Giovedì 28 aprile, a Roma, è in programma uno sciopero dei trasporti di 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, indetto a livello nazionale dal sindacato Confail – Faisa a “sostegno del rinnovo del ccnl autoferrotranvieri e internavigatori, presentando anche una propria piattaforma contrattuale”.
A Roma e nel Lazio saranno interessate tutte le aziende del comportato trasporto pubblico locale, pubbliche e private. Saranno quindi possibili stop per bus, tram, metro e per le tre ferrovie regionali gestite da Atac, Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord. Lo sciopero riguarda i lavoratori di RomaTpl, Atac e Cotral.
Possibili, anche, disagi nelle attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità, in particolare lo sportello permessi di piazzale degli Archivi, all’Eur, e il contact center infomobilità 0657003. La protesta dell’Ugl del 3 dicembre interesserà anche Ferrovie dello Stato ma con un orario differente e più lungo, dalle 9 alle 17.
Durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria Atac che resteranno aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Sempre nel corso della protesta, non sarà garantito il servizio delle biglietterie in alcune stazioni della metropolitana e ferroviarie.
Ecco l’elenco completo delle linee bus interessate dallo sciopero: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 763L, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1 e C19.
“La Confail – Faisa ha proclamato un ulteriore sciopero di 4 ore a livello nazionale per il giorno 28 aprile 2022 a sostegno del rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri e Internavigatori, presentando anche una propria piattaforma contrattuale”, spiega il sindacalista Renzo De Dominicis, della segreteria regionale.
“I continui e cronici ritardi nei rinnovi contrattuali non sono più accettabili, poiché contribuiscono notevolmente ad impoverire i lavoratori che vedono i loro salari fermi al palo di partenza perdere progressivamente potere d’acquisto mentre il costo della vita cresce progressivamente. – aggiunge De Dominicis – È necessario che Associazioni Datoriali e Ministero del Lavoro e dei Trasporti facciano uno sforzo eccezionale, visti i tempi, per risolvere questo annoso problema ascoltando le istanze dei lavoratori che, nonostante siano sfiniti dalle continue ingerenze istituzionali, hanno dimostrato un altissimo senso del dovere e di responsabilità nel periodo della pandemia covid e del lockdown e continuano ad essere in prima linea nonostante le continue aggressioni che la categoria sta subendo continuamente”.
Fonte: RomaToday
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