
Fine dei graffiti. Nella notte tra sabato e domenica gli agenti nel Nad, il Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia di Roma Capitale, hanno denunciato a piede libero Lorenzo Perris, 28 anni, sospettato di essere uno dei writer più “ricercati” d’Italia e d’Europa, con il nome di Geco. Al termine di una perquisizione in un appartamento del quartiere San Lorenzo, gli uomini della Polizia locale hanno sequestrato a Perris il computer, il telefono cellulare e altro materiale utile all’indagine che punta a risalire all’identità dell’autore di una lunga serie di “atti vandalici”. Il blitz dei Nad sarebbe l’ultimo atto di una complessa indagine costellata di querele piovute sul tag Geco, spiccate da realtà territoriali, come l’associazione per Villa Pamphilj, fino ad intere città come Lisbona. Proprio nella capitale portoghese – dove Geco ha vissuto -, un anno fa un’associazione di residenti lo denunciava a causa dell’enorme quantità di graffiti, adesivi e tag a suo nome, sparsi su muri e palazzi. Un’azione legale da cui il writer sarebbe uscito indenne per mancanza di prove, con tanto di associazione costretta a pagare le spese legali.
Fonte: ilmessaggero.it