La Roma di Luis Enrique – Cronache tifose di una revolución complicata è il sottotitolo dell’intrigante Kansas City 1927 scritto da Diego Bianchi (classe ’69) e Simone Conte (classe ’83). Stagione 2011-2012. Due tifosi della Roma scrivono la cronaca delle partite viste, a cominciare dalla prima che in agosto elimina la squadra dalla Europa League.
Edizione numero otto per la Festa del libro e della letteratura di Ostia. In programma sabato 30 giugno, dalle 10 alle 23, quest’anno la festa si svolgerà per la prima volta all’aperto, in piazza Anco Marzio.
Appuntamento domenica 17 giugno a Ostia, in via delle Baleniere, per la mini Festa del libro organizzata dall’Associazione culturale Clemente Riva. Per tutta la giornata sarà possibile acquistare, a offerta libera, libri di ogni genere e in questo modo si contribuirà alla raccolta di beneficenza dell’Associazione.
«Quando ci si trova ad affrontare fatti di cronaca nera di secoli precedenti è della massima importanza superare due grandi difficoltà: la prima è quella di reperire il materiale storico più fedele per poter analizzare il caso con il giusto rigore scientifico, la seconda è trarre un libro che possa appassionare il lettore». Lo scrive Vincenzo Mastronardi, titolare della cattedra di Psicopatologia forense alla Sapienza, nella prefazione di Un mostro chiamato Girolimoni, il libro scritto a quattro mani da Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani.
A distanza di due anni dal suo libro d’esordio Guarda che me ne vado (Leconte editore), l’autrice romana Sara Vannelli presenta al pubblico Mentre tutto cambia, una nuova raccolta di trentasei racconti e monologhi teatrali, un progetto originale e indipendente disponibile anche nella versione e-book. Da Roma a Berlino, da Vienna a Shangai, da Napoli a Bangalore… Distanze geografiche dove aeroporti e stazioni dei treni non solo soltanto luoghi di passaggio, ma anche posti nei quali restare.
Monteverde, un quartiere cruciale nella cronaca e nella storia degli anni di piombo, fa da sfondo a Falso movimento, il romanzo di Riccardo D’Anna, scrittore e saggista romano. Non un libro sul terrorismo in senso stretto ma un romanzo generazionale in gran parte ambientato in una Roma sforbiciata intorno a poche strade racchiuse nel popolare quartiere di Monteverde, dove l’autore è nato e ha vissuto fino alla fine degli anni Ottanta.
Benché ne dicano i francesi, Roma è stata “caput vini”, madre della stragrande maggioranza dei vini di oggi, italiani ed europei. Un gruppo di esperti, infatti, ha scoperto che ben 78 vitigni coltivati attualmente in Europa hanno un antico genitore comune: il vitigno affidato da un imperatore romano alle sue legioni.
Roma, seconda metà dell’ Ottocento. Per le strade del rione Trastevere si aggira Faustino, un giovane convinto di essere il figlio di Rugantino, il celebre personaggio romano morto ghigliottinato dal boia Mastro Titta. Sullo sfondo di una città combattuta fra Stato Pontificio e moti rivoluzionari, si snodano le avventure di questo ragazzo, trovatello allevato da Padre Modesto, alla ricerca della verità sul proprio passato. Il suo destino è pronto a riservargli molte sorprese, fra momenti di gioia e tristezza, in una storia ricca di colpi di scena.
Il mister Zdenek Zeman ha allenato entrambe le squadre della capitale, Lazio (1994-1997) e Roma (1997-1999), nel corso di una carriera che lo ha portato a sedersi sulle panchine di mezza Italia (da Foggia a Parma, da Napoli a Salerno, da Lecce ad Avellino, da Palermo a Messina) con una doppia parentesi straniera: Fenerbahçe e Stella Rossa. Vita, morte – il diretto interessato faccia i debiti scongiuri – e miracoli calcistici sono raccontati in un cofanetto pubblicato da Minimum fax. All’interno, il libro di Giuseppe Sansonna, dal titolo Due o tre cose che so di lui. Un anno con Zeman ripercorre le gesta del vecchio e del nuovo Foggia “zemaniano”, cartina di tornasole di un calcio estroso ed autentico.
Dall’esperienza di Arcangelo Dandini, uno dei più noti chef della capitale, e dalla penna di Betta Bertozzi, nasce “Memoria a mozzichi, le ricette della cucina romana secondo un grande chef” (Alberti Editore, 246 pagine, 18.50 euro). Un libro che è un viaggio in quattro tempi nella tradizione capitolina: dalle ricette della Roma imperiale ai segreti della cucina giudìa, fino ai banchetti dei papi rinascimentali, per arrivare alla cucina testaccina, oggi la più nota. «Un’interpretazione personale ed emozionante di tutte le sfaccettature di una tradizionale millenaria che accosta elementi fusion a ricette contadine, estrema raffinatezza a ingredienti poveri». Per chi volesse incontrare gli autori l’occasione è sabato 8 ottobre alle 13 a Mal di libri.
Info: www.alibertieditore.it