Accolta dal Complesso del Vittoriano, la personale Le quattro stagioni di Lina Passalacqua vuole far conoscere l’universo pittorico dell’artista attraverso una quarantina di oli su tela – dedicati, appunto, alle quattro stagioni – raccogliendo nell’occasione opere scelte degli ultimi tre anni, più un gran numero di bozzetti eseguiti da Passalacqua mediante il ricorso al collage.
Dunque le stagioni diventano il simbolo della vita stessa che si identifica nei diversi momenti, solari, e infuocati, algidi e grigi, per poi, improvvisamente giungere al punto fatale, ove tutto termina perché tutto ricominci. Nel testo in catalogo che accompagna Le quattro stagioni – curato insieme a Carmine Siniscalco, Maria Teresa Benedetti (curatrice della mostra) scrive: «Dopo avere dipinto la serie degli elementi cosmici – acqua, aria, terra, fuoco – Lina affronta il ciclo delle stagioni, cogliendo originali relazioni di forme e colori, alimentate da una concezione dinamica del reale, che ne interpreta le infinite metamorfosi. La vita della natura diviene occasione per rintracciarne i segreti, coglierne l’essenza, sublimarne le apparenze, con piena consapevolezza della sua ricchezza, dei suoi perenni contrasti. Guidata da una sensitività storicamente “moderna”, l’artista adotta con piglio virile, pur senza trascurare accenti di sottile poesia, toni diretti, che sconvolgono i linguaggi tipici dell’arcadia, eliminano ogni indulgenza a una statica poeticità, enucleano forti elementi di novità, innescati su una robusta attitudine creativa».
Fino al 18 maggio
Complesso del Vittoriano
Via San Pietro in Carcere (clicca qui per vedere la mappa)
Tel. 06.6780664
Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
Ingresso libero
Info: www.beniculturali.it
© Lina Passalacqua, Petali di rosa, 2012, olio su tela, cm. 70 x 100
3 Maggio 2013
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