
Tra passato e presente
Nello skyline cittadino il gazometro è uno degli elementi più riconoscibili. E’ un elemento di congiunzione tra passato e presente. Non è l’unico. A pochi passi la centrale Montemartini riesce ad assolvere alla medesima funzione. Il Gazometro però sa andare anche oltre. La sua presenza è rassicurante. Ma nel tempo è diventato anche un punto di riferimento per le giovani generazioni che hanno eletto, la riva di Ostiense, uno snodo della movida romana.
Una presenza rassicurante
“Tra due anni questo non ci sarà più ed allora qui saranno solo cupole e chiese” dichiarava Oscar Pettinari, il protagonista del film “Troppo Forte“. Per fortuna quella profezia non si è avverata. Ai romani il Gazometro piace. Ed allora è una bella sensazione vederlo accendersi, colorandosi di verde, bianco e rosso. Com’è accaduto negli ultimi tre giorni. Un’iniziativa che ha il sapore del buon auspicio. “Coraggio Italia, tutti insieme ce la faremo” twittano i Vigili del Fuoco postando una foto del monumento illuminato.
Il messaggio di speranza
A causa del coronavirus non c’è la possibilità di apprezzarlo dal vivo. Pochi sono i fortunati che, dalle proprie finestre, possono godere di questo spettacolo. Ma la foto fa rapidamente il giro dei social network. Ed i commenti sono tutti dello stesso tenore. I romani sembrano impazzire davanti al tricolore che veste la sagoma del Gazometro. La frase dei Vigili del fuoco rimbalza da un post all’altro. “Insieme ce la faremo” non è solo uno slogan. E’ un convincimento profondo. E’ una certezza che, ad Ostiense, ha tratto nuova linfa.
Fonte: RomaToday