
Nel mirino della Guardia di Finanza una società con sede a Roma ma operante in tutta Italia che acquisiva “crediti fittizi” da società e soggetti che non ne avevano diritto.
Fatta la legge, trovato l’inganno. Imprenditori e broker finanziari hanno trovato le falle nel sistema di sussidi che lo Stato ha messo a disposizione per far fronte all’emergenza economica dettata dalla pandemia.
Ma i furbetti dei bonus non devono poi essere così furbi, visto che a pochi giorni dal decreto antifrode con cui il governo ha messo appunto diversi strumenti per contrastare l’illegalità che gira intorno agli aiuti, la guardia di Finanza di Roma è entrata in azione sequestrando oltre 110 milioni di euro di crediti fiscali relativi a misure di sostegno nate per aiutare imprese e commercianti in difficoltà.
Fonte: Roma la Repubblica.it