
Non ci sono soltanto i delfini nella riserva marina protetta di Tor Paterno. Non bisogna spingersi neppure troppo lontano dalla costa per scoprire una sorta di paradiso terrestre.
La barriera corallina di Roma
“A circa 4 miglia nautiche dai Cancelli di Castelporziano, si è formata una barriera corallina estesa su una superficie pari a 1400 ettari – ha spiegato Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura, l’ente regionale che che gestisce la riserva marina – lì c’è una prateria di gorgonie che non ha nulla da invidiare alle mete esotiche tanto apprezzare dagli appassionati di subacquea”.
Uno scrigno di biodiversità
La chiamano “l’isola che non c’è” questo scrigno di biodiversità dove, da ammirare, non ci sono soltanto le gorgonie rosse. Anche la fauna marina è ricca “perché lì, ad ogni immersione, è facile imbattersi in specie come l’aquila di mare o la cernia dorata. Poi ovviamente ci sono anche le stelle marine ed i cavallucci marini” ha sottolineato Gubbiotti. Per apprezzare questo “paradiso marino” occorre scendere ad almeno 16 metri di profondità quindi “occorre avere un patentino di primo livello e di conseguenza sono immersioni che si fanno con esperti di diving” ha chiarito Gubbiotti.
L’importanza della riserva marina
Alle meraviglie che le secche di Tor Paterno riservano nelle proprie profondità, si devono sommare quelle che regala in superficie. Sopra il pelo dell’acqua, invece, non è raro individuare la presenza dei delfini e, recentemente, è stata documentata con degli scatti fotografici anche quella dei tonni. Tutto questo a poche miglia dalla costa, nel mare di Roma. Un risultato che è reso possibile proprio dalla presenza di una riserva marina, che ha la funzione di difendere e valorizzare la biodiversità di quel tratto di mare.
Fonte: RomaToday