventata fucina di talenti straordinari. E i colleghi tutti, romani e non, dedicano parole commosse, tutti uniti da una certezza: Gigi era il più grande.

Fonte: Eventi

Colpo al clan Casamonica, dalle violenze al Roxy alle estorsioni con metodo mafioso

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Violenze, minacce, spaccio ed estorsioni con il metodo mafioso il tutto per sottolineare la loro supremazia riassunta bene in una frase ribadita da uno dei membri del clan: “Qua commanamo noi”, “questa è zona nostra”. Un feudo che nel corso dei decenni le famiglie Casamonica e Di Silvio hanno costruito nell’area sud di Roma, in particolare fra le zone di Romanina, Vermicino, Quadraro, e Gregna Sant’Andrea. A sferrare l’ennesimo colpo al clan la Squadra Mobile che alle prime luci dell’alba ha arrestato sei persone appartenenti alle due famiglie al termine di una operazione denominata Cardé (termine sinti con il quale viene indicato il denaro).

I nomi degli arrestati

Ad essere raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia Enrico Di Silvio, 73 anni; Alevino Di Silvio di 65 anni; Silvio Di Vitale, 58 anni;  Anacleto Di Silvio detto “er mortadella” (di 53 anni); Alfredo Di Silvio detto “Augù” (50 anni) e Ivana Casamonica, 50 anni. I sei sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione ed estorsione aggravate dal metodo mafioso, spaccio di sostanze stupefacenti, usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Tra i destinatari dell’odierno provvedimento restrittivo, tutti legati da vincoli di parentela, è presente anche  Enrico Di Silvio, già condannato in via definitiva nell’ambito del procedimento penale relativo alle note vicende del “Roxy bar”.

Operazione Cardè clan Casamonica-Di Silvio

L’odierna operazione, denominata “Cardè” (termine sinti con il quale viene indicato il denaro), è frutto dell’attività d’indagine svolta a seguito del cruento episodio avvenuto il 1° aprile 2018, quando all’interno del “Roxy Bar”, sito nel quartiere Romanina, precisamente in via Barzilai, si verificava una violenta aggressione ai danni del titolare dell’esercizio commerciale e di una donna portatrice di handicap che aveva “osato” prendere le sue difese, perpetrata da Antonio Casamonica (classe 92),  Alfredo Di Silvio (classe 96), Vincenzo Di Silvio (classe 90).

Sciopero, oggi a Roma venerdì nero per i mezzi e non solo. Orari e tutte le informazioni

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Sciopero trasporto pubblico 23 ottobre 2020

A Roma lo sciopero riguarda bus, tram, metropolitane e le ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. Un “venerdì nero” per i pendolari e gli utenti dei mezzi pubblici della Capitale. Servizio comunque garantito dall’inizio del servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00, nelle cosiddette “fasce di garanzia”.

Venerdì nero per i mezzi pubblici: chi sciopera a Roma

Per quanto riguarda i bus notturni, possibili ripercussioni sulle linee N nella notte tra giovedì 22 ottobre e venerdì 23. Nella notte tra venerdì e sabato, invece, servizio regolare per le linee N mentre le corse delle linee diurne che terminano il servizio dopo la mezzanotte non saranno garantite.

Nelle stazioni metroferroviarie delle linee che resteranno, eventualmente, attive, possibili interruzioni per i servizi di: biglietterie, scale mobili, ascensori e montascale. In Ferrovie dello Stato la protesta è prevista dalle 21 di giovedì alle 21 di venerdì.

Il 23 ottobre si ferma il trasporto pubblico: le precedenti adesioni

“Uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo, contrastando il tentativo di aumentare disuguaglianza e sfruttamento” – scrive il sindacato rilanciando lo sciopero del 23 ottobre.

Per quanto riguarda  trasporti Atac ha reso noti i dati delle adesioni nello sciopero generale precedente, quello del 25 ottobre del 2019 (in concomitanza con adesione nazionale di Cgil, Cisl, Uil di quattro ore e Cobas di 24 ore): adesione del 44% nell’esercizio superficie; 17,1% su metropolitane e ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-centocelle e Roma-Viterbo.

Fonte: RomaToday

Coronavirus Lazio, 939 i positivi su oltre 17mila tamponi effettuati

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Sono 939 oggi i casi positivi nel Lazio, di cui 462 a Roma (-112 rispetto a domenica), su oltre 17mila tamponi effettuati, numero più alto in Italia. Rispetto al giorno precedente, quando i casi in tutta la Regione avevano superato quota mille, ovvero 1.198 (inclusi i 197 recuperi di ritardate notifiche nelle ultime 48 ore), si registra dunque un lieve calo dei casi. Lo stesso però non può dirsi dei decessi: sono 9 contro i 6 di ieri. In netto aumento il numero dei guariti: sono 119 nelle ultime 24 ore (+70 rispetto a domenica). Rimangono alti i trend di Frosinone, Latina e Viterbo su cui incide un cluster nella casa di risposo San Francesco del Comune di Farnese. Il rapporto tra casi positivi e testati è al 5,3%, in aumento rispetto ai giorni precedenti. ( Il 16 ottobre, ad esempio, era al 3,9%).

I contagi nelle singole AslNel dettaglio per aziende sanitarie locali

Nella Asl Roma 1 sono 168 i casi nelle ultime 24h (+11 rispetto al giorno precedente) e si tratta di 156 casi isolati a domicilio e dodici da ricovero. Un incremento di 11 unità si registra anche nella Asl Roma 2: sono, infatti, 228 i casi nelle ultime 24h a fronte dei 217 positivi di ieri. E si tratta di sessantanove casi con link familiare o contatto di un caso già noto e centosette i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. si registrano tre decessi di 76, 77 e 82 anni con patologie.

Fonte: Roma la Repubblica.it

Cinecittà, chiusa la sede del Municipio VII: c’è un dipendente positivo al Covid

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Comunicazione è arrivata nel tardo pomeriggio del 14 ottobre. Ed è reperibile anche sul sito di Roma Capitale. A partire del 15 ottobre gli uffici municipali sono chiusi al pubblico.

Le sanificazioni a piazza Cinecittà

“Si comunica che la Sede Municipale di piazza Cinecittà 11 resterà chiusa per effettuare sanificazione straordinaria dei locali, nel rispetto delle procedure disposte dall’emergenza Covid 19” si legge nell’avviso pubblicato sul sito del Comune. Il periodo in cui questo provvedimento resta valido è “a far data dal giorno 15 ottobre 2020 e fino al termine delle operazioni di sanificazione”.

L’altra sede chiusa

Nella sede di piazza Cinecittà è anche presente l’unico ufficio anagrafico rimasto attivo nel territorio. L’altro, situato all’interno di Villa Lazzaroni, dopo il lockdown non ha mai ripresto l’attività. Una scelta che è stata contestata dall’opposizione municipale e contro la quale si è schiarata anche la totalità dell’assemblea capitolina. Consiglieri grillini inclusi che hanno chiesto alla Sindaca d’intervenire per fargli riaprire i battenti. Al momento, nel Municipio VII, non ci sono uffici aperti al pubblico.

Fonte: RomaToday

Coronavirus, a Roma 1023 nuovi casi in 7 giorni

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Sono 1023 i nuovi casi di Coronavirus a Roma negli ultimi sette giorni. Nel periodo dal 29 settembre al 5 ottobre, infatti, la Capitale ha trascorso la settimana con più nuovi positivi da inizio pandemia, e solamente l’11 ottobre scorso (va ricordato) con 161 nuovi contagi si è registrato il picco massimo di nuovi contagi in città.

Va sottolineato, tuttavia, che in questi giorni si stanno registrando anche numeri record per quanto riguarda i tamponi effettuati; insomma, la proporzione è chiara: più controlli e più possibilità di trovare nuovi casi. Nella giornata di lunedì 12 ottobre, si sono registrati 158 i nuovi contagi da Coronavirus a Roma, sui 395 in totale nel Lazio sui circa 14 mila tamponi esaminati.

20285 positivi da inizio pandemia

Nel Lazio ad oggi sono 10122 i casi positivi a Covid-19, con 927 ricoverati, a cui si aggiungono 78 pazienti in terapia intensiva. I pazienti in isolamento domiciliare sono 9117, i guariti sono 9179 e i decessi 984. Il totale dei casi esaminati è pari a 20285.

Fonte: RomaToday

Centocelle, precipita da una terrazza dopo aver commesso un furto in un’abitazione

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Quando gli agenti della polizia di Stato e i sanitari del 118 sono arrivati in via delle Palme, a Centocelle, a seguito di chiamata al 112 per una persona precipitata, hanno trovato un uomo immobile a terra sulla rampa del garage condominiale con numerose borse legate al busto.

Così, mentre gli operatori sanitari prestavano immediato soccorso al ferito trasportando successivamente presso il policlinico Casilino in codice rosso per le diverse fratture riportate, gli agenti hanno ascolato le varie testimonianze in merito all’accaduto.

In particolare, i poliziotti sono stati avvicinati dall’uomo che aveva chiamato il 112. Secondo il suo racconto l’uomo ferito, successivamente identificato per un marocchino di 39 anni, aveva poco prima compiuto un furto all’interno della sua abitazione.

Intento a riparare dei computer nella sua camera, infatti, il proprietario di casa aveva sentito dei rumori provenire dalla stanza adiacente al balcone ed insospettito, è andato a controllare.

Qui ha trovato il 39enne con indosso diversi oggetti di sua proprietà e, una volta scoperto, è scappato sulla terrazza esterna e nel tentativo di scavalcare il muretto divisorio: così ha perso l’equilibrio cadendo a terra nella sottostante rampa dei garage condominiali dopo un volo di sette metri. Ultimati gli atti, lo straniero attualmente piantonato dai poliziotti in ospedale, è stato arrestato per furto aggravato.

Fonte: RomaToday

Roma e l’Impero dei gatti, visita guidata in costume storico

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Il legame tra i gatti e Roma è secolare, risale fin da tempi antichissimi. Via della gatta ne è una dimostrazione: qui si trova una statuina rappresentante una gattina nell’atto di passeggiare sul cornicione di Palazzo Grazioli, che apparteneva al Tempio di Iside sito in prossimità della Chiesa di Santo Stefano del Cacco. A questa elegante scultura i romani attribuirono diverse leggende, tra cui quella secondo cui lo sguardo del felino è rivolto ad un prezioso tesoro nascosto nei pressi del palazzo.

Nell’Antica Roma, poi, ci furono Imperatori che odiarono i gatti, ma altri che stabilirono con essi legami di affetto e devozione, come Augusto che dedicò nel suo testamento intense parole alla sua micia.

Dopo un periodo di persecuzioni attuato nel Medioevo per reprimere i riti satanici e le stregonerie, i gatti ed in particolar modo “le gattare” divennero uno dei simboli della romanità: il poeta romanesco Carlo Alberto Salustri, più famoso con lo pseudonimo Trilussa, spesso fece protagonisti dei suoi sagaci sonetti proprio i gatti; mentre tra “le gattare” più famose di Roma, poi, c’è Anna Magnani che abitava all’ultimo piano di Palazzo Altieri in Piazza del Gesù.

Queste e tante altre storie saranno raccontate ne “ROMA: L’IMPERO DEI GATTI”, una visita guidata in costume storico e con spettacolo itinerante che avrà come ultima tappa proprio i locali della Colonia Felina di Torre Argentina. Passerà la parola alle volontarie che si occupano della colonia più famosa di Roma, per ascoltare la storia di questa meravigliosa organizzazione e accarezzare i teneri gattini che sono ospiti. Una parte del contributo verrà devoluto a sostegno della Colonia Felina di Torre Argentina.

DISTANZIAMENTO SOCIALE
In osservanza delle misure di sicurezza previste dal decreto con il distanziamento sociale, si richiede a tutti i di munirsi di mascherina. Per tutte le visite guidate sarà obbligatorio l’uso del sistema microfono/auricolare per consentire di seguire tutte le spiegazioni anche a notevoli distanze. Pertanto ad ogni partecipante sarà fornita una radiotrasmittente sanificata, una salvietta igienizzante sigillata e un auricolare sterile usa e getta.

QUANDO
Domenica 11 e Domenica 18 Ottobre ore 16,30

DOVE
Appuntamento davanti alla Chiesa di Santo Stefano del Cacco, Via di Santo Stefano del Cacco, 26

PREZZI
Intero adulti 12 euro (comprensivo di radiotrasmittente).
Ridotto bambini e ragazzi fino ai 12 anni: 6 euro (comprensivo di radiotrasmittente).
Una parte del contributo sarà devoluto a sostegno della Colonia Felina di Torre Argentina.

POSTI CONTINGENTATI
Sono ammesse al tour massimo 15 persone.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
Cell. (anche Whatsapp) 339.8346689 (Michela)
SOLO INFO
Pagina Facebook “Quattro Passi nel tempo”.

Fonte: Eventi

Ottobre rosa 2020, anche nella Regione Lazio un mese di screening gratuiti

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Anche quest’anno, in occasione di Ottobre Rosa, mese della prevenzione del tumore al seno, la Regione Lazio offre alle donne nella fascia di età compresa tra i 45 e i 49 anni, cioè quelle non comprese nella fascia garantita dal programma di screening, l’opportunità di prenotare una mammografia gratuita nelle strutture sanitarie che partecipano all’iniziativa fino ad esaurimento della disponibilità.

La visita può essere prenotata al numero 06 164161840 dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 ed il sabato dalle 7.30 alle 13.00. Per la prenotazione sarà necessaria la richiesta medica con il codice esenzione ‘ D01 – Campagna di Screening regionale’.

Come viene spiegato sul sito Salute Lazio per le donne che hanno tra i 50 e i 74 anni è possibile accedere tutto l’anno a percorsi di screening gratuiti attraverso il numero verde della Asl. I programmi di screening consistono in percorsi organizzati di prevenzione e diagnosi precoce e sono attivi tutto l’anno.

Fonte: RomaToday

Maestre positive al Covid: la materna di Vigna Clara resta a casa

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Maestre positive al Covid-19, così i bambini di cinque sezioni della scuola materna di via Zandonai resteranno a casa. Classi chiuse fino al 9 ottobre, salvo diversa decisione della Asl Roma 1.

Maestre positive al Covid alla materna Zandonai

Le famiglie degli alunni iscritti di quelle sezioni sono state già avvisate telefonicamente” – ha fatto sapere il presidente del Municipio XV, Stefano Simonelli. Regolarmente a scuola invece, anche oggi lunedì 28 settembre, le tre sezioni della scuola dell’infanzia di Vigna Clara che non sono venute a contatto con le maestre risultate positive al test per il Coronavirus“Tutti i locali della Scuola dell’Infanzia Zandonai sono stati sanificati, nel rispetto delle prescrizioni dettate dalla Asl.

Studente del liceo positivo: classe in isolamento

Studente positivo ed intera classe in isolamento fiduciario invece nella sede di via Gallina del Liceo De Sanctis, sempre a Roma nord. La succursale è stata sanificata: tutte le altre classi riprenderanno oggi le lezioni in presenza.

Fonte: RomaToday

Disinfestazione blatte a Roma

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Aducta Disinfestazioni, azienda specializzata e attiva dal 2009 a Roma, vuole puntualizzare quanto sia importante per tutti stare alla larga dalle blatte.

Vivono nel sudicio, hanno un aspetto sgradevole ed emanano cattivo odore: i Blattoidei, più volgarmente conosciuti come scarafaggi, hanno una grande importanza dal punto di vista igienico sanitario fungendo da vettori e serbatoi di pericolosi agenti patogeni.

Servizio di disinfestazione blatte a Roma

Le blatte vengono spesso associate a livelli di igiene molto bassi, ma in realtà vivono in luoghi appartenenti ad ogni grado di pulizia. Segnalano all’uomo la loro presenza con le feci e l’odore. Questa sgradevole esalazione è il prodotto combinato della presenza degli escrementi, del fluido che emettono dalle ghiandole addominali e del liquido scuro che rigurgitano dall’apparato boccale mentre si cibano. Le blatte rilasciano queste secrezioni lungo il loro percorso, contaminando ogni superficie con cui vengono in contatto, come stoviglie, piani di lavoro, indumenti, materiale stoccato, apparecchiature elettroniche, etc.

Poiché le blatte frequentano aree malsane, come le fogne, la loro presenza in casa comporta un reale pericolo per la salute umana.

In sintesi, sono implicate nella trasmissione di numerosi agenti patogeni tra cui: Salmonella, Stafilococcus, Escherichia coli, Bacillus e Clostridium.

Impresa di servizi ambientali specializzata

In natura esistono circa 3500 specie di scarafaggi solo una trentina però, sono considerate commensali dell’uomo e fortunatamente in Italia solo quattro sono quelle realmente importanti per l’igiene pubblica: Blattella germanica (Blattella germanica), Blatta orientalis (Scarafaggio nero), Supella longipalpa (Blatta dei mobili) e Periplaneta americana (Blatta americana).

Tutte le specie presentano una forma appiattita, variando nella colorazione in molteplici sfumature dal marrone al nero intenso. Sul capo si trovano un paio di antenne lunghe e filiformi, due grandi occhi ed un apparato boccale di tipo masticatorio. Alcune specie sono provviste di ali poco adatte al volo. Gli adulti di alcune specie raggiungono al massimo i 2-3 mm di lunghezza, mentre altri possono superare agevolmente gli 8 cm.

Una tipica infestazione comprende individui di taglia diversa, includendo gli adulti e gli stadi immaturi. A differenza di altri insetti, le blatte adulte e le forme giovanili vivono nello stesso ambiente e consumano gli stessi alimenti.

Tutte le specie sono caratterizzate da tre differenti stadi di sviluppo: uovo, alcuni stadi giovanili (neanidi) e adulto. L’intero ciclo vitale può durare da un mese a più di un anno. Per la maggior parte delle blatte, la femmina produce un contenitore delle uova, una sorta di astuccio, chiamato ooteca.

Da queste poche informazioni di origine bio-ecologica si riesce ad immaginare come questi animali possano essere estremamente pericolosi per la salute umana, soprattutto in ambienti che per le loro caratteristiche e per la loro destinazione d’uso necessitano di un grande igiene. Per questo motivo, in caso di un’infestazione, è importante rivolgersi a degli esperti del settore come Aducta Disinfestazioni.

Per maggiori informazioni: aducta.it

Agguato in spiaggia, morto il 38enne colpito davanti ai bagnanti a Torvaianica

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E morto Selavdi Shehaj, l’albanese di 38 anni ferito da un colpo di pistola domenica sulla spiaggia di Torvaianica, a sud di Roma. L’uomo era ricoverato nella terapia intensiva post traumi e shock dell’ospedale San Camillo di Roma dopo la doppia operazione chirurgica subita. I primi riscontri medici aveva tralasciato qualche speranza, ma nelle ultime ore le condizioni di Selavdi Shehaj sono precipitate.

I medici hanno fatto quanto possibile per ridurre al minimo i danni del proiettile che aveva lesionato il midollo paralizzandogli gambe e braccia. Poco prima delle 22 del 23 settembre è stata resa note la morte: troppo gravi le ferite riportate.

Con la morte di Selavdi Shehaj l’indagine affidata alla Dda di Roma ora diventa per omicidio volontario. Sul caso indagano i Carabinieri della compagnia di Pomezia, a caccia dei 2 uomini che sarebbero arrivati allo stabilimento ‘Bora bora’ a bordo di una moto scura.

Secondo quanto ricostruito dall’Arma, uno dei due, (“con abiti da runner” come riferito da alcuni testimoni) con la pistola in pugno ha raggiunto l’albanese sulla spiaggia e ha esploso 2 colpi. Una delle due pallottole è ha colpito l’albanese alla zona cervicale.

Resta da chiarire il movente dell’agguato. La dinamica fa pensare ad un regolamento di conti ma nessuna pista, anche quella di un dissidio che esuli dal mondo dello spaccio di stupefacente, è esclusa. Selavdi Shehaj lascia la compagna, titolare della titolare dello stabilimento in cui è avvenuto l’agguato, e una bambina

Il prossimo 1 ottobre il prefetto Matteo Piantedosi ha organizzato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nel comune di Pomezia. A partecipare saranno i sindaci di Pomezia, Ardea, Nettuno e Anzio.

Fonte: RomaToday

Torvaianica, gli spari tra i bagnanti e poi la fuga in moto

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Lotta tra la vita e la morte Selavdi Shehaj,  l’albanese di 38 anni colpito da due colpi di pistola in spiaggia a Torvaianica. Quello che, per gli aspetti, ha tutte le sembianze di un regolamento di conti ha squarciato la serenità dei bagnanti del lido che affaccia sul lungomare della Salute, nel tratto di spiaggia a sud di Roma.

Non erano pochi i presenti, pur essendo una domenica di fine settembre. Eppure chi ha sparato, insieme al complice, non ha avuto scrupoli. Secondo quanto ricostruito da RomaToday, sono circa otto i testimoni che sono stati ascoltati dai carabinieri di Pomezia che hanno lavorato per ore per ricostruire la dinamica dell’agguato.

Secondo i testimoni l’aggressore ha sparato almeno due volte. Due colpi di arma da fuoco, una pistola, uno dei quali avrebbe raggiunto la vittima Selavdi Shehaj alla schiena. Il tutto davanti agli occhi dei bagnanti. Immediato l’intervento dell’eliambulanza del 118 che ha trasportato il ferito al San Camillo.

In base alla ricostruzione fatta dell’Arma gli aggressori sono arrivati in spiaggia a bordo di una moto. Quindi, con volto coperto, uno di loro è sceso pistola alla mano ed è entrato sull’arenile, tra i bagnanti e ha fatto fuoco colpendo Shehaj che gestisce il lido di Torvaianica insieme alla moglie.

Poi la fuga su una moto scura. Nessuno dei presenti, secondo quanto ricostruito sarebbe riuscito a determinare il modello della due ruote. Di certo c’è, però, che chi ha sparato non ha avuto nessuna paura. Qualche testimone avrebbe raccontato agli inquirenti che il killer si sarebbe finto runner per confondersi tra i bagnanti: il presunto assalitore si sarebbe nascosto tra occhiali da sole, bandana e mascherina. Una descrizione che è ancora in attesa di riscontro e che ricorda, almeno nella modalità, l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, al Parco degli Acquedotti, ucciso proprio da un finto runner.

I Carabinieri della stazione di Torvaianica e i colleghi della compagnia di Pomezia che indagano, non danno però per certa questa prima descrizione di chi ha sparato. Ricostruendo il passato della vittima hanno delineato il suo profilo: il 38enne ha precedenti per droga, è un volto noto.

Ecco perché la pista del regolamento dei conti, al momento, appare quella più accreditata. Gli inquirenti, tuttavia, non vogliono scartare neanche altre ipotesi: l’albanese potrebbe essere stato punito anche per qualcosa di diverso e che non sia legato allo spaccio di droga. I carabinieri hanno recuperato i bossoli dei proiettili esplosi dal sicario: saranno esaminati per capire se la pistola usata sia stata utilizzata anche in passato.

Fonte: RomaToday