
E stata imbrattata la statua della porchetta sistemata a Trastevere. Nella notte tra il 24 ed il 25 giugno l’opera, intitolata “Dal panino si va in piazza”, è stata sporcata con della vernice rossa.
Le proteste contro la scultura
La scultura, installata in piazza San Giovanni della Malva, è da giorni bersaglio di critiche, giunte soprattutto dalle associazioni ambientaliste. Ma è anche stata oggetto di una raccolta firme, finalizzata alla sua rimozione, che è stata lanciata in rete dal presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco, tra i primi a criticare la scultura, definata un “monumento all’olocausto animale”.
Le minacce all’artista
Le proteste non si sono limitate alla raccolta firme ed al sit-in organizzato in piazza dagli animalisti nel pomeriggio del 22 giugno. Oltre ad imbrattare l’opera, c’è stato anche chi ne ha preso di mira l’autore, un giovane studente della Roma University of Fine Arts. “Sta arrivando di tutto. Ci aspettavamo attacchi da artisti conclamati, dalla stampa specializzata. Ma gli attacchi degli animalisti a una statua di travertino sinceramente no – fanno sapere dall’ufficio stampa della RUFA – l’artista ha ricevuto anche minacce ed è spaventato. Come accademia Rufa abbiamo comunque deciso di non rispondere”.
I commenti
“Buttare ‘sangue’ su una statua che già suggerisce l’orrore, non mi pare che sia stato così sbagliato. È stato più sbagliato averla messa al centro di una bellissima piazza, di un bellissimo quartiere di Roma – ha commentato l’attore Massimo Wertmuller , uno dei primi ad aver contestato l’installazione. Intervistato dall’agenzia DIRE ha dichiarato che “Pensare di mettere una statua così al centro di una piazza, per rivalutarla, dicendo che è una tradizione romana, lo trovo aberrante”.
Fonte: RomaToday